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![]() Tracce di salita dalla Cima Busa Alta |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Cima Asta Lagorai Provincia: Trento Punto di partenza: Rif. Baita Monte Cauriol (q. 1594 m) Versante di salita: N Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m Tempo di salita: 2,30 h - Totale: 5,00 h Periodo consigliato: estate - autunno |
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Caratteristica cima che si eleva nel cuore dei Lagorai, a fianco del più frequentato monte Cauriol. Fu teatro di sanguinosi combattimenti durante la Grande Guerra e tuttora sono ben visibili numerosi resti di camminamenti e postazioni belliche.
In Val di Fiemme, tra Cavalese e Predazzo, si raggiunge il bel abitato di Ziano di Fiemme. Poco oltre la chiesa stacca una rotabile (indicazioni) che oltrepassato il torrente Avisio, risale la Val Sadole e conduce dopo circa 7 km al rifugio Baita monte Cauriol (q. 1594 - ampio parcheggio). Dal rifugio ci si incammina per la stradina segnavia 320 che risale la Val Sadole, fino alla vasta radura erbosa del Pian della Maddalena (circa 20 minuti - tabella per Cardinal). Si lascia ora il tracciato principale e si asseconda a sinistra (S) una traccia inizialmente inerbata, che risale lungamente con vari tornanti il ripido vallone detto "Tovo del Cardinal". Il sentiero, a tratti invaso dalla vegetazione per la poca frequentazione, è comunque sempre ben individuabile, grazie anche a numerosi segni bianco-rossi. Giunti al culmine, poco oltre un grosso masso con indicazio- ni, si arriva ad un bivio (q.2100 - ore 1,15). A sinistra si sale alla forcella della Busa Alta e quindi in vetta per il versante S, mentre verso destra la salita avviene lungo la più diretta parete settentrionale.
Scegliendo la seconda soluzione, dal bivio si prosegue verso destra (W), per sentierino sempre segnalato con bolli bianco-rossi, quindi per traccia in lieve esposizione si inizia la salita della parete N. Superata un scaletta metallica e vari baraccamenti bellici, per articolate cengette (cordino) e camminamenti di guerra, si raggiunge la bella sommità (q.2481 m -ore 2,30 -croce).
La discesa avviene convenientemente verso S. Dalla croce si prende l´evidente traccia (segni bianco-rossi), che cala lungo il sottostante ripido pendio erboso meridionale. Si supera facilmente un canalino roccioso (corda metallica), e si raggiunge la Forcella della Busa Alta. Per facile ghiaione si cala ora a N, giungendo nuovamente al bivio di quota 2100, già ben visibile dall´alto. Si prosegue poi a ritroso lungo il percorso di salita.
Interessante salita di valore storico. In caso di neve o terreno vetrato, evitare la più esposta salita da nord.
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Baraccamento | Croce di vetta | Il ripido pendio sud |
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