|
|
|
La tondeggiante cima vista da E |
Regione: Lazio (Rieti)
Alpi e Gruppo: Appennini - Appennino Centrale - Gruppo Monti della Laga Provincia: Rieti Punto di partenza: Macchie Piane (q. 1560 m) Versante di salita: S Dislivello di salita: 600 m - Totale: 1200 m Tempo di salita: 2,00 h - Totale: 3,45 h Periodo consigliato: estate - autunno |
|
||||||||||||||||||||||||||
|
||||
Il Monte Le Vene è una cima secondaria inclusa nel settore settentrionale dei Monti della Laga, sulle propaggini settentrionali del Pizzo di Sevo. Dalla sua cima, posta in prossimità del punto di incontro tra Lazio, Marche e Umbria, si gode di un´ottima veduta sui Sibillini e sulle colline circostanti.
La via normale qui descritta è relativa all´accesso dal versante appartenente ad Amatrice (RI), il più comodo per coloro che intendano esplorare questo settore dei Monti della Laga e toccare le vicine cime di Macera della Morte, Pizzitello, Monte di Mezzo del Sevo e Pizzo di Sevo.
La base di partenza si raggiunge da Amatrice (RI) seguendo dapprima le indicazioni per Sommati e S. Angelo (bivio lungo la SS4 Salaria, 1 km circa prima dell´ingresso nel paese), e successivamente quelle per Macchie Piane (0,20 h - 10 km circa da Amatrice).
Dal pianoro di Macchie Piane si segue l´evidente mulattiera (sentiero n° 371) che presto si rivolge a NE in ripida salita. Costeggiata la prima fascia di faggi, all´incirca a q. 1750 m si intercetta una lieve traccia diretta a N; seguendola si avanza a mezzacosta, poco a monte della faggeta di Macchie Piane.
Evitando consistenti perdite di quota, si punta a N senza percorso obbligato, superando una serie di saliscendi su fondo erboso solcato da labili tracce (prodotte dalle greggi di pecore che si spostano lungo le pendici del Pizzo di Sevo). In prossimità dell´attraversamento del Fosso delle Sette Fonti (circa q. 1850 m), si individua una traccia ben marcata che ne risale per alcune decine di metri la sponda orografica sinistra; quindi, superato l´evidente guado, si riprende a salire in direzione N.
Ancora senza percorso obbligato, si oltrepassa il Fosso Caciari (in condizioni di magra è possibile risalirne parte della gola rocciosa sommitale) e, dopo aver scavalcato alcune recinzioni parzialmente divelte (prestare attenzione alla presenza di fil di ferro sul terreno) si giunge in breve sulla Costa Stazzo di S. Lorenzo (circa q. 1900 m), da cui il Monte Le Vene è ben riconoscibile.
Puntando l´evidente sentiero che taglia il versante S della cima, si oltrepassa il greto del Fosso S. Lorenzo (circa q. 1920 m), il cui guado è agevolato dalla presenza di una traccia ben marcata, e si risale verso NW fino a scollinare; infine, dopo un breve tratto pianeggiante, si risalgono gli ultimi metri che separano dalla tozza sommità del monte.
Come per la salita.
L´itinerario di salita attraversa un versante poco noto della Laga, frequentato prevalentemente dai pastori locali (a tale proposito, è bene prestare attenzione alla presenza di cani da gregge, a volte piuttosto aggressivi), ma di notevole interesse paesaggistico. Evitare la stagione del disgelo, quando le nevi ingrossano i corsi d´acqua che si incontrano lungo il cammino, impedendone un sicuro attraversamento.
L´assenza di un vero e proprio sentiero e l´intermittenza delle labili tracce richiedono ottime capacità di orientamento in caso di cattiva visibilità.
La cima è inclusa nell´elenco dei 2000 m dell´Appennino, pertanto è oggetto di collezione per gli iscritti al Club2000m.
La cima con i Sibillini in secondo piano | L´imponente versante NW del vicino Pizzo di Sevo |
Ultime 20 scalate...
Elenco delle scalate... |
||