Informativa Cookie: questo sito utilizza cookie tecnici propri necessari al suo funzionamento e cookie di profilazione di terze parti per visualizzare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dagli utenti nella navigazione in rete. Si invita a leggere la Cookie Policy in cui sono presenti le informazioni sui cookie utilizzati dal sito, su quali informazioni vengono raccolte e le istruzioni su come negare il consenso all'installazione di qualunque cookie. La prosecuzione della navigazione mediante accettazione dei cookie, chiusura di questo banner informativo, accesso ad altra area del sito, selezione di un elemento dello stesso sottostante questo banner (ad esempio di una immagine o di un link) o scorrimento della pagina verso il basso comporta l'automatica prestazione del consenso a utilizzare i cookie.

In conformità al provvedimento del Garante della Privacy del 8 maggio 2014, G.U. n. 126 del 3/6/2014, attuazione della Dir. UE sui cookie 2009/136/CE
OKNon accetto i cookie

VieNormali.it
Home | Mappa del sito | Gruppo VN | Shopping | Guide di montagna | Ordini   VieNormali su Facebook   Canale You Tube VieNormali   Instagram VieNormali  

Accedi al sito   Registrati al sito   

   
Gruppi Montuosi
Legenda gruppi...

Cerca la cima:
 

Filtri di ricerca >>

Alpi Occidentali:
 
Alpi Centrali:
 
Alpi Orientali:
 
Prealpi:
 
Appennino:
 
Alpi Estere:
 
Quota:
 



Pizzo di Rodes (cresta WNW) - 2831 m


Relazione della salita - Cima n° 1943


Via Normale Pizzo di Rodes (cresta WNW)
Il Pizzo di Rodes dalla cresta WNW
Regione: Lombardia (SondrioItaliane

Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie

Provincia: Sondrio

Punto di partenza: Agneda (q. 1228 m)

Versante di salita: SW-WNW

Dislivello di salita: 1610 m - Totale: 3220 m

Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,00 h

Periodo consigliato: estate

Valle: Valle Agneda - Altre cime della Valle Agneda
Punti di appoggio: Rif. Mambretti (q. 2004 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Difficoltà:   EEA - A - III - PD (scala difficoltà)
Attrezzatura:
Valutazione:
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 93 – Bernina, Sondrio o N. 104 - Foppolo Valle Seriana 1:50000 e MERIDINI MONTAGNE – Alpi Orobie 1:30000
Autore: Piero V.  Profilo di Piero V. - Altre salite dell'autore
Data della salita: 19/06/2011
Data pubblicazione: 30/06/2011
N° di visualizzazioni: 6281
N° voti: 3 - Voto medio: Voto 4 stelle

Dai il tuo voto a questa relazione:

1 stella  2 stelle  3 stelle
                                    
4 stelle  5 stelle
                                
Bandierina
4 scalatori sono stati su questa cima

E tu l'hai salita?
  

Segnala la cima Segnala questa cima ad un amico...


Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna disponibili per questa cima:


Vai all'elenco completo delle Guide Alpine/Accompagnatori di Media Montagna


Introduzione:

La cresta WNW è un itinerario inusuale per raggiungere la vetta di questa bella piramide, ma è sicuramente uno fra i più belli, sebbene sia riservato esclusivamente ad escursionisti molto esperti, abili nella progressione su creste esposte, in parte erbose, in parte rocciose. I pendii erbosi che bisogna risalire per raggiungere la cresta, sono molto ripidi, con salti di roccia da aggirare e richiedono quindi un costante impegno e intuito nell’individuare l’itinerario migliore. Spesso le prese per le mani e gli appoggi per i piedi sono ciuffi d’erba o roccette instabili ed è una ragione in più per evitare questo percorso in presenza di neve o con brina a tarda stagione. Il percorso di cresta è comunque entusiasmante e conviene abbinarlo alla discesa del più facile versante SW (vedi relazione: Pizzo di Rodes). Se discretamente allenati l’ascensione può essere affrontata comodamente in giornata con partenza e arrivo ad Agneda.


Accesso:

Provenendo da Morbegno, al termine della tangenziale di Sondrio si prende la strada per Piateda e poi si prosegue per Piateda Alta, Vedello e Agneda. Da Vedello la strada è sterrata, i tornanti e alcuni tratti sono comunque con il fondo cementato. Raggiunto Agneda si prosegue per circa 600 m lungo la stradina che s’inoltra nella piana del Torrente Caronno, fino al parcheggio di un’area picnic. Da qui in avanti sulla stradina vige il divieto di transito per i veicoli non autorizzati.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si prosegue lungo la stradina sulla sinistra idrografica, il percorso inizialmente è quasi pianeggiante, poi sotto la diga diventa più ripido e dopo aver superato diversi tornanti si giunge ad un bivio. Qui abbandoniamo la stradina e, seguendo le indicazioni di un cartello, proseguiamo a sinistra, sul sentiero segnalato per il Rifugio Mambretti. Poco oltre si attraversa il torrente sopra un ponte e si inizia a salire con numerose svolte nel bosco. Dopo aver superato la casa del guardiano della diga si prosegue in piano sulla riva sinistra (salendo) del Lago di Scais. Raggiunte le Case di Scais (q. 1547 m) si seguono le indicazioni di un cartello che indica le Baite Caronno a 0.20 e si prosegue a sinistra. Poco dopo si entra di nuovo in un bosco, per uscirne definitivamente in vista dell’ampia radura delle Baite Caronno (q. 1610 m). Il sentiero prosegue ora ad E delle baite, attraversa in rapida successione due ponticelli in legno e circa 200 m dopo aver superato il secondo ponte, conduce ad un bivio segnalato. Il sentiero principale per il Rifugio Mambretti, raggiungibile in meno di un’ora di cammino, prosegue sulla destra, noi invece, seguendo le indicazioni di un cartello, svoltiamo a sinistra per l’Alpe Rodes (Baita le Moie di Rodes). Questo sentiero all’inizio poco evidente nel prosieguo diventa più marcato, ma non segnalato e sale ripido e con numerose svolte al margine destro di un fitto bosco di conifere, fino a raggiungere un pianoro con alcune baite completamente diroccate. Si prosegue poi su di un dosso con radi alberi e si arriva sopra un poggio, dal quale si domina la bellissima conca acquitrinosa della Baita le Moie di Rodes (q. 1920 m), che si trova una trentina di metri più in basso.

Raggiunta la baita si prende il sentiero segnalato che sale di traverso a sinistra (NW), poi compie alcune svolte e, sempre verso sinistra, raggiunge un torrente, che è l’emissario del Lago di Rodes. Appena superato il torrente si abbandona il sentiero e si risale in linea retta un ripido ma facile pendio erboso, proprio di fianco al torrente. Dopo circa 200 m di salita si raggiunge un primo vasto pianoro (e fin qui l´itinerario è in comune con l´altra relazione). Si volge ora a sinistra e si risale sulla dorsale un lungo e ripido costone erboso. Tale costone non è da confondere con il Dosso Giumella che rimane più a sinistra (NW). Dopo aver risalito il costone si arriva ad un secondo pianoro, davanti al quale c’è il ripido e uniforme pendio finale. Tale pendio è prevalentemente erboso con salti di roccia nella prima parte e in alto conduce sul filo della cresta WNW della montagna. Dal pianoro si volge quindi verso sinistra, dove il pendio è più abbordabile e poi si sale abbastanza linearmente. Compiendo gli evidenti aggiramenti dei salti rocciosi e prestando le dovute attenzioni, in particolare sul tratto medio/superiore molto ripido, si sale fino a raggiungere la sospirata e bellissima cresta, che a N precipita rocciosa e verticale. Inizialmente si appoggia poco a destra del filo e si superano i vari risalti senza particolari difficoltà, c’è anche una traccia di sentierino e dei segni bianchi. Nel prosieguo la cresta diventa sempre più stretta ed esposta, ma le tracce e i segni bianchi aiutano e si sale sempre poco a destra o lungo il filo di cresta, fino a raggiungere il tratto maggiormente impegnativo. Qui una traccia molto stretta traversa il pendio erboso a destra, sotto la cresta rocciosa, ma il passaggio (una decina di metri o forse più) è molto esposto e pericoloso, il pendio sottostante è verticale. Conviene salire a cavalcioni sul filo di cresta pianeggiante (III°) ma con sufficienti appigli sia per i piedi che per le mani, la parte finale di questo tratto impegnativo viene aggirata scendendo le ripide roccette a destra. Nel prosieguo la cresta rimane affilata e ancora esposta, ma più facile, fino a raggiungere il largo pendio finale di erba e facili rocce che conducono in vetta.


Discesa:

Come per la salita, ma è preferibile e più facile scendere per il versante SW, vedi relazione: Pizzo di Rodes.


Note:

Nota 1
Il Rifugio Mambretti è generalmente chiuso, le chiavi vanno richieste al CAI di Sondrio.
Nota 2
In caso di pernottamento al Rifugio Mambretti, per raggiungere la Baita le Moie di Rodes, non è necessario scendere fino al bivio citato nella relazione. Un centinaio di m sotto il rifugio un sentiero segnalato traversa verso N e raggiunge il poggio dal quale si domina la conca acquitrinosa, ricollegandoci in questo modo con l’itinerario di salita.
Nota 3
La cresta WNW è abbastanza impegnativa ed esposta, ma se si ha esperienza di questo tipo di creste, la si può affrontare anche in solitaria, come nel mio caso.


© VieNormali.it

Via Normale Pizzo di Rodes (cresta WNW) - La cresta esposta sopra il lago di Rodes Via Normale Pizzo di Rodes (cresta WNW) - Il tratto di cresta più impegnativo, appena superato Via Normale Pizzo di Rodes (cresta WNW) - Panorama di vetta, al centro la Punta di Scais e il Pizzo di Redorta
La cresta esposta sopra il lago di Rodes Il tratto di cresta più impegnativo, appena superato Panorama di vetta, al centro la Punta di Scais e il Pizzo di Redorta


Revisione: relazione rivista e corretta il 13/01/2012 dalla redazione di VieNormali.it

  



Trekking del Sassolungo



Mappa su Google:




Carte escursionistiche sulle Prealpi:



Ultime 10 scalate Ultime 20 scalate...
Elenco scalate Elenco delle scalate...


Condividi su:




SCOPRI LE NOVITA' EDITORIALI SULLA MONTAGNA DI:

Dolomiti di Brenta Dolomiti di Brenta

Libri di montagna

Link sponsorizzati, in qualità di Affiliato Amazon vienormali.it riceve un guadagno dagli acquisti idonei.

Salewa Alpine-x Ice
Salewa Alpine-x Ice
SALEWA Toxo Casco
Salewa Toxo Casco


Proposta per Guide Alpine e Accompagnatori di Media Montagna


Primo Piano

Solo granito - Vol. 1

Solo granito - Vol. 1

Solo granito - Vol. 2

Solo granito - Vol. 2

Monte Baldo Rock

Monte Baldo Rock

Arrampicare - Dolomiti Nord Occidentali

Arrampicare - Dolomiti Nord Occidentali

Arrampicare - Dolomiti Sud-Occidentali

Arrampicare - Dolomiti Sud-Occidentali

Wild Dolomiti

Wild Dolomiti

Ferrate dell'Alto Garda

Ferrate dell'Alto Garda

Prealpi Lombarde Centrali

Prealpi Lombarde Centrali

Il grande libro dei 4000

Il grande libro dei 4000

IV grado Dolomiti Occidentali - Vol. 1

IV grado Dolomiti Occidentali - Vol. 1

IV grado Dolomiti Occidentali - Vol. 2

IV grado Dolomiti Occidentali - Vol. 2

Alta Valsesia

Alta Valsesia

Dolomiti

Dolomiti

Parco d'Abruzzo

Parco d'Abruzzo

Il Terminillo e i Monti Reatini

Il Terminillo e i Monti Reatini

I 2000 dell Appennino

I 2000 dell Appennino


VieNormali consiglia

Sampaoli Creazioni

Libri di montagna Idea Montagna Editoria e Alpinismo

Libri di montagna Versante Sud

Libri di montagna Iter Edizioni

Libri di montagna ViviDolomiti

Carte escursionistiche e libri Geo4Map



Save the Children Italia Onlus Climb for life T-shirt Climbers against cancer