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Regione: Trentino Alto Adige (Trento) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Orientali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Catinaccio Provincia: Trento Punto di partenza: Rifugi a Gardeccia (q. 1950 m) - Val di Fassa Versante di salita: W Dislivello di salita: 1030 m - Totale: 2060 m Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h Periodo consigliato: estate |
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Cima dolomitica molto importante, sia storicamente (fu salita già nel 1874) sia alpinisticamente, frequentatissima. La via normale si svolge su roccia buona, in alcuni passaggi piuttosto unta, ma attrezzata e sicura. In caso di eccessivo affollamento, si consiglia la meno nota Ampferer-Berger (400 m, II/III) che inizia nella Gola delle Torri, è abbastanza semplice, si svolge su roccia discretamente solida, non attrezzata (almeno quando la salì l´autore) e in un bell´ambiente.
Punto di partenza è il Passo Santner, m 2741, dove si trova il rifugio omonimo. Il Passo si raggiunge da Gardeccia (navetta da Pozza di Fassa) oppure dal Rifugio A. Fronza alle Coronelle (seggiovia dal Karerpass - Passo Costalunga). Da Gardeccia al Passo Santner, passando per i Rifugi Vajolet e Re Alberto occorrono 1,30-2,00 ore; dal Rifugio Fronza per la ferrata Santner ore 1,15 ca. Si può anche partire dal Rifugio Ciampedie (q. 1998 m, funivia da Vigo di Fassa)), traversando a Gardeccia per un sentiero in falsopiano (ore 1,00-1.30 in più, ottima soluzione per chi intende salire la via Ampferer).
Salire per 10 minuti lungo il sentiero, fino ai piedi della parete. Da una forcella scende un camino-colatoio, a sinistra del quale si sviluppa la via, che arriva in cima per cresta. Dall’attacco si sale il camino, che in alto diviene canale, superando dopo 5 m una strozzatura levigata (III). Qualche metro sopra la strozzatura il camino si allarga e si appoggia, non offrendo più difficoltà fino alla sosta (II). Il camino è levigato, per cui è meglio salire una fessura verticale a sinistra, rientrando nella spaccatura dopo circa 15 m (III+). Si entra nel canale e si sale fin dove si raddrizza, si esce a sinistra per gradini fino ad una nicchia (I). Dalla nicchia a sinistra fino ad una parete articolata, dove si sosta (II). Si sale la parete su roccia solida, tendendo a destra e tornando in vista del canale che scende dalla cresta (II+). Si raggiunge il fondo del canale, si traversa a destra (II), salendo per una placca, a destra di una fessura (II, III-). Da qui si prosegue lungo la cresta, sul filo o sinistra fino ad una forcellina sotto un tratto più ripido (I, II). Per una fessura-diedro a sinistra, poi per un´altra fessura fino alla fine della cresta (II, III-). Si continua quindi fino in vetta.
Come per la salita, con alcune doppie tutte attrezzate.
Via normale non banale, un po´ levigata per i molti passaggi ma godibile, che porta su una cima famosa. Dalla cima, ampio panorama sulle Dolomiti.
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