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![]() Il sass Tavarac. |
Regione: Lombardia (Como) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Triangolo Lariano Provincia: Como Punto di partenza: Eremo di San Salvatore (q. 580 m), Crevenna Versante di salita: SE Dislivello di salita: 350 m - Totale: 700 m Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,00 h Periodo consigliato: tutto l'anno |
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Situato sul versante SE del Monte Panigas, il Sass Tavarac è costituito da varie balze rocciose, sulla prima e più importante delle quali è stata aperta una palestra di arrampicata, con difficoltà che vanno dal 4 grado al 6a, e alla cui estremità destra si trova la ferrata che lo risale sino alla vetta. La quota relativamente modesta, il breve avvicinamento e la buona esposizione lo rendono frequentabile tutto l´ anno, in particolare nel periodo invernale quando altre strutture non sono accessibili a causa della neve.
Da Como in direzione Lecco, sino ad Erba dove si segue a sinistra la SP Arosio/Canzo in direzione Ponte Lambro sino a Crevenna, da qui una strada privata porta all´ Eremo di San Salvatore. La strada è percorribile, ma è possibile essere multati, perciò è preferibile parcheggiare al suo inizio e raggiungere a piedi l´ Eremo o lungo la strada stessa o per sentiero (20/30´).
Dall´ Eremo si segue l´ ampia mulattiera in direzione della Capanna Mara che quasi subito si abbandona per prendere il sentiero che si stacca sulla destra (indicazioni). Dopo un breve tratto in salita, si arriva ad un bivio, dove ci si tiene a destra (dritti si sale ripidamente al Sasso Giallo, palestra di roccia), iniziando un mezzacosta lungo il quale si incontra un secondo bivio non segnalato. Una freccia gialla su un sasso indica la destra, ma entrambe le diramazionbi portano al Sass Tavarac. Quella di destra, più comoda, si abbassa parecchio giungendo ad un crocevia, dove si prosegue lungo la mulattiera in salita, incontrando quasi subito un cartello che rimanda nel bosco, risalendo il quale si guadagna la base delle rocce. Tenendo la sinistra, invece, con divertente percorso a mezzacosta, segnalato da bolli rossi, superate un paio di facili balze rocciose si raggiunge l´ itinerario precedente poco sotto la palestra (40´). Portatisi all´ estrema destra di quest´ ultima (faccia a monte), si attacca la ferrata lungo un canalino che sale quasi verticale per una ventina di metri, aiutati soltanto da un cavo (IV), quindi si traversa per qualche metro a sinistra (esposto) a prendere un altro canalino (catene) di rocce più rotte che porta sulla cima del primo risalto. Pochi passi fra l´ erba conducono alla base della seconda parte di parete, una rampa che inizialmente si segue direttamente per poi piegare a sinistra ed uscire per gradoni sulla sommità del secondo pilastro. Un sentierino verso destra, incrociando la via di discesa porta sotto all´ ultimo risalto, composto da solida roccia gialla incisa da un canalino. Si sale per questo (III+), quindi si traversa a sinistra, di nuovo in verticale ed infine per rocce meno solide si esce in vetta, dove si trova una rudimentale panchina (30´). Ampio panorama sulla brianza e le Grigne.
Tornati all´ uscita della ferrata, si segue la traccia a sinistra, assicurata con catena, che scende ripida ed esposta, piuttosto infida se bagnata. Superati un paio di saltini rocciosi, si torna verso destra, passando alla base dell´ ultimo risalto ed incrociando la via di salita. Sempre assicurati dalla catena, si procede ora a destra della ferrata, e per canalini e cenge varie se ne guadagna la base (20´). Percorso non difficile, ma molto scivoloso ed infestato dai rovi in estate.
Ferrata classificata difficile, soprattutto nel primo terzo presenta numerosi passaggi impegnativi attrezzati col solo cavo, che soltanto dopo il traverso verrà sostituito dalla catena. All´ attacco della via l´ autore ha trovato un avviso che la dichiarava inagibile, pur essendo perfettamente allestita e sicura. Forse un modo per reclinare eventuali responsabilità dovute a mancata manutenzione.
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L´ attacco | Il traverso | L´ ultimo tratto |
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Stubai - Piccozza da piolet-traction
Piccozza per canali di neve e pareti nord e creste di misto. Ottima per salite su ghiaccio e misto classiche, pareti nord, canali ripidi. Un prezzo del genere per una piccozza da piolet-traction non si trova! |