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![]() La P. Giordani. A sx la Cresta del soldato, dietro seminascosta la Vincent, a dx il Col Vincent. |
Regione: Piemonte (Vercelli) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Monte Rosa Provincia: Vercelli Punto di partenza: Passo dei Salati (q. 2938 m) Versante di salita: SE Dislivello di salita: 1150 m - Totale: 2300 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 8,00 h Periodo consigliato: estate |
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Primo 4000 del Rosa ad essere salito, come per la sottostante Punta Vittoria, da est la Punta Giordani presenta una sua propria identità ben definita, mentre da sud appare quale splendida piramide la cui cresta SE come un´ enorme prua sorge dal mare sconvolto dei ghiacciai che la circondano . Purtroppo, da west risulta poco più di una ´spalla´ della sovrastante Vincent, restandone penalizzata. Ciò nonostante, la sua salita è comunque entusiasmante.
Il Passo dei Salati è raggiungibile in funivia sia da Alagna che da Gressoney. A seconda della propria comodità si può utilizzare indifferentemente l´ uno o l´ altro impianto. NOTA del 01/07/2010 : recentemente è stato aperto un nuovo troncone di funivia che dal Passo dei Salati porta direttamente al Ghiacciaio di Indren, accorciando notevolmente l´ avvicinamento.
Dal Passo dei Salati si prende la traccia segnalata che risale le pendici meridionali dello Stolemberg per poi contornarne il versante West (tratti attrezzati con canaponi). Scesi al Colle delle Pisse, per sfasciumi si risale a Punta Indren, dove arrivava la funivia di Alagna, ora chiusa. Dal fianco della stazione in disuso, si segue in piano la morena sino al Ghiacciaio di Bors, che a seconda l´ innevamento può presentare ampi crepacci. Lo si risale con blanda pendenza puntando all´ evidente Colle di Bors, aperto fra la Punta Vittoria e la Giordani, oppure ad una selletta più a monte, e con un ultimo tratto più ripido si raggiunge la cresta. Piegando a sinistra, ci si porta alla selletta , oltre la quale la cresta si impenna, iniziando la salita che in genere avviene di conserva, assicurandosi con soste veloci nei passaggi più difficili, che tuttavia si possono evitare a sinistra su pietrame meno stabile. Mantenendosi sul filo a precipizio sul sottostante ghiacciaio delle Piode, alcuni bei passaggi di II e III, si arriva sotto la grande placca a diedro che costituisce il maggiore ostacolo. La si supera direttamente sul filo a con esposta arrampicata (un paio di chiodi circa a meta), oppure più facilmente la si aggira a sinistra, seguono rocce più facili lungo le quali si arriva alla Madonnina di vetta.
Dalla vetta si scendono le roccette sommitali e verso SW per pendii nevosi, pendenze fino a 35 gradi, si scende al Ghiacciaio di Indren, tenendosi preferibilmente a sinistra, soprattutto nella parte bassa onde evitare una zona molto crepacciata. Sfiorate o percorse le rocce di quota 3532, si raggiungono gli sklift ed in fine la traccia che sale alla Gnifetti, lungo la quale si torna al Passo dei Salati (percorso generalmente tracciato).
Stupenda salita in ambiente grandioso, può essere continuata sino alla Piramide Vincent (v. relazione).
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Vista della cresta | La cresta dall´ alto | Il tratto più impegnativo :la placca a diedro. |
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