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![]() Le due cime dell'Orsiera dai pressi del lago Ciardonnet |
Regione: Piemonte (Torino) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Cozie - Gruppo Assietta Rocciavrè Provincia: Torino Punto di partenza: Rif. Albergo Selleries (q. 1986 m) Versante di salita: W Dislivello di salita: 904 m - Totale: 1808 m Tempo di salita: 1,40 h - Totale: 2,50 h Periodo consigliato: giugno-novembre |
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Essendo la vetta più elevata del Parco Naturale dell'Orsiera-Rocciavrè e a cavallo tra la val Chisone e la Val di Susa, il Monte Orsiera è una delle cime più interessanti dal punto di vista panoramico. Il monte Orsiera è in realtà diviso in due distinte vetta dal Colletto dell'Orsiera: la N, più alta e la S. La sua salita può essere effettuata da diversi posti, sia della Val Chisone che della Val di Susa. Dalla posizione centrale di questa cima, si ha un grandioso panorama che si sviluppa dalla pianura padana, alle cime della Val Sangone, al Rocciavrè, alla catena del Monviso, allo Chaberton, alle Barre des Ecrines, al Monte Niblè, alla Val Cenischia col suo lago del Moncenisio, al Rocciamelone, alle cime delle Valli di Lanzo fino, in lontananza, al Gran Paradiso e al Monte Rosa.
Dal Rifugio Albergo Selleries proseguire sulla carrozabile in direzione N che si dirige ad una bergeria. Superatale inizia il comodo sentiero che inizia a salire con una pendenza dolce sempre nella stessa direzione sino a scavalcare un primo costone (15' - 2100 m). Sempre molto evidente e ben segnalato con tacche bianco-rosse il sentiero mantiene la destra idrografica del vallone e risale con pendenza costante sino ad impennarsi lievemente per guadagnare un secondo pianoro dove vi è la Bergeria del Ciardonnet (25' - 2369 m). Portandosi nuovamente sulla destra idrografica il sentiero passa in mezzo ad alcune rocce e si porta in diagonale fino al terzo pianoro che spesso è innevato o sede di un piccolo laghetto; assecondando la conformazione del pianoro il sentiero lo attraversa deciso e si porta sull'ultimo tratto più ripido prima del lago di Ciardonnet che sarà presto visibile di fronte a noi (40' - 2560 m). Scendendo brevemente verso sinistra il sentiero diviene meno evidente e segnalato più di rado, questa volta con tacche di vernice azzurra ed ometti di pietre.
Inizia a questo punto il tratto più faticoso di tutta la salita alla vetta; portandosi sempre più verso sinistra (nel senso di marcia) il sentiero diviene ben presto una serpentina su terreno via via sempre più detritico sino a superare un evidente costone roccioso che scende dalla vetta S dell'Orsiera. Da questo punto parte il canalone vero e proprio diretto verso l'evidente intaglio del Colletto dell'Orsiera che verrà toccato con una faticosa salita su terreno molto inclinato e finemente detritico (1,10 h - 2700 m). Da qui la traccia scompare brevemente poichè bisogna affrontare un breve tratto di arrampicata facilissima su roccia buona ma esposta. Dirigersi verso N sulla cresta diretta alla vetta, mantenendosi prevalentemente sul versante W della cresta. Superate delle facili placche (II) un po' eposte sul fondovalle si ritrova la traccia di sentiero che risale prima sul versante W poi brevemente su quello E e poi ancora ad W sino ad arrivare sulla comoda spianata della vetta con tre piccole croci... (1,40 h).
Come per la salita.
Per le gite ad inizio stagione si consideri che il ripido canalone per raggiungere il colletto dell'Orsiera è pieno di neve.
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Il canale verso il colletto | Il tratto di cresta rocciosa | Sulle rocce della cima |
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