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![]() Il Monte Zucchero dalla Bocchetta della Mugaia. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Verzasca Provincia: Estero Punto di partenza: Alpe Daghei (q. 960 m) - Val d'Osura Versante di salita: S Dislivello di salita: 1775 m - Totale: 3550 m Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 11,00 h Periodo consigliato: estate |
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Visto da occidente, insieme al Triangolino il Monte Zucchero forma un quadro alpino di rara bellezza. Superba piramide, è la vetta più alta della Val d´ Osura, la cui cresta SSE lungo la quale passa la via di salita, corre fino alle pendici della Rasiva, alternando possenti bastioni a tratti di pietraia, mentre a W precipita sul Lago Tomeo, originando la lunga costiera SW che giunge al Pizzo dei Chent separando le Valli d´ Osura e Tomè. Escursione splendida, ha un sapore antico, e ognuno deve farsi un assoluto dovere di mantenerla selvaggia, tranquilla e pulita come lo è stata finora.
Da Milano autostrada per Como-Chiasso. Superata la Dogana, proseguire sino all´ uscita di Bellinzona Sud, poi prendere la Cantonale in direzione Locarno sino alla grande rotonda subito dopo l´ aeroporto di Magadino, dove si tiene per Gordola. Imboccata la Val Verzasca, si sale a lato della grande diga superando Vogorno, Lavertezzo e giungendo a Brione Verzasca. Abbandonata la valle principale, a sinistra si prende per la Val d´ Osura, laterale della verzasca, salendo a Daghei, dove termina la strada.
Dal parcheggio si segue la sterrata che subito diviene sentiero, attraversando dopo una ventina di minuti il fiume su di un ponte, per poi costeggiarlo a sinistra tra giochi d´ acqua, cascate, scivoli e pozze che offrono scorci incantevoli. Superato Wald (1170), la stretta valle comincia ad allargarsi e il percorso si fa pianeggiante, attraversando la zona umida di Sciupa e giungendo alla Capanna Osola, che rammenta la classica casa nei boschi. Dalla Capanna si prosegue verso N per circa 300 metri, quindi piegando a sinistra, ci si innalza ripidamente in direzione NW su sentiero segnalato fino a Corte di Canova (1770), da dove il percorso si fa dolce attraversando i pascoli soprastanti le grandi bastionate che chiudono la valle e dalle quali in primavera precipitano numerose cascate. Tra pascoli fioriti e panorami sempre più aperti, si giunge così alle cascine di Corte del Sambuco, dove si trova la Capanna Sambuco, purtroppo trovata dall´ autore infestata dai topi. Con facile ascesa lungo vasti spazi erbosi seguiti da una rampa detritica, passando accanto a strutture rocciose che in piccolo ricordano le più colossali della Monument Valley, si arriva alla Bocchetta di Mugaia (2518). Seguendo la facile cresta SSE, con percorso evidente fra le rocce si raggiunge la vetta (2735).
Come per la salita.
Interessante via di salita è costituita dalla Cresta SW. Sopra Corte di Sambuco si lascia l´ itinerario per la Bocchetta di Mugaia, risalendo a sinistra per roccette al terrazzo di quota 2522. Si attraversa la pietraia di grossi blocchi, puntando all´ evidente intaglio 2613 della cresta, e lo si raggiunge mediante un canalino erboso alla base di una sorta di torre. Quindi, con bella arrampicata su roccia buona (passi fino al III), si segue la cresta fino alla vetta (diff. PD).
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Il Monte Zucchero dalla Osola. A destra Bocchetta di Mugaia e Cresta SSE, a sinistra cresta SW. |
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