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Regione: Friuli Ven. Giulia (Udine) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Carniche - Gruppo Sernio Grauzaria Provincia: Udine Punto di partenza: Sella Pra di Lunge (q. 910 m) - 4,5 km da Illegio - Carnia Versante di salita: W-S Dislivello di salita: 875 m - Totale: 1750 m Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 4,45 h Periodo consigliato: estate - autunno avanzato |
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Il Palavierte è il rilievo più settentrionale della lunga e accidentata cresta di Palasecca, che si stacca dal Monte Sernio, nel gruppo omonimo delle Alpi Carniche, verso SW. Impervia e dirupata su ogni lato, la vetta si raggiunge per un sentiero mediamente impegnativo, abbastanza rovinato e poco battuto, in ambiente selvaggio.
Da Illegio (frazione di Tolmezzo, q. 576 m) si risale il vallone del rio Frondicion fino al termine, in corrispondenza dell´insellatura prativa di Pra di Lunge (q. 910 m, 9,5 km da Tolmezzo, parcheggio lungo la strada). La rotabile presenta alcuni tratti sconnessi ed è spesso soggetta a lavori di consolidamento.
Si percorrono pochi metri di strada, incontrando a destra le indicazioni per il sentiero 412. Si inizia lungo un solco, entrando poi in un ombroso bosco di faggio. Sul tracciato di una pista forestale si traversa in lieve salita con qualche svolta. In corrispondenza di un bivio col sentiero 412a il percorso, divenuto sentiero, si impenna in una esile traccia che traversa un pendio. Dopo essersi raccordati con il 412a si raggiunge terreno più comodo e si prosegue traversando verso la dorsale S. Tratti quasi orizzontali si alternano a strappi più ripidi, fino alla località Cuel di Fur (q. 1196 m, stavolo con crocifisso) dopo la quale si attraversa un labirinto di enormi massi. Il sentiero aggira uno spigolo e s´immette nel vallone che scende dalla forcella Palavierte - Cuel Mauron. Si percorre un tratto di bosco, poi si riprende con decisa pendenza nella faggeta fino ad una fascia rocciosa che costringe a traversare a destra. Proseguendo in salita, si esce dal bosco e si entra nella mugheta. Poco prima di arrivare alla forcella, ci si porta a sinistra raggiungendo un canalino roccioso invaso da mughi. Seguendo le segnalazioni si sale a destra sotto le rocce, poi si guadagna una sella. Da questa si prende a sinistra incontrando un piccolo salto roccioso e in breve si è in vetta (croce).
Come per la salita.
Itinerario assai poco frequentato e piuttosto faticoso, permette di salire una cima irrilevante dal punto di vista alpinistico ma interessante per l´ecosistema e prodiga di buoni panorami sulle Alpi Carniche e sulle Alpi Giulie.
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