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![]() Il Piz Duan da NNE, dalla vetta del Piz Turba |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Avers Provincia: Estero Punto di partenza: Casaccia (q. 1458 m), Val Bregaglia Versante di salita: NNE Dislivello di salita: 1680 m - Totale: 3360 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,30 h Periodo consigliato: inizio estate |
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Il Piz Duan si trova nel Canton Grigioni, in Val Bregaglia, di fronte ai colossi granitici del Gruppo Masino-Bregaglia, sui quali offre un panorama giustamente celebrato. E´ una montagna imponente, con un versante N ricoperto da ghiacciai di piccole dimensioni, non nominati sulla CNS, che sicuramente in passato facevano parte di un unico apparato. Attualmente si sono ridotti a delle placche lisce di ghiaccio ed è quindi meglio affrontare la salita ad inizio stagione, quando è presente un buon innevamento. Dal pulpito di (q. 3088 m), ad E della vetta e facilmente accessibile, si può ammirare l´intera Val Bregaglia, adagiata oltre 2000 m più in basso (vedi fotoscalate).
Da Chiavenna (SO) si prosegue verso la Val Bregaglia, si passa la dogana con la Svizzera e si prosegue fino a Casaccia, dove si parcheggia.
Da Casaccia si segue la stradina, vietata al transito degli autoveicoli,
che sale inizialmente verso N con alcuni tornanti e poi devia
verso W, entrando nella Val Maroz e in breve si raggiunge
l´Alpe Maroz Dora (q. 1799 m).
La stradina prosegue nella valle sulla sinistra idrografica, poi lascia il posto ad un bel sentiero segnalato che conduce
all´Alpe Maroz Dent (q. 2035 m).
Poco oltre si attraversa il torrente Maira sopra un ponte e, tralasciando
il sentiero che verso S conduce in Val da Cam, si prosegue
invece verso W, sempre su sentiero o tracce di sentiero segnalato. Queste portano a risalire un lungo e ripido pendio erboso intervallato
da risalti rocciosi e al suo termine, dopo un traverso a destra, si arriva al Lägh
da la Duana, dove si riesce finalmente a vedere per la prima volta
il Piz Duan, ma non il corno della vetta.
Non conviene abbassarsi sulle rive
del lago per aggirarlo da W, come indicano alcune guide, si abbandona invece il sentiero e, senza perdere quota, si attraversano (verso S) i pendii W della (q. 2558 m), in direzione delle colate
moreniche alla base del versante NE del Piz Duan.
Si risalgono poi i pendii morenici e le placche rocciose fino a
giungere in prossimità del ghiacciaio. Si prosegue nel canalone di destra
(salendo) del ghiacciaio, che più in alto diventa abbastanza ripido (nell´immagine principale questo canale non si vede, si trova dove c´è la linea rossa tratteggiata).
Al centro dell´avvallamento alcuni risalti rocciosi sono stati abbandonati dal ghiaccio e vengono superati con qualche difficoltà. Poi, sempre nel canalone, si compie un percorso a semicerchio (verso destra) e su terreno ripido si raggiunge una sella nevosa.
Oltre la sella si prosegue facilmente in un avvallamento quasi pianeggiante ad E del corno di vetta, fino a raggiungere la cresta S del corno stesso. Seguendo ora questa facile cresta sulle tracce di un sentierino, si arriva in vetta.
Come per la salita.
Itinerario lungo che richiede un buon allenamento.
Ho affrontato l´ascesa in solitaria, senza corda, da valutare la necessità o meno.
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Poco sopra il Lägh da la Duana | La vetta del Piz Duan da E | La verde Val Maroz |
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