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![]() Sulla cresta SW/S del Piz Rosatsch |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Estero Punto di partenza: St. Moritz-Bad (q. 1773 m) Versante di salita: vari Dislivello di salita: 1350 m - Totale: 2700 m Tempo di salita: 4,15 h - Totale: 7,15 h Periodo consigliato: luglio – settembre |
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Bel tratto di cresta rocciosa sulla catena che separa la Val Roseg dall’Alta Engadina. Generalmente non viene raggiunto come meta a sé, ma durante la traversata Piz Surlej – Piz Mezdi. Le uniche due creste della montagna, la SW/S e la NNE, sono abbastanza facili (F) ma presentano dei tratti affilati, in particolare la NNE. Corda ed imbrago servono solo per i meno esperti. Ad inizio o fine stagione, potrebbero essere utili anche piccozza e ramponi.
A St. Moritz-Bad, in prossimità di un parco giochi dove iniziano i sentieri, ci sono dei parcheggi a pagamento (necessitano franchi svizzeri in moneta).
PER LA CRESTA NNE
Da St. Moritz-Bad, seguendo i cartelli indicatori per Piz Mezdi posti in prossimità di un parco giochi, si va ad imboccare un bel sentiero (segnalato fino in vetta al Piz Mezdi) che si addentra in un bosco di pini. Si sale in direzione E il Muot da las Funtaunas e poi la successiva località di God Spuondas Rosatsch. Presso la (q. 2174 m), ormai al termine del bosco, il sentiero volge in direzione SSW, traversa la Spuonda dal Corn ed entra nella valletta sotto il Lej da l’Ova Cotschna. Seguendo sempre le indicazioni per Piz Mezdi si traversa ora in direzione E su sfasciumi e ghiaioni. Gli ultimi cento metri di dislivello si svolgono lungo l’elementare versante N e quindi si raggiunge la larghissima vetta del Piz Mezdi (q. 2992 m). Con brevi saliscendi si segue la larga dorsale in direzione del Cuolm d’Mez (q. 2983 m) e si prosegue senza problemi fino all’impennata della cresta NNE del Piz Rosatsch. Questa si fa subito ripida, appoggiando inizialmente un poco a sinistra si arrampica lungo il filo aereo (II°), ma che presenta sempre buoni appigli, fino in vetta.
PER LA CRESTA SW/S
A St. Moritz-Bad, in prossimità di un parco giochi, si seguono i cartelli indicatori per Fuorcla Surlej e si va a raggiungere, verso SW, una chiesetta. Il sentiero si addentra ora in un bosco di pini e, tralasciando le varie piste che si staccano sulla destra, si prosegue a monte. Tranne un bivio tutti gli altri sono comunque sempre ben segnalati da cartelli. Inizialmente il sentiero sale in direzione S, poi dalla (q. 2012 m) di God da la Cravunera volge verso SW e raggiunge il Lej dals Chöds (q. 2153 m). Seguendo sempre le indicazioni per Fuorcla Surlej, si prosegue in direzione S fino alla (q. 2452 m), ad W di Giand’Alva, o poco più avanti. Non appena individuati i due piloni della seggiovia di (q. 2646 m), situati alla base del versante W del Piz Surlej, si abbandona il sentiero e su terreno facile si va a raggiungerli (vedi immagine principale della relazione: Piz Surlej – Versante W). Pochi metri dietro i due piloni inizia un sentiero, non segnalato ma riportato anche sulla CNS, che risale la china detritica del versante W del Piz Surlej. Nel prosieguo si raggiunge una specie di cresta e poi si traversa a sinistra, sotto una fascia rocciosa. Poco più avanti le tracce si perdono tra i massi, ma senza particolari problemi si risalgono, verso sinistra, alcuni facili canaletti e si esce sul vasto pendio di detriti che adduce alla vetta del Piz Surlej (q. 3188 m). Essendo la cima più elevata a N della Fuorcla Surlej, il panorama sul Gruppo del Bernina e sui laghi dell’Engadina è veramente stupendo. Da questa vetta si scende lungo la cresta ENE, aggirando facilmente a destra alcuni risalti e poi si rimonta la cresta di collegamento con la (q. 3185 m). Da questa sommità si scende dalla cresta N e con un breve dislivello si va a raggiungere, ancora senza difficoltà, la modesta sommità del Piz San Gian (q. 3134 m). La cresta che collega questa cima al Piz Rosatsch è facile, sebbene all’inizio sia un poco aerea, fino all’inizio delle gobbe della cresta SW/S del Piz Rosatsch. Da lontano questo tratto sembra impegnativo, ma in realtà, sebbene un poco aereo, si lascia percorrere senza particolari difficoltà (I°+), fino in vetta.
E´ consigliabile la traversata.
Le immagini delle relazioni: Piz Surlej – Piz Mezdi, Piz Surlej – Versante W e Piz Mezdi, possono fornire utili indicazioni.
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L’itinerario della cresta NNE | Panorama di vetta | In discesa, sull’affilata cresta NNE |
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