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![]() Monte Unghiasse dal Colle dell´Unghiasse |
Regione: Piemonte (Torino) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Levanne Provincia: Torino Punto di partenza: Alboni frazione di Groscavallo Versante di salita: S Dislivello di salita: 1561 m - Totale: 3132 m Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h Periodo consigliato: tarda primavera - autunno |
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Il Monte Unghiasse è la cima più elevata della cresta spartiacque che divide la valle dell´Orco dalla val Grande di Lanzo. Una montagna poco visibile ma che rappresenta un ottimo punto di vista su tutte le valli di Lanzo e sulla catena del Gran Paradiso
Dalla tangenziale nord di Torino si esce a Venaria e si segue la SP 1 per Lanzo. Seguire la provinciale fino a Ceres dove poco prima dell´abitato si svolta a destra sulla SP 33 della Val Grande. Proseguire fino alla frazione Pialpetta e appena superata la piccola borgata si deve imboccare la strada a destra che porta a "Rivotti". Dopo circa un kilometro girare a destra per Alboni. Quando si arriva alla borgata la strada termina e si può lasciare l´auto proprio dove inizia il sentiero n. 322
Lasciata L´auto si segue le indicazioni per i Laghi dell´Unghiasse, il sentiero dopo un breve tratto si inoltra nella faggeta. Si giunge in breve tempo ad una biforcazione e bisogna proseguire verso sinistra (nord) verso il vallone di Unghiasse. Superato l´alpeggio "Vaccheria" il bosco di latifoglie lascia il passo alle conifere che ci accompagnano fino alle baite Giardonera a quota 1800 dove occorre seguire il sentiero che si inerpica sempre verso nord verso il Pian delle Riane (piano delle Rane) che si raggiunge a breve. Il sentiero, sempre ben evidente e segnalato dalle tacche bianco-rosso, attraversa il vasto pianoro per poi iniziare a salire con maggiore pendenza verso gli alti alpeggi del Vallone di Unghiasse. Di buon passo si sale per tornanti e lunghi traversi fino a raggiungere gli alpeggi estivi dove si possono trovare le mandrie dei pastori fino ai primi di settembre. Superato l´alpe del Lajet (alpe del laghetto), la traccia di sentiero ora prosegue attraverso declivi erbosi e grosse formazioni rocciose, al bivio per il Lago Fertà si tiene la destra verso il Gran Lago dell´Unghiasse. Quasi di colpo superato un lieve colle ci appare il lago che è il più grande lago alpino di tutte le valli di Lanzo. Seguire la sponda del lago verso est fino al punto in cui il bacino d´acqua termina e con molta attenzione occorre cercare gli ometti che ora prendono il posto delle tacche segnavia. Da qui in poi il percorso si fa più ripido e difficoltoso e richiede oltre ad un buon allenamento anche una buona capacita nella ricerca del sentiero che si perde più volte. Facendo sempre molta attenzione si sale su ripidi pendii erbosi che presto lasciano il posto ad un terreno fatto di detriti rocciose a volte insidiosi. Sempre tenendo d´occhio i radi ometti si giunge al colle dell´Unghiasse a quota 2805. Da qui si segue la facile cresta verso ovest che ci porta in breve alla cima a quota 2939. Dalla cima si ha una vista totale su tutte le alpi Graie delle Valli di Lanzo, dal Monte Lera fino all´Uja di Ciamarella e le Levanne. Verso nord il massiccio del Gran Paradiso con tutte le sue cime. Nelle giornate limpide verso est si vede la pianura torinese e la citta di Torino.
Come per la salita.
Gita sconsigliata nelle giornate di nebbia. soprattutto la parte finale diventa molto facile perdersi con il rischio di trovarsi su pericolosi balzi di roccia.
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Il Gran Lago di Unghiasse | Vista sulla Ciamarella e le Levanne | Ciamarella parete Nord |
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