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L’itinerario della traversata, da SW, dalla Cima Vitalengo |
Regione: Lombardia (Sondrio)
Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie Provincia: Sondrio Punto di partenza: Fienili Arale (q. 1560 m) Versante di salita: Diversi Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 5,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: estate - inizio autunno |
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Bella e facile traversata di creste, fattibile nella giornata. In condizioni normali non presenta passaggi particolarmente impegnativi. Tuttavia, un po’ di attenzione è richiesta sul tratto roccioso della cresta SE della Cima Pizzinversa Meridionale e sulla cresta N della Cima Pizzinversa Settentrionale. Un altro punto un poco ripido è rappresentato dalla cresta sommitale NW del Pizzo Pidocchio, comunque di difficoltà escursionistica.
Diverso è il discorso a inizio stagione, quando è ancora presente innevamento, spesso ghiacciato, sulle creste N. In questo caso la difficoltà può essere valutata in PD, piccozza e ramponi sono ovviamente indispensabili e per i meno esperti, corda e imbrago.
La traversata in senso contrario, cioè da N a S, non comporta variazioni nella valutazione della difficoltà: F in condizioni normali, PD con le creste N innevate.
Le immagini e le relazioni di: Pizzo Pidocchio e Monte Vespolo, Cima Pizzinversa, possono fornire utili indicazioni, la seconda riguardo anche alla denominazione di Cima Pizzinversa Meridionale/Settentrionale.
A San Pietro Berbenno si abbandona la S.S. 38 e si seguono le indicazioni per Fusine. Raggiunta questa località in prossimità di un’ampia curva verso sinistra, si tralasciano le strade sulla destra che condurrebbero all’interno del paese e si prosegue sulla strada rettilinea. Raggiunto un successivo incrocio, si svolta a sinistra e circa 1 km più avanti si arriva a Cedrasco. Subito dopo il cartello d’inizio paese si svolta a destra (cartello Valcervia) e si sale di fianco al torrente Cervio. Al termine di questo tratto rettilineo, si lascia a sinistra la piazzetta della chiesa e si prosegue a destra. Poco più avanti s’imbocca, verso sinistra, la stradina che dopo circa 12 km conduce ai Fienili Arale. L’accesso su questa stradina è consentito previo acquisto del permesso presso qualche bar. Il manto stradale è quasi interamente asfaltato o cementato ed è quindi percorribile da un normale veicolo. È comunque richiesta massima prudenza, dato che la strada è stretta, soggetta a caduta pietre e in alcuni tratti priva di protezioni. Raggiunti i Fienili Arale si parcheggia in un ampio spiazzo, pochi metri sopra la strada.
Dal parcheggio ci s’incammina lungo la strada sterrata, verso S e poco più avanti, a un bivio, si prende a sinistra. La strada sale gradatamente, oltrepassa alcune baite e casere, compiendo complessivamente 4 tornanti. Cento metri dopo il 4° tornante, sulla sinistra c’è una baita. Poco più avanti, circa venti metri dopo la baita, si abbandona la sterrata e si prende una traccia, non segnalata, che inizialmente sale parallela alla strada, in direzione SE. Dopo una cinquantina di metri essa volge a sinistra, verso monte e, dopo un breve tratto nel prato dove la traccia è poco marcata, si addentra nel bosco.
Il sentiero, ora ben marcato, sale per un centinaio di metri e termina presso la Baita Barech (q. 2003 m), situata al centro di una piccola radura. Da questa baita, seguendo una traccia, si traversa in piano verso destra. In breve si raggiunge una fontana e una vasta radura, dominata all’orizzonte dalla Cima Sasso Chiaro, riconoscibile per le sue rocce di un grigio molto chiaro, da cui deriva il nome.
Con percorso evidente, ma senza traccia, ora si sale lungo i prati, fino ad arrivare a una baita diroccata. Trenta metri sopra c’è un vasto avvallamento che scende dalla Sella (q. 2305 m, né quotata né nominata sulla carta della Kompass) e che divide la Cima Pizzinversa a sinistra, dalla Cima Sasso Chiaro a destra. Il percorso per raggiungere questa sella, a sinistra di alcuni spuntoni rocciosi presenti lungo il filo di cresta, è facile ed evidente, ma senza traccia e un poco ripido nella parte finale. Dalla sella si volge a sinistra e si sale lungo la cresta, che presenta quasi subito alcune rocce che si possono scalare facilmente, oppure aggirare a destra.
Raggiunta una prima sommità, si prosegue lungo la cresta che diventa ben presto affilata e rocciosa, ma non difficile e si compiono alcuni brevi aggiramenti a destra. La parte finale è più semplice e si arriva sulla Cima Pizzinversa Meridionale (q. 2416 o 2419 m, h 3,00 dalla partenza).
Si scende poi la facile cresta di collegamento, appoggiando un poco sulla desta, fino alla massima depressione tra le due Cime Pizzinversa. Quindi, si risale l’altrettanto facile cresta S della Cima Settentrionale, appoggiando sempre a destra del filo e si arriva in vetta (circa q. 2420 m, h 3,30), il punto più elevato della traversata.
Inizia ora la discesa lungo la ripida e rocciosetta cresta N, poi si affronta una breve e semplice risalita a una terza cima. Sul versante opposto si scende ancora una crestina rocciosa, al cui termine c’è un’elementare cavalcata fino alla vetta del Monte Vespolo (q. 2385 m). Appoggiando ora facilmente a sinistra del filo roccioso, si scende lungo la cresta NW che lo collega al Pizzo Pidocchio. Pochi metri di salita e si raggiunge quest’ultima cima (q. 2327 m, h 5,00).
Dal Pizzo Pidocchio, su tracce, si scende lungo la ripida cresta NW, a sinistra (W) del filo che sul versante opposto è precipite. Si arriva poi su di un terrazzo, dove ci sono due panche di legno e un tripode in metallo. Nel prosieguo il sentierino si addentra nel bosco e in alcuni tratti è poco visibile. Si scende comunque per un buon tratto, sempre nel bosco, cercando di non perdere la traccia. Raggiunta una radura, prima della Baita La Pomina (q. 1800 m), si scende a sinistra, alle sottostanti radure con case. La discesa prosegue poi nel bosco al cui termine si arriva sulla sterrata, presso le ultime case dei Fienili Arale. Percorrendo brevemente la strada, ovviamente in senso contrario a quello del mattino, si ritorna al parcheggio (h 7,00 dalla partenza).
La cresta N della Cima Pizzinversa Settentrionale | Lungo la traversata di creste | La facile cresta S del Monte Vespolo |
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