Pizzo Dosso Cavallo - 2064 m

Modesta sommità erbosa di facile accesso, in particolare dal versante N. Con l’itinerario proposto tale versante è individuabile solo dai pressi della Baita Aguc (q. 1876 m) ed è delimitato, a destra, dalla dorsale principale e a sinistra, da una cresta poco marcata. In condizioni normali l’aperto pendio tra queste due creste, è sicuramente accessibile in più punti, ma in presenza di neve è prudente percorrere le creste. Allo scopo di rendere più interessante l’escursione, un po’ monotona nella parte iniziale, è proponibile la traversata di cresta fino al Pizzo Berro. Al riguardo vedi relazione: Pizzo Berro – Pizzo Dosso Cavallo, ovviamente la traversata può essere percorsa anche in senso contrario, le difficoltà si equivalgono: EE

A Morbegno si prende la strada per il Passo San Marco e dopo circa 2 km, sulla curva di un tornante, svoltiamo a destra, seguendo le indicazioni per Bema. Oltrepassato il ponte sul torrente, c’è un bivio. La vecchia strada che raggiungeva Bema dal versante E della montagna, aperta in alcune fasce orarie, ora è completamente chiusa a causa delle frequenti cadute di massi. Si imbocca quindi, verso destra, la nuova strada, sempre aperta, che sale dal versante W. Dopo il cartello di inizio paese giungiamo ad un incrocio, ignorando a destra una stradina stretta che conduce alla chiesa, si prosegue dritti in salita. Poco avanti la strada compie alcuni tornanti, dove sono posti alcuni cartelli che indicano la direzione per il Rifugio Ronchi. Si superano questi tornanti e, giunti ormai al termine delle case, si tralascia sulla destra la Via Panoramica e si prosegue dritti.
La strada che conduce ora al Rifugio Ronchi si svolge lungo il versante E della montagna, in alcuni tratti della parte superiore non ci sono protezioni e richiede un poco di attenzione. Giunti ad un bivio presso il cimitero, si prosegue a destra. Ad un successivo bivio, si tralascia sulla destra una strada ripida che venti metri sopra riporta un cartello di strada senza protezioni e si prosegue lungo il tracciato principale. Dopo un tornante a destra la strada diventa più ripida e senza protezioni, si tralasciano alcune stradine che si staccano sulla destra e, dopo un tornante a sinistra, si sale fino al rifugio. La strada è sempre asfaltata, tranne gli ultimi cento metri. Davanti al rifugio c’è un ampio spiazzo dove parcheggiare.

Dal piazzale davanti al rifugio si percorre, in direzione SSE, la stradina sterrata chiusa al traffico veicolare da una sbarra. Ignorando i diversi cartelli dei sentieri, si segue sempre la sterrata. Tra l’altro, ad un bivio, si tralascia a destra una sterrata con un cartello che indica Pizzo Dosso Cavallo (probabilmente condurrebbe alla traversata di cresta Pizzo Berro – Pizzo Dosso Cavallo). Si oltrepassa la località Prato Martino e dopo circa mezz’ora di cammino si raggiunge la fontana e le case di Vedrano (località non riportata sulla carta della Kompass).
Dopo aver superato alcuni tornanti si arriva in aperto pascolo a Il Baitone (vedi 1° immagine di dettaglio). Circa 200 metri più avanti c’è un bivio, si prende la sterrata che si alza sulla destra. Tralasciando nel prosieguo alcuni sentieri che si staccano sulla destra, si segue la pista, ora con il fondo erboso, fino al suo termine. Sulla carta della Kompass, dove termina la strada, sono indicate le Case Melzi (q. 1469 m), ma la strada termina prima o sopra queste case e non ci sono segnali o cartelli ad indicare da che parte proseguire. Tuttavia, verso monte c’è un largo prato e nel mezzo, spostato un po’ sulla sinistra, un rudere, distante una cinquantina di metri dalla strada. Alcune tracce un po’ confuse risalgono il prato e conducono a questo rudere.
Si prosegue a monte di esso, sfruttando una traccia che poi volge verso sinistra, fino a raggiungere il limite superiore dei prati, dove iniziano gli alberi. Il sentiero si addentra nel bosco in obliquo verso sinistra. La traccia diventa più marcata e sugli alberi appaiono alcuni segnali. Poco più avanti si esce in una vasta radura, all’orizzonte, sopra di noi, appare ora il profilo della cresta che congiunge il Pizzo Dosso Cavallo al Pizzo Berro. Il sentiero, qui poco evidente, prosegue ancora in obliquo sulla sinistra ed entra di nuovo nel bosco.
Si sale, sempre in questa direzione, seguendo le tracce un po’ confuse e in meno di 10 minuti si arriva alla Baita Aguc (q. 1876 m), esattamente nel luogo dove è stata ripresa l’immagine principale (nel caso il ritorno avvenga da questo versante, è meglio memorizzare bene i vari punti in cui si entra e si esce dal bosco). Il percorso appare ora ben evidente, si sale la cresta di sinistra, facile fino in vetta.

Come citato nell’introduzione, abbiamo almeno due possibilità.
1°) Come per la salita.
2°) Traversando al Pizzo Berro

In presenza di neve, indispensabili piccozza e ramponi.

In salita, a destra Il Baitone	In salita	Panorama di vetta

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