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![]() Il Pizzo Cramorino dal Piz Baratin. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula Provincia: Estero Punto di partenza: Cusié (q. 1652 m) - Val Malvaglia, Canton Ticino Versante di salita: S-W Dislivello di salita: 1490 m - Totale: 2998 m Tempo di salita: 5,30 h - Totale: 10,00 h Periodo consigliato: estate |
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Come il Piz Baratin, anche il Cramorino fa parte della via normale al Vogelberg, ma per chi non si sentisse di salire la rocciosa cresta W di quest´ ultimo, può benissimo rappresentare una meta a sè stante, attraente ed impegnativa.
Da Milano autostrada dei Laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana si prosegue in direzione S. Gottardo sino a Biasca, dove si imbocca la cantonale Val di Blenio-Passo Lucomagno che in breve giunge a Malvaglia. Lasciata la cantonale, si attraversa il paese e si risale interamente la Val Malvaglia sino a Cusié, dove termina la strada.
Dal parcheggio poco oltre Cusié, si imbocca il bel sentiero che conduce alla Capanna Quarnei, risalendo interamente la valle fino ad una conca racchiusa tra il Pizzo Forca e la Gana Bianca. Si attraversa il fiume e con salita piu erta, con ampi tornanti si guadagna la stretta gola che sfocia nelle ampie distese dell´ alpe Quarnei. A destra, oltre il torrente, per prati si raggiunge la Capanna posta al culmine di un dosso, in posizione dominante sulla valle e visibile già dal parcheggio di Cusié. Dalla Capanna, ci si abbassa alle baite sottostanti, dove si incontra un bivio, a destra per Cusiè, utile nel caso al ritorno non si volesse far tappa alla capanna, a sinistra per l´ Alpe Cardedo (2107). A mezzacosta , con tratti in salita piuttosto ripidi ed esposti, si raggiunge l´ alpe, dietro la quale una traccia sale tra l´ erba. Tenendo dietro alle segnalazioni, si superano diversi dossi erbosi dove la traccia non sempre è evidente, per arrivare infine al Lago di Cardedo (2632) che si raggiunge con un ultimo tratto pianeggiante su lastre rocciose. Dal lago ci si porta sul contrafforte a sinistra (tracce di passaggio e radi ometti) e una volta alla sua sommità, trascurando alcuni ometti che indicano il Vogreljock a sinistra, si punta decisamente a NE inerpicandosi per la pietraia non sempre stabile. Cercando le rade ma più agevoli lingue di terra, si sbuca infine sulla cresta W in prossimità della Bocchetta Baratin (2999). Seguendo il filo in breve si raggiunge la vetta con facilità (3134).
Come per la salita. Una volta tornati alla Bocchetta, in pochi minuti si raggiunge la vetta del Piz Baratin scendendo dalla normale di quest´ ultimo (v. relazione), oppure tornare sui propri passi e riprendere la via di salita.
Dal Cramorino, scendendo all´ omonima bocchetta (3112) è possibile salire al Vogelberg (3218). In questo caso, per avere un´ idea complessiva del percorso si rimanda alla relazione del Vogelberg stesso.
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