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Immagine ripresa da SE, dalla Bocchetta di Portorella (q. 1084 m) |
Regione: Lombardia (Lecco) ![]() Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Grigne Provincia: Lecco Punto di partenza: Mandello del Lario, Loc. Rongio (q. 395 m) Versante di salita: NW - SE Dislivello di salita: 718 m - Totale: 1436 m Tempo di salita: 1,45 h - Totale: 3,30 h Periodo consigliato: tutto l´anno |
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Modesta elevazione in parte erbosa e in parte rocciosa che sovrasta da E la città di Mandello del Lario, è anche l’ultima elevazione della lunga dorsale che dalla Grigna Meridionale si stacca verso W. L’ascesa proposta, che è una variante della relazione della collega Irene Girola, si svolge lungo i sentieri segnalati da cartelli del versante NW e per la cresta SE e non comporta alcuna difficoltà, ma è un po’ monotona, ricompensata solo in parte dal discreto panorama. Per i più allenati è consigliabile concatenare questa salita con quella dello Zucco Pertusio (vedi relativa relazione), la successiva traversata al Rifugio Rosalba, e il ritorno a Rongio dal sentiero con il segnavia 13 della Val Scarettone, compiendo in questo modo un interessantissimo, ma un po’ lungo, percorso ad anello.
Da Mandello del Lario si sale a Rongio, fino al margine E di questa località, dove c’è la Piazza Sant’Antonio, una chiesetta e diversi parcheggi dove lasciare l’auto.
Dalla Piazza Sant’Antonio si imbocca in direzione SE la Via Rossana, di fianco al bar Simone. La si percorre in ripida salita per un centinaio di metri, fino al suo termine, in corrispondenza dell’ultima casa del paese. La strada diventa ora una bella mulattiera lastricata e dopo 30 metri si giunge ad un bivio segnalato. Si prende a destra, seguendo le indicazioni del cartello con il segnavia 12 e del cartello con il segnavia 13b per Zucco di Manavello. Dopo meno di 10 minuti di cammino lungo la mulattiera e nel bosco, si arriva ad un secondo bivio, qui si tralascia il segnavia 12 sulla destra e si prende a sinistra il segnavia 13b per Zucco di Manavello.
Poco più avanti si raggiungono le case di Rossana (q. 480 m), la mulattiera diventa sterrata e si passa di fianco ad una bella fontanella. Si incontra poi un trivio non segnalato, dove si prende a destra e ad un successivo trivio si prende la pista centrale, continuando a salire nel bosco. Nel prosieguo si tralascia a sinistra la pista per il baitello di Manavello e si sale per un lungo tratto sul sentiero che diventa più ripido, in parte all’aperto e in parte nel bosco, fino a raggiungere un poggio da dove si può ammirare un bel panorama sulla città di Mandello del Lario e sul lago, mentre verso monte si può già distinguere la sommità dello Zucco di Manavello.
Poco sopra il belvedere c’è un bivio, dove si prende a destra e si continua a salire, inizialmente lungo una specie di larga dorsale erbosa e più avanti si arriva alla Bocchetta di Portorella (q. 1084 m). Da questo valico, dove sono presenti diversi cartelli, si prende a sinistra e, seguendo la traccia che si mantiene sulla dorsale SE, in breve si arriva in cima allo Zucco di Manavello.
Si offrono 2 possibilità:
1°) Come per la salita.
2°) Concatenando il Zucco Pertusio, vedi relativa relazione.
La Piazza Sant’Antonio e la chiesetta, alla partenza | In salita | Panorama su Mandello del Lario e sul lago, dall’itinerario di salita |
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