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![]() La Cima Ambrizzola vista dal Becco di Mezzodì |
Regione: Veneto (Belluno) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Croda da Lago-Cernera Provincia: Belluno Punto di partenza: Strada Pocol-Passo Giau (q. 1700 m) Versante di salita: E Dislivello di salita: 1015 m - Totale: 2030 m Tempo di salita: 3,15 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: luglio - ottobre |
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La Cima Ambrizzola è la massima quota del gruppo Cernera-Croda da Lago che si estende a N del Pelmo fino a Passo Giau e separa la Val Boite dalla Val Fiorentina. S´innalza all´estremità meridionale della piccola ed uniforme catena che comprende la ben più famosa e celebrata Croda da Lago.
Dal Ponte di Rucurto per sentiero segnato con direzione E si raggiunge la radura del Cason di Formin e, risalito il successivo rado bosco, puntando verso S e costeggiando da ultimo il Lago da Lago si perviene al Rif. Palmieri. Si prosegue nella stessa direzione verso Forcella Ambrizzola fino in corrispondenza del ghiaione che scende da Forcella Rossa e che delimita a SE la Cima Ambrizzola. Risalire detto ghiaione fino a circa metà altezza. Fin qui si può giungere anche scendendo da Forcella Rossa dopo averla comodamente raggiunta dal versante opposto. Puntare ora ad un netto solco che incide la barriera rocciosa su cui poggia il terrazzone inclinato pensile di erbe e detriti che caratterizza la parte bassa del versante orientale di Cima Ambrizzola.
Risalire interamente il ripido solco (un masso incastrato che lo interrompe può essere aggirato a sinistra per una friabile paretina o direttamente per il foro retrostante) fino a sbucare sul terrazzone pensile. Risalirlo obliquando a destra fino ad entrare in un comodo canale di cui si segue il ramo principale. Un verticale caminetto sottostante un masso incastrato può essere evitato per la paretina a destra (10 m di II). Poco prima di raggiungere la sommità dell´impluvio risalire a sinistra e poi ancora a destra fino a guadagnare una forcelletta che affaccia al grande canalone che si origina dalla visibile e non lontana Forcella Adì. Risalire brevemente a sinistra fino al piede di una fascia di rocce verticali e da qui seguire verso sinistra (direzione S) un´ipotesi di traccia fino ad una piccola conca. Salire per rocce ripide ma gradinate (I e II) la paretina a sinistra della conchetta, fino a raggiungere un comodo pulpito in corrispondenza di uno sperone che, doppiatolo, svela uno stretto canalino che va risalito completamente fino al forcellino sommitale. Pochi metri di arrampicata elementare sulla destra conducono al punto più alto.
Come per la salita.
La salita, non proprio lineare, può diventare complicata da trovare in caso di scarsa visibilità.
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Foto di vetta verso Becco di Mezzodì e Pelmo | Foto di vetta verso la Croda da Lago |
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