Rocca di Argimonia - 1615 m

Bel rilievo, che spicca tra le arrotondate cime a cornice della Panoramica Zegna, la Rocca d´ Argimonia a S alterna ripidi canaloni erbosi a interessanti costole e placche rocciose lungo le quali, probabilmente con l´ intento di valorizzarle, le guide Tike-Saab hanno aperto tre vie, La Plus Facile, lungo la cresta SW, la Via della Iella, centrale e diretta, ed infine la SK2 qui descritta, che sale fra le altre due. Il suo sviluppo è di circa 200 metri per sette lunghezze, con un unico tiro di raccordo ove si cammina, e si svolge su roccia generalmente buona. Nel complesso gradevole, la SK2 consente un´ arrampicata tranquilla, che si lascia assaporare, con ampi scorci panoramici sulla pianura.

Da Milano autostrada E 26 per Vercelli, uscita Romagnano Sesia, da cui per Alagna, Borgosesia, poco prima della quale, senza attraversare il Torrente Sessera, a Serravalle Sesia si segue per Trivero-Panoramica Zegna. Giunti a Trivero, si prende la splendida Panoramica in direzione di Bielmonte, e superata una prima galleria, si posteggia sulla sinistra subito prima dell´ ingresso della successiva.

Attraversata la strada, si risalgono alcuni scalini (bollo rosso poco visibile) per subito tagliare sulla sinistra lungo una traccia minimale segnalata da stinti bolli rossi e radi ometti, tenendo dietro ai quali con qualche difficoltà zigzagando fra i paravalanghe si risale lo scosceso pendio. Giunti sotto alle costole rocciose, si raggiunge l´ attacco posto alla base di una articolata placchetta, nei pressi di un paravalanghe con due pini (20´). Dall´ attacco si sale la placca abbastanza verticale ma ben appigliata (II+/III-), che in alto incrocia una traccia, raggiungibile anche per erba, la quale a destra porta alla Via della Iella, mentre a sinistra a La plus facile. Proseguendo, invece, si supera un passo in aderenza su una costola che porta alla sosta posta una decina di metri più sopra. Si continua sempre in aderenza con piccole prese sino a sbucare su un pendio erboso che si risale per una decina di metri. Sosta. Tenendosi a destra, si rimonta lo spigolino di una seconda costola più aerea della precedente, che offre una bella arrampicata atletica (III+). Al termine della lunghezza, si effettua un tiro di collegamento, attraversando a destra il canalone erboso e portandosi all´ evidente sosta alla base di una placca. La si risale (III), sfruttando il canaletto sulla destra, per poi uscire su roccia più rotta alla sosta, sistemata a sinistra di uno strapiombino. Si scala lo strapiombino (III+), quindi si prosegue dritti lungo lo spigolo di rocce rotte non protette (II), oppure seguendo gli spit si piega a destra e per placchetta si arriva alla sosta, non visibile da sotto (III). L´ ultimo tiro è il più facile. Dopo una rampa su roccia scura alquanto friabile (II+), percorrendo il filo roccioso della crestina si arriva al sentiero N° 2, lungo il quale a destra per l´ aerea cresta, con qualche saliscendi e facili passi su roccia in una decina di minuti si raggiunge l´ arrotondata vetta. Grandiosa vista su Corno Bianco, Monte Rosa e quattromila vallesani.

Dalla vetta si fa ritorno all´ uscita della via, proseguendo lungo il sentiero N° 2 che presenta un breve passo attrezzato con corda fissa. Arrivati ad un´ anticima con cappella, visibile durante tutta la salita, si scende al colle con grande ripetitore. A sinistra, su traccia non segnalata in una ventina di minuti si torna sulla strada della Panoramica Zegna, poco oltre la seconda gallleria, che si attraversa su marciapiede.

La via è ben attrezzata a spit, ravvicinati nei passaggi più difficili, soste collegate con corde statiche, tiri di lunghezza omogenea di 25 metri ca. Ideale come iniziazione all´ alpinismo.

Sul terzo tiro	Sul quinto	Vetta

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