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![]() Il Dome du Gouter da nord. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Monte Bianco Provincia: Estero Punto di partenza: Nid d´ Aigle (q. 2372 m), Valle dell´ Arve, Francia Versante di salita: W-NW Dislivello di salita: 1930 m - Totale: 3860 m Tempo di salita: 6,30 h - Totale: 11,30 h Periodo consigliato: estate |
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Il Dôme du Goûter è una massiccia spalla nevosa a nord-ovest del Monte Bianco, caratterizzata da un ampio cupolone sommitale. La via di salita ricalca la prima parte della normale francese al Monte Bianco (v. relazione), il più facile e frequentato intinerario per la vetta del Bianco. Il percorso fino al Dôme non è che una camminata su ghiacciaio priva di difficoltà, ma non devono essere sottovalutati i pericoli e le difficoltà durante la salita al Refuge du Goûter. Solitamente la salita al Dôme viene effettuata di ritorno dal Bianco, anche per il bel panorama che si gode dalla vetta.
Da Chamonix, raggiungibile col traforo del Monte Bianco, tenendosi a sinistra, si seguono le indicazioni per la Valle del´ Arve, giungendo a Saint Gervais les Bains, dove si prende il trenino a cremagliera che in circa un´ ora porta al Nid d´ Aigle, raggiungibile pure da Les Houches (Valle di Chamonix) in funivia fino a Bellevue (1770) e quindi in trenino.
Dalla stazione di arrivo si segue il sentiero verso sinistra (NE) che si snoda in un vallone pietroso, passando nelle vicinanze di una capanna forestale. Piegando a SE, in ripida salita si rimonta una costola rocciosa, si supera la quota 3132, oltre la quale si fiancheggia ciò che rimane del Glacier de Tete Rousse, attraversandolo a destra in vista del rifugio omonimo nel caso si intendesse recarvisi, altrimenti si prosegue lungo il crinale per un altro centinaio di metri di dislivello. Su detriti, ghiaccio vivo o neve, a seconda delle condizioni, si attraversa verso S (destra) il piccolo ghiacciaio, andando a prendere una traccia tra gli sfasciumi che percorrendo il versante S dell´ Aiguille de Gouter in breve conduce al Gran Couloir, attrezzato con una corda fissa. Lo si attraversa velocemente (frequenti scariche di sassi, casco consigliato vivamente), per poi inerpicarsi lungo la grande parete di rocce rotte e talvolta instabili, numerosi tratti attrezzati, fino al Refuge de Gouter. Da dietro il rifugio si prende la traccia su ghiacciaio che scavalcata l´ Aiguille de Gouter (3863), prosegue con pendenza più decisa verso il Dome de Gouter (4304), che può essere raggiunto direttamente, oppure dal colle alla sinistra del panettone sommitale, portandosi ad una lieve depressione tra questo e la poco marcata Pointe Bayeux e proseguendo poi in lieve discesa fino al Col du Dôme (4240 m). Poco prima di raggiungerlo, dalla traccia principale per il Monte Bianco si stacca sulla destra quella che, risalendo il facile pendio nevoso del versante est, permette di guadagnare in pochi minuti l´ampia spianata della vetta.
Come per la salita.
Ascensione in ambiente grandioso, in genere abbinata alla salita del Bianco, il Dome de Gouter può essere raggiunto anche dal Rifugio Gonella per la Cresta delle Bosses e il Col des Aiguilles Grises , ma con maggiori difficoltà e dislivello(PD+).
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