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![]() Il Plattenberg dalla diga del Luzzone. |
Regione: Estero (Estero) ![]() Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula Provincia: Estero Punto di partenza: Lago di Luzzone, loc. Larecc (q. 1630 m), Val di Blenio Versante di salita: W-E-S-W Dislivello di salita: 1420 m - Totale: 2840 m Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 7,30 h Periodo consigliato: estate |
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Imponente, con la sua cuspide piramidale il Plattemberg domina il lato destro orografico della piana di Scaradra. A sud, verso il passo Soreda, presenta una dentellata costiera culminante nella quota 2915, mentre a nord è collegato da un´ aerea cresta ai Vernokhorner. A west una lunga dorsale scende a morire alle spalle della capanna Scaradra, in un ambiente di grande suggestione e bellezza.
Da Milano autostrada dei laghi per Como-Chiasso. Superata la dogana, proseguire in direzione Passo del S. Gottardo fino a Biasca, dove si prende la cantonale per il Passo Lucomagno e la Valle di Blenio. Risalire la valle che offre scorci incantevoli, e poco dopo aver superato il centro di Olivone, in prossimità di un albergo-ristorante, abbandonare la cantonale per Lucomagno e svoltare a destra per Campo Blenio. La strada sale ripida, supera una lunga galleria che attraversa il Pizzo Rossetto, giungendo a Campo Blenio. Sempre dritti in direzione di Ghirone, da dove si sale alla diga del Luzzone. Qui prestare attenzione, bisogna prendere la deviazione ´corona diga´, che consente di attraversare il grande sbarramento sulla sua estremità superiore. Oltrepassata la successiva galleria, si costeggia il lago sino a Larecc, 500 m. prima dell´ alpe Garzott dove termina la strada, parcheggiando in un piccolo spiazzo subito prima di una baita.
Seguendo i cartelli indicatori, si prende il sentiero che sulla destra sale ripido nel lariceto, diretto alle Alpi di Scaradra e al Passo Soreda. Superato il primo tratto, il sentriero prosegue a mezza costa, con ampia vista sull´ orrido sottostante, ad imboccare la Val Scaradra. Spettacolare la punta NE del Cassimoi che domina interamente la scena, oscurando la bellezza del Torrone di Nav e, soprattutto, della Punta di Scaradra (a destra). Raggiunta l´ Alpe Scaradra di sotto, il sentiero risale tutta la valle per poi supoerare con ripida ascesa sulla sinistra le bancate rocciose che la chiudono, pervenendo nell´ ampio pianoro dell´ Alpe Scaradra di sopra. Una traccia sulla sinistra porta alla bella costruzione in sasso della Capanna Scaradra, che può fungere da base d´ appoggio nel caso si volesse compèiere più ascensioni (Cassinello, Cassimoi, Punta di Scaradra, di Val Sorda oltre al Plattemberg). Trascurando la traccia per la Capanna, si prosegue lungo il pianoro in direzione del Passo Soreda, aperto fra la quota 2915 del Plattemberg e il Cassinello, per piegare a sinistra e risalire i pendii meridionali del Plattemberg. Con un lungo traverso sotto le precipiti pareti della quota 2915, si raggiunge uno stretto e ripido canale di sfasciumi, attrezzato con qualche catena e numerosi scalini, che conduce al Passo Soreda. Dal passo, tenendosi a sinistra, si scende leggermente sul versante opposto incontrando scarne tracce di animale che con forte esposizione attraversano sotto le pareti della rocciosa quota 2915 (in alternative se ne può seguire il filo con difficoltà tra il PD+ e l´ AD-) sino ad un ripido scivolo erboso con quache balza rocciosa che conduce ad una conca sabbiosa con sfasciumi, alla cui sinistra è ben visibile la vetta di quota 2915 facilmente raggiungibile. Dalla conca, con dolce traversata verso destra si raggiunge l´ anticima 3015, collegata da una cresta al Garenstock (2954), che si può toccare in pochi minuti con logica deviazione a destra. Discesi al colletto successivo, si risale alla vetta principale costituita da grossi blocchi rocciosi. Panorama stupendo e vista magnifica sui Vernokhorner.
Dalla vetta si ritorna al colletto con l´ anticima 3015, imboccando il canalone inizialmente sabbioso con pietrame che si origina da esso sulla destra e che da subito si presenta molto scosceso. Lo si segue tra pietrame mobile e venature di terra franosa sino a raggiungere i pendii erbosi sottostanti ,interrotti da verticali bancate rocciose. Si traversa a sinistra, e una volta sui prati si può optare per la discesa lungo il torrente di sinistra, oppure come fatto dall´ autore, portarsi all´ estremo limite destro dove una traccia di animali discende con facilità alle pietraie da cui comodamente alla Capanna. Quindi per sentiero a Larecc.
Ascensione particolarmente selvaggia, del tutto priva di segnalazioni, compiuta in solitaria dall´ autore, risulta impegnativa nella salita e ancor più nella discesa. Una volta all´ alpe Scaradra, volgendosi al Plattemberg sembrerebbe impossibile esserne discesi
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