|
|
|
![]() Il Dosso di Gromo dall’itinerario di salita |
Regione: Lombardia (Como) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè Provincia: Como Punto di partenza: Ponte delle Seghe (q. 654 m) Versante di salita: NE-S Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 5,15 h Periodo consigliato: tarda primavera - autunno |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Come dice il nome è un dosso in prevalenza esboso, situato sotto il versante N del Monte Tabòr. Facilmente raggiungibile dall’Alpe Corte di Mezzo (q. 1702 m) in meno di dieci minuti, per la dorsale S. Sulla vetta c’è un’alta croce in metallo. Le immagini della relazione: Monte Tabor – Versante N, possono fornire utili indicazioni.
Da Dongo si sale a Garzeno. Raggiunto questo paese, quando la strada compie il primo tornante, si imbocca a sinistra la carrozzabile per il Ponte delle Seghe. La strada, molto stretta in alcuni punti, al suo termine conduce a questa località. Si parcheggia negli spiazzi che precedono il ponte (la stradina sterrata che attraversa il torrente poche decine di metri ad W del Ponte delle Seghe, viene tralasciata, la incroceremo in seguito).
Dopo aver attraversato il Ponte delle Seghe c’è subito un bivio. I cartelli indicano, a destra, le varie località che si possono raggiungere, tra queste: Fontana del Fò h 2,00 e Alpe di Gordia h 2,30. Ci incamminiamo in questa direzione. La mulattiera sale nel bosco con numerose svolte e in poco tempo si arriva ad incrociare la stradina tralasciata alla partenza. Siamo in località Moredina. Si segue la sterrata, verso sinistra, per circa trenta metri, quindi la si tralascia e si riprende, a destra, la mulattiera. In alcuni tratti il bellissimo selciato è ancora perfettamente integro e dopo alcune svolte si raggiungono le case di Ponte (q. 858 m). All’entrata di questa località ci si immette di nuovo sulla pista sterrata.
Tralasciamo subito un cartello che indica di svoltare a destra per Fontana del Fò e Alpe di Gordia e proseguiamo sulla stradina. Dopo aver superato alcuni tornanti, proprio su una di queste curve, si arriva ad un bivio, svoltiamo a destra e in breve raggiungiamo Mudèe (q. 976 m). Oltre questa località la sterrata traversa ancora a destra, verso le case poco distanti, situate sul versante opposto di una valletta. Cinquanta metri dopo aver attraversato il ruscello di questa valletta, a poche decine di metri dalle case, si abbandona la strada e si prende una traccia che sale a sinistra, nel bosco.
Questa traccia, all’inizio poco evidente, prosegue esattamente al disopra delle case. Poi diventa un marcato sentiero che traversa a lungo in direzione W, tra prati e boschi radi. Ci sono anche dei cartelli che indicano la direzione per Alpe Gordia. Giunti nei pressi della (q. 1215 m), al margine di un costone, il sentiero riprende a salire in direzione S e più su si arriva all’Alpe Fonte (o Fontana) del Fò (q. 1391 m, sulle carte è erroneamente indicato come Alpe di Gordia). Il sentiero, che ora si confonde nell’erba, si stacca a sinistra di questo alpe, in aperto pascolo, e con un percorso a semicerchio conduce all’Alpe di Gordia (q. 1599 m, sulle carte erroneamente indicato come Alpe Fonte del Fò).
Sui pendii che lo precedono, se si perde il sentiero, si può tranquillamente salire a vista, comunque la CNS lo riporta perfettamente. Sulla destra di questo alpe si riprende il sentiero in direzione del Dosso di Gromo e poco sopra, in un bel pianoro, ci attende l’Alpe Corte di Mezzo (q. 1702 m), situato in prossimità della sella alla base della cresta S del dosso citato. Da questo alpe si segue questa larga dorsale erbosa e si raggiunge l’alta croce sulla vetta.
Come per la salita.
![]() |
![]() |
![]() |
Immagine ripresa all’Alpe di Gordia | Immagine ripresa all’Alpe Corte di Mezzo | Panorama di vetta |
![]() ![]() |
||
Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei. |
|
CT Alpine-up![]() |
SALEWA Ergo Tex![]() |