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![]() Il Sottogruppo della Val di Roda visto da Ovest. |
Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Pale di S. Martino Provincia: Trento Punto di partenza: Parcheggio strada Malga Zivertaghe - Malga Sora ronz (q. 1450 m ca) Versante di salita: S-W-N Dislivello di salita: 1352 m - Totale: 2750 m Tempo di salita: 5,15 h - Totale: 8,45 h Periodo consigliato: da inizio luglio a metà ottobre |
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Massiccia e bellissima cima che presenta alte ed imponenti pareti su tutti i versanti. È la maggiore elevazione dell´aspro e selvaggio Sottogruppo di Val di Roda. Sui suoi fianchi corrono due bellissimi itinerari attrezzati che, se concatenati, regalano uno dei più suggestivi giri ad anello delle Pale di San Martino: la Ferrata del Porton ed il Sentiero Attrezzato Nico Gusella. – Dalla Val di Fiemme passando per il Passo Rolle, da Agordo passando per il Passo Cereda, o da Feltre transitando per Fiera di Primiero, percorrendo la S.S. 50 si raggiunge il primo tornante a monte della frazione di Valmesta, dal quale diparte la strada bianca “delle Laste” che conduce alla Malga Zivertaghe (m. 1375) ed al piccolo parcheggio poco oltre (m. 1450 ca.).
Lasciata l´auto si prende il sentiero che si inoltra nel bosco e taglia il tornante della strada che si riprende un centinaio di metri più su, nei pressi dei ruderi della Malga Sora Ronz (m. 1566). Si continua a seguire la sterrata e la si abbandona poco più in là, nei pressi di un macigno prima di un torrente, imboccando il sentiero n° 713 che esce dal bosco, risale la mugheta dei “Prati Ronz” e, con alcune svolte su terreno detritico, risale il Cadin Sora Ronz fino all´intersezione con il sentiero n° 721 che proviene da San Martino di Castrozza. Tralasciando il sentiero che sale al Rifugio Velo della Madonna, si volge a sinistra (Nord) e, dopo alcune decine di metri, si svolta a destra e si percorre la Ferrata della Vecchia che supera un salto roccioso e porta ad un bivio proprio sotto la meravigliosa forcella denominata “Il Porton”. Lasciando a destra l´itinerario n° 739, che collega i rifugi Pradidali e Velo della Madonna, si prende in direzione Nord il Sentiero Attrezzato Nico Gusella (n° 714) che risale le ripide ed esposte balze erbose sul versante meridionale della Cima di Ball. Un tratto più ripido porta ad un´angusta forcellina. Si scende sul versante opposto con l´ausilio di alcune corde fisse, dopo di ché si percorre una cengia e si risale con alcune faticose svolte il ripido pendio detritico tra la Cima di Ball e la Cima Val di Roda, pervenendo finalmente alla Forcella Stephen (m. 2650 – ore 4½ dalla macchina).
Dalla Forcella si volge a sinistra (Sud-Est) e si percorre lo stretto filo della cresta rocciosa (esile traccia). Si oltrepassa un gendarme (I° grado - esposto) tenendosi leggermente sulla sinistra e, più avanti, poco prima che la cresta si impenni, ci si porta sul versante nord-orientale della montagna che si percorre in leggera discesa seguendo le tracce e qualche ometto (elementare). In seguito, ci si alza di qualche metro per superare uno spigolo (II°) e si traversa in diagonale verso sinistra (I° ed elementare) il successivo terrazzo di ghiaie e rocce rotte che permette l´accesso ad una piccola spalla a Sud-Est della cima. Da questa, alcuni metri su facili ma friabili roccette (I° ed elementare), conducono sulla tondeggiante sommità della Cima di Ball (m. 2802 – ore 5¼ dalla macchina) dalla quale si gode di un eccezionale panorama su cime e valli circostanti ed in particolare sui sottogruppi del Sass Maor, della Pala e della Rosetta.
Come per la salita.
Splendida cima e, soprattutto, magnifico itinerario che permette di inoltrarsi in uno degli angoli più pittoreschi e selvaggi delle Pale di San Martino. Si consiglia di abbinare la salita alla Cima di Ball a quella della Cima Val di Roda (m. 2791), raggiungibile dalla Forcella Stephen senza difficoltà in circa 15 minuti. Lungo e faticoso itinerario che richiede esperienza, passo fermo e buon allenamento.
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Il Sottogruppo della Val di Roda visto da Nord. | Il bivio nei pressi del Porton. |
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