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![]() Il Pizzo di Canciano dal ghiacciaio |
Regione: Lombardia (Sondrio) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina Provincia: Sondrio Punto di partenza: Campo Moro (q. 2000 m) Valmalenco Versante di salita: NW-WSW Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m Tempo di salita: 4,45 h - Totale: 9,00 h Periodo consigliato: estate |
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L’itinerario proposto qui di seguito è la via normale dal versante settentrionale e rappresenta una valida alternativa all’ascensione del solito e vicino Pizzo Scalino. A causa del considerevole ritiro e abbassamento di spessore, il Ghiacciaio di Pizzo Scalino è diventato abbastanza impegnativo e bisogna prestare attenzione nel districarsi fra tratti ripidi e crepacci. Dalla Sella di (q. 3019 m) alla base della cresta WSW, l’itinerario è il medesimo di quello proveniente da S, dalla Val Fontana e la vetta viene raggiunta percorrendo tale cresta di sfasciumi e facili rocce rotte. Sulla CNS è nominato Piz Cancian.
Da Sondrio (parte occidentale della città) si segue la strada per la Valmalenco. Giunti a Chiesa in Valmalenco si svolta a destra, verso Lanzada e la Val Lanterna. La strada raggiunge il villaggio di Campo Franscia e prosegue ancora asfaltata e con numerosi tornanti fino alla località di Campo Moro, dove si parcheggia in un ampio piazzale.
Dal piazzale in 5 minuti si sale, su mulattiera, al sovrastante Rifugio Zoja (q. 2021 m). Il sentiero segnalato prosegue dietro il rifugio, lungo un costone di cespugli e radi larici, traversa poi sotto roccioni bruni attrezzati come palestra d’arrampicata e raggiunge le pendici WSW del Monte Spondascia. Per dossi e vallette il sentiero conduce poi all’Alpe Campagneda (q. 2145 m). Da qui si prosegue verso E. Oltrepassato l’alpe, le tracce risalgono l’ampia china pascoliva del Piano di Campagneda, raggiungono un primo laghetto (q. 2276 m) e poco oltre, verso N, si arriva ad una seconda pozza più ampia. Le tracce segnalate, in direzione NE, risalgono ora una stretta valle e procedendo a zigzag fra le rocce e i detriti, si sale fino al ripiano con i Laghi di Campagneda (q. 2490 m). Volgendo poi verso E, si rimonta un ripido pendio detritico e dopo aver aggirato un risalto di rocce, si arriva alla larga sella del Passo di Campagneda (q. 2610 m). Dal valico, per tracce si scende alla pozza (q. 2565 m) e poi, verso S, si prosegue in discesa fino al ripiano morenico abbandonato dal ghiacciaio. Raggiunto l’emissario, si sale verso il ghiacciaio. Superata la fronte e prestando attenzione ai crepacci, si sale un ripido risalto della vedretta e si punta verso SSE, in direzione dell’evidente sella (q. 3019 m) alla base della cresta WSW del Pizzo di Canciano (attenzione alla crepaccia terminale). Giunti al valico, si segue la cresta, appoggiando a destra. Le facili rocce rotte del tratto finale, conducono in vetta.
AGGIORNAMENTO
Negli ultimi anni il Ghiacciaio del Pizzo Scalino ha subito un notevole regresso, che ha interessato tutto il ghiacciaio, ma in particolare la fronte e la lingua valliva. Quest´ultima è ormai del tutto scomparsa e la fronte, che sta cadendo a pezzi, si sta ritirando progressivamente sopra un gradino roccioso. A tale riguardo, vedi prima immagine di dettaglio, ripresa il 02.10.2011 dai pressi del Passo di Campagneda. Dall´immagine si potrebbe evincere che, la fronte, attualmente, la si potrebbe aggirare sulla destra, risalendo dapprima il pendio morenico da sinistra a destra, poi le rocce posizionate poco a destra della fronte stessa.
Come per la salita.
Nota 1
All’Alpe Campagneda dal 2001 è presente il Rifugio Cà Runcasch
Nota 2
L’Alpe Campagneda (q. 2145 m) può essere raggiunto anche dalla stradina che, poco prima di raggiungere la località di Campo Moro, si stacca sulla destra dalla strada principale. Dopo aver parcheggiato l’auto si percorre questa carrozzabile, vietata al transito dei veicoli privati, che sale all’Alpe Campascio di Caspoggio (q. 2078 m) e poi prosegue fino all’Alpe Campagneda. Sulla CNS N. 278 questa stradina è ben riportata e inizia dopo la seconda delle otto gallerie che precedono la diga di Campo Moro.
Nota3
L’itinerario proposto è anche la sede di quello sci-alpinistico. In questo caso, per la discesa, è preferibile traversare il Ghiacciaio cercando di rimanere il più alti possibile e scendere dall’itinerario del Pizzo Scalino, per evitare di dover risalire al Passo di Campagneda.
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La fronte del ghiacciaio, in un´immagine ripresa il 02.10.2011 | La vetta dai pressi della Sella (q. 3019 m) | L´ultimo tratto di cresta |
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