|
|
|
Il Pizzo della Càssera e l’itinerario della sua cresta WSW, dal Pizzo Larèc |
Regione: Lombardia (Lecco)
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Lecco Punto di partenza: Premana (q. 978 m) Versante di salita: WSW Dislivello di salita: 1472 m - Totale: 2944 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: da maggio a ottobre |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Pizzo della Càssera è un punto nodale sulla catena principale delle Orobie, da dove si stacca verso occidente la cresta che va a formare le modeste sommità del Pizzo Larèc e Pizzo Cavallo e che divide la Valle di Fraina a N dall’Alta Val Varrone a S. È facilmente accessibile dalla cresta WSW che inizia alla Bocchetta di Larec o Bocchetta di Lareggio (difficoltà E+/EE-). Bel panorama sul versate occidentale del Pizzo Mellasc e sulle montagne circostanti.
Per gli escursionisti più preparati potrebbe comunque rappresentare una meta di secondaria importanza, in previsione di concatenarla con il vicino (h 0,30) e più elevato Pizzo Mellasc, che si raggiunge per la cresta di collegamento, difficoltà EE/F con qualche passaggio un po’ esposto (vedi relazione: Pizzo Mellasc – cresta WNW).
Percorrendo la superstrada Lecco-Colico, o viceversa, si esce allo svincolo di Bellàno e si prende la strada per la Valsassina. Giunti nelle vicinanze di Taceno, si svolta a sinistra, si oltrepassa questo paese, poi Crandola, Margno, Casargo e si scende in Val Varrone. Infine, si raggiunge in salita l’abitato di Premana. Si attraversa interamente questo paese, da W ad E, come riportato qui di seguito: raggiunta la chiesa principale che si trova nel mezzo del paese, si prosegue a sinistra. La strada diventa stretta, sempre in salita e compie un paio di tornanti, poi prosegue ancora verso E. Si ignora una stradina che si stacca in salita sulla sinistra e si continua diritti, fino al termine del paese. Qui la strada compie un tornante destrorso, in discesa. Proprio su questa curva si tralascia una sterrata che si stacca sulla sinistra e che riporta un cartello per Val Fraina, Alpe Rasga, Alpe Caprecolo, Alpe Fraina, Monte Rotondo e Pizzo Melaccio (Mellasc) ore 5,30. Si asseconda perciò questo tornante e 50 metri sotto, vi è ancora un altro cartello sulla sinistra e una stradina in discesa con il fondo cementato, non percorribile dalle auto. Le indicazioni di questo cartello sono quelle che ci interessano e tra l’altro riportano: Alta Val Varrone itinerari escursionistici e sci-alpinistici, Alpe Forni-Casarsa ore 1,00 e Rifugio Casera Vecchia di Varrone ore 2,15. Si parcheggia ai lati della strada.
Si imbocca quindi questa stradina in discesa che dopo 50 metri si trasforma in una bella mulattiera e si addentra nel bosco. Si prosegue in discesa per circa 15 minuti e si raggiungono le case dell’Alpe Gebbio (q. 850 m), dove vi giunge anche la stradina sterrata che sale dalla zona industriale di Premana (Giabbio). Da qui al Rifugio Casera Vecchia di Varrone, si segue fedelmente questa sterrata, che passa dall’Alpe Forno (q. 1171 m) e poi prosegue in direzione SE, fino a raggiungere, dopo un percorso di circa ore 2,15/2,30 il rifugio sopra citato. Esso si trova in una piana valliva, circa 50 metri a sinistra della pista sterrata (vedi 1a immagine di dettaglio). Qui abbandoniamo la stradina e raggiungiamo il rifugio, in aperto pascolo.
Di fianco ad esso c’è un cartello che indica il sentiero (segnalato con bandierine di colore rosso e bianco) per Bocchetta di Lareggio ore 1,30. Seguiamo quindi la traccia segnalata che sale a sinistra, dietro il rifugio. Si prende quota traversando sempre verso sinistra, fino a quando il sentiero diventa quasi pianeggiante e prosegue sempre in questa direzione (NW). Si giunge così ad una specie di sella dov’è ubicata la Casera Larec Nuova (q. 1840 m), sempre in aperto pascolo, il Pizzo Larèc è ben visibile in alto, sulla sinistra. Il sentiero va ora ad attraversare il piccolo torrente che scende dal versante S del Pizzo della Càssera e sale con alcune svolte alla soprastante Casera Larec Vecchia (q. 1915 m).
I segnali traversano a destra di questo alpeggio e si approssimano di nuovo al torrente sopra citato, senza però attraversarlo. Qui la traccia si perde un po’ nella vegetazione, ma ci sono i segnali sui sassi che ci indicano di svoltare e di compiere un traverso ascendente a sinistra, lungo i prati. Si arriva quindi ad un bivio con un altro sentiero che sale dal fondovalle, la traccia svolta ora a destra e in breve si raggiunge la Bocchetta di Larec o Bocchetta di Lareggio (q. 2066 m). Ci si trova ora alla base della cresta WSW del Pizzo della Càssera. Si percorrono quindi gli ultimi 260 metri di dislivello lungo i prati, sulle tracce di un sentierino che rimane un poco a destra del filo di cresta e, senza alcuna difficoltà, si arriva in vetta.
Come per la salita.
Nota 1: la carta della Globalmap, tra l’altro, riporta molto bene il sentiero che dal Rifugio Casera Vecchia di Varrone sale alla Bocchetta di Larec o Bocchetta di Lareggio, passando dalla Casera Larec Nuova e Vecchia.
Nota 2: le immagini delle relazioni Pizzo Larec (o Pizzo Lareggio) e Pizzo della Cassera (o Cima Cassera), possono fornire utili indicazioni.
Nota 3: dalla Bocchetta di Larec (o Bocchetta di Lareggio) si può concatenare anche il Pizzo Larec (o Pizzo Lareggio), per la sua cresta SE. Tempo di percorrenza dalla bocchetta alla vetta, 10 minuti, difficoltà E+/EE-
Immagine ripresa alla Casera Larec Nuova (q. 1840 m) | Lungo la cresta WSW, a pochi metri dalla vetta | Panorama di vetta, verso NE |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||