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![]() Cima di Piazzo |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Campelli Provincia: Lecco Punto di partenza: Pizzino (q. 1145 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 1100 m - Totale: 2200 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Propongo questa cima non partendo da Moggio ma da Pizzino in Val Brembana con dislivello un po´ maggiore, ma per noi bergamaschi piu vicino. Due possibili varianti: salendo direttamente ai Piani di Artavaggio seguendo la strada agro pastorale che sale al Rifugio Casari, oppure salendo al Rifugio Gherardi quindi alla Bocchetta di Regadur, proseguendo poi verso il versante E del Monte Sodadura, scendendo poi dal versante opposto al Rifugio Nicola e quindi salendo la Cima di Piazzo.
Da Bergamo prendere la stale della Val brembana raggiunto S. Giovanni Bianco si svolta all´indicazione Val Taleggio e si percorre il bellissimo orrido della Val Taleggio fino a Pizzino. Qui giunti, appena prima del paese, si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Rif. Gherardi e si parcheggia ad una prima baita dove a sinistra si trova l´indicazione per il Rif. Casari. Oppure si prosegue ancora un po´ fino a giungere alla Loc. Quindicina, punto di partenza per il Rifugio Gherardi.
Se si va al Rifugio Casari si prende subito la grande carreccia che parte alla nostra sinistra e seguendola si superano un paio di baite, si giunge ad un paio di case abbandonate e distrutte e si sale fino a raggiungere l´Albergo Sciatori, quindi passando vicino al Rifugio Casari si sale al Rifugio Nicola e da lì in vetta come da relazione dai Piani di Artavaggio. Se si sale da Quindicina il dislivello è un po´ minore, ma un po´ più lungo (circa 1 h): si prende il sentiero che sale al Rifugio Gherardi, si supera il Rifugio Cesare Battisti, si prende a salire verso la Bocchetta di Regadur (d´inverno consigliabile salire direttamente dal Rifugio Cesare Battisti per un boschetto di Pini Mughi fino alla sommità, quindi discendere direttamente dopo la detta bocchetta in vista del Monte Sodadura, quindi come accennato salire il detto monte e scendere al Rifugio Nicola per proseguire infine per la Cima di Piazzo. Consiglierei la prima salita dal Rifugio Casari un po´ più semplice, però molto bella anche dal Rifugio Gherardi.
Come per la salita.
Il Rifugio Gherardi d´inverno è quasi sempre chiuso.
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Ultimo tratto | Verso il Sodadura | Discesa da Cima Piazzo |
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