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![]() In giallo l’itinerario della cresta S, in rosso quello della cresta ENE |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Tamaro Provincia: Estero Punto di partenza: Arosio, dalla sbarra sulla strada a (q. 930 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1031 m - Totale: 2062 m Tempo di salita: 4,15 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: da maggio a novembre |
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È fra i più noti belvedere del Canton Ticino ed è molto frequentato. Generalmente viene raggiunto dal versante settentrionale, grazie alla vicinanza degli impianti di risalita Rivera – Alpe Foppa e alla strada carrozzabile che arriva all’Alpe di Neggio. Frequentata è anche la bella traversata di cresta Monte Lema - Monte Tamaro, la funivia Miglieglia – Monte Lema permette di affrontarla comodamente in giornata. La via normale proposta dal fondovalle boschivo del versante meridionale, è invece poco utilizzata, ma non per questo è meno bella o meno interessante. Sebbene lo sviluppo sia più lungo, il percorso si svolge lungo sentieri ben segnalati, scarsamente frequentati e con un dislivello contenuto di poco superiore ai mille metri. L´esposizione a S consente inoltre di essere percorso facilmente anche in primavera o dopo le prime nevicate autunnali.
In merito alla consigliabile traversata Monte Gradiccioli – Monte Tamaro, vedi relazione: Monte Gradiccioli – Cresta SE.
Provenendo da Chiasso, all’uscita autostradale di Lugano Nord si seguono le indicazioni per Ponte Tresa – Malcantone – Valli di Lugano. Raggiunto un incrocio si svolta a destra, per Taverne e Lamone. Poco più avanti si arriva a Gravesano, dove si svolta a sinistra per Arosio. La strada sale ripida, con numerosi tornanti e conduce ad Arosio di Sotto e da qui si sale ad Arosio di Sopra. Cinquanta metri dopo la chiesa, a un incrocio, si seguono le indicazioni per Monte Gradiccioli – Monte Tamaro – ai Monti e si arriva alla sbarra situata a circa (q. 930 m). Si parcheggia in uno spiazzo nelle vicinanze. La sbarra sulla strada asfaltata è ben riportata sulla CNS, poco a N della località Fumelle.
Dopo la sbarra c’è subito un bivio. Ci si incammina sulla strada asfaltata di sinistra che poco dopo compie un primo tornante e poi un secondo, quello di (q. 995 m), poco a E della località Piano della Rava. Da qui la strada prosegue quasi linearmente in direzione N, in parte asfaltata, in parte sterrata. Dopo circa quaranta minuti di cammino si affrontano di nuovo due tornanti. Cinquanta metri dopo il secondo c’è un cartello indicatore, qui si offrono due possibilità per raggiungere l’Alpe Canigiolo (q. 1495 m), situato a SE del valico nominato Bassa di Indemini (q. 1723 m):
1°) si prosegue lungo la stradina un po’ monotona, circa 6 km in totale, che aggira la Costa Ferrera, passa dall’Alpe di Torricella (q. 1260 m), dall’Alpe Farè (q. 1324 m) e conduce, in leggera discesa, a Pian Cusello (q. 1343 m). Da quest’ultima località si segue il sentiero segnalato che sale nel bosco all’Alpe Canigiolo;
2°) si abbandona la stradina e, seguendo le indicazioni di un cartello (Gradiccioli – Monte Tamaro) si sale a sinistra, in un bel bosco di faggi. Diversi segnavia sugli alberi e sui massi aiutano a seguire il tracciato che nel prosieguo diventa più marcato. Il sentiero aggira a N la Costa Ferrera e conduce a una sella tra il Monte Ferraro e il Monte Gradiccioli, nominata La Bassa (q. 1367 m), dove si trovano due pilastri alti poco più di un metro e un piccolo cancello (a questo valico inizia la cresta SE del Gradiccioli). Da qui s´imbocca, verso NW, il sentiero segnalato che a mezzacosta, con un bel percorso nel bosco, conduce all’Alpe Canigiolo.
In ogni caso, da questo alpe il sentiero prosegue segnalato verso NNW, fino alla Bassa di Indemini, ai piedi della cresta S del Monte Tamaro. Trenta metri prima di raggiungere il valico c’è un bivio che offre due possibilità per raggiungere la vetta:
PER LA CRESTA S
È l’itinerario più breve (EE). Raggiunto il valico, s´imbocca il sentiero che sale poco a destra del filo della cresta, inizialmente erboso e largo, poi più ripido e con rocce affioranti. Si passa in prossimità delle placche del versante orientale e poco sopra si raggiunge la vetta.
PER LA CRESTA ENE
L’itinerario è sempre ben marcato e segnalato con segnavia e cartelli. Si prende il sentiero che traversa sotto le placche rocciose del versante SE della montagna e che sale poi, con alcune svolte, alla Bocchetta del Motto Rotondo (q. 1842 m), quotata ma non nominata sulla CNS. Qui inizia la cresta ENE del Tamaro (EE). Il sentiero sale lungo il filo, talvolta poco a sinistra dello stesso, in parte roccioso, in parte erboso, ma facile fino in vetta.
Come per la salita.
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Sulla cresta sud | Sulla cresta ENE | Il Monte Gradiccioli, dalla vetta del Monte Tamaro |
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