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![]() Il percorso dal Passo di Baldiscio |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Catena Mesolcina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Isola (q. 1283 m) Versante di salita: S-WSW Dislivello di salita: 1760 m - Totale: 3520 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 9,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Pizzo Bianco è una cupola poco rilevata sulla cresta di confine con la Svizzera, poco a SW dei Pizzi dei Piani e del più noto Pizzo Ferré. La parte più elevata del versante N è rivestita dal Ghiacciaio de la Curciusa che giunge fin poco sotto la vetta, mentre a S precipita con una breve parete rocciosa sopra i pendii detritici di Zocane. Da notare che al Passo di Baldiscio, dove passa la via normale, il confine fra Svizzera e Italia non è sulla linea spartiacque, ma per questioni di diritti di pascolo risalenti al Medioevo è spostato circa 1 km più ad W. L’itinerario riportato qui di seguito, sebbene sia la via più facile per raggiungere la vetta, stranamente non è indicato dalla Guida dei Monti d’Italia: Mesolcina Spluga, Monti dell’Alto Làrio. Questo percorso è comunque riportato dalla Guida delle Alpi mesolcinesi 4 del CAS, ed in sintesi prevede: partenza da Isola, Valle Febbraro, Passo di Baldiscio, conca di Zocane, rampa E della sella (q. 2944 m) e cresta WSW del Pizzo Bianco, fino in vetta. L’escursione al Passo di Baldiscio (difficoltà: E) è molto frequentata e rappresenta già di per sé un itinerario molto interessante, in un ambiente ricco di aspetti naturalistici e di belle baite, tipico esempio architettonico di arte rurale.
Da Chiavenna (SO) si prosegue sulla strada per il Passo dello Spluga, si passa Campodolcino e si raggiunge Isola, dove si parcheggia. La carrozzabile che da questa località entra in Valle Febbraro è vietata al transito dei veicoli non autorizzati.
Da Isola si segue il sentiero che inizia nei pressi della chiesa quattrocentesca dei santi Martino e Giorgio e che risale in direzione WSW il versante destro idrografico della Valle Febbraro. Superato un dislivello di circa 200 m si arriva nei pressi del ponte di (q. 1488 m), raggiunto dalla stradina carrozzabile, sulla quale si prosegue in direzione SW, a sinistra (salendo) del torrente. La stradina termina nei pressi del Ponte dei Borzi (q. 1565 m), senza nome sulla CNS. Dopo aver attraversato il ponte, si segue il sentiero che nel bosco supera il fianco settentrionale della valle e raggiunge i pascoli del bellissimo Alpe Borghetto (q. 1897 m). Da qui si volge in direzione W e sempre su sentiero si traversano ampi pascoli e dossi erbosi, fino al Lago Grande (q. 2303 m). Con una breve salita si raggiunge il successivo Laghetto del Mot, a pochi metri dall’ampia sella del Passo di Baldiscio (q. 2353 m), Passo de Balniscio sulla CNS. Dal valico si prosegue in direzione N, si attraversa una valletta e si risale un costone erboso con alcune roccette in alto, oltre le quali si arriva sul vertice del dosso di (q. 2557 m), al marige E della conca di Zocane. Con percorso logico, dalla conca citata si sale verso N, su sfasciumi, fino a raggiungere l’inizio della larga rampa detritica (ben riportata dalla CNS), posta sotto la cresta WSW del Pizzo Bianco. Tale rampa, con un facile percorso obliquo da E ad W, conduce in cresta, a metà strada fra la sella (q. 2944 m) e l’anticima (q. 2997 m). Seguendo l´affilata cresta WSW, con evidenti aggiramenti, si raggiunge la seconda parte della dorsale che è lambita dal ghiacciaio. Qui si sale direttamente sul ghiacciaio e si arriva sotto il cocuzzolo roccioso di vetta, che si scala facilmente fino al punto culminante. Bellissimo panorama glaciale sui Pizzi dei Piani, sul Pizzo Ferré e sul Pizzo Tambò.
Come per la salita.
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Sulla cresta WSW | I Pizzi dei Piani dalla vetta del Pizzo Bianco | In discesa sulla cresta WSW |
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