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REGOLE BASE PER UNA MAGGIORE SICUREZZA IN MONTAGNA E IN AMBIENTI DIFFICILI:Non sottovalutare in nessun modo i pericoli ed i rischi commessi allo svolgimento di qualsiasi attività legata alla montagna ed in genere all'ambiente con condizioni difficili (alpinismo, escursionismo, speleologia, sci, mountain bike, ricerca di funghi, deltaplano, parapendio ecc.): i rapidi cambiamenti delle condizioni meteo, le difficoltà dell'itinerario, i tempi di percorrenza ecc... Essere in buone condizioni psico-fisiche ed adeguatamente preparati ed allenati rispetto all'impegno richiesto. Evitare di affrontare itinerari al di sopra delle proprie capacità tecniche, di preparazione fisica e psicologica. Non andare mai da soli, farsi possibilmente accompagnare e/o consigliare da organizzazioni qualificate (Guide Alpine, C.A.I. e Stazioni C.N.S.A.S.) |
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Informarsi adeguatamente sulle caratteristiche e sulle difficoltà dell'itinerario e sulle più generali caratteristiche della zona, studiare preventivamente sulle apposite guide e carte topografiche ogni informazione utile sulla meta o percorso individuato. Lasciare sempre detto con estrema precisione dove si è diretti e quale itinerario si intende percorrere, anche utilizzando in modo appropriato i libri dei rifugi e dei bivacchi. Informarsi preventivamente sulle condizioni meteorologiche, richiedendo in particolare le previsioni locali. Portare calzature ed abbigliamento adeguato: evitare scarpe da ginnastica ed in genere scarpe con la suola liscia, portare a seguito capi con buona termicità, giacca a vento ed un ricambio di biancheria. Avere a seguito una pila frontale, alimentazione energetica (possibilmente cibi leggeri e facilmente assimilabili dall'organismo) e liquidi di scorta (preferibilmente acqua con eventuale aggiunta di integratori salini). Avere a seguito un piccolo kit di pronto soccorso. REGOLE BASE DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCIDENTE:Mantenere la calma, non agire d'impulso, cercando di valutare la situazione creatasi. Valutare la situazione generale, l'aspetto ambientale e quella particolare cercando di individuare i pericoli presenti e quelli possibili. Adottare immediatamente misure idonee per evitare e prevenire altri rischi. Segnalare la necessità di soccorso chiamando immediatamente il S.U.E.M. 118. Se ciò non fosse possibile usare metodi di segnalazione visiva ad intermittenza. MODALITA' DI ALLERTAMENTO S.U.E.M. 118/C.N.S.A.S.:Per richiedere l'intervento del C.N.S.A.S. Bellunese in tutta la Provincia di Belluno è obbligatorio comporre sempre ed esclusivamente il numero 118 del S.U.E.M. ed attenersi a quanto sotto descritto. Fornire precisi dati identificativi dell'infortunato/i di nome, cognome e residenza ed eventualmente numero telefonico dell'apparecchio da qui viene effettuata la chiamata. Fornire il luogo dell'incidente o riferimenti visivi che possano renderlo facilmente identificabile. Descrivere sommariamente l'incidente con precisazioni dell'ora in cui è accaduto. Precisare il numero degli infortunati e le loro possibili condizioni. Descrivere le condizioni meteorologiche del luogo e, in particolare, lo stato della visibilità. Segnalare i possibili ostacoli presenti in zona con particolare riferimento ad elettrodotti e teleferiche, seggiovie e skilift, ed ogni altro cavo sospeso che possa risultare di qualche impedimento. Dare altre notizie o riferimenti utili che possano facilitare l'intervento (eventuali persone presenti, presenza di particolari ostacoli e/o difficoltà contingenti). LA SEGNALETICA:Lungo tutto il percorso l'escursionista troverà evidenziata sul terreno, nei punti principali, una triplice segnalazione: A) triangolo di vernice rossa con all'interno il numero del sentiero. Questo tipo di segnalazione è un po' più rara della seguente. B) segnavia costituita da due strisce orizzontali rosse con interposta una striscia bianca sulla quale è marcato in nero il numero del sentiero. Lungo i sentieri dove è opportuna una segnalazione più fitta si trovano interposti dei semplici segni rossi o bianco-rosso. C) tabelle segnaletiche in legno su palo fisso, in metallo se di vecchio tipo. Il piano coordinato di segnalazione della fitta rete dei sentieri alpini nell'ambito delle Regioni Veneto e Trentino Alto Adige è costantemente sotto controllo, settore per settore. Dove i triangoli, i segnavia e le tabelle risultassero deteriorate (purtroppo succede anche a causa di stupidi e inspiegabili atti vandalici), e quindi poco o nulla visibili, o mancassero del tutto, sarà opportuno che l'escursionista ponga speciale attenzioni alle indicazioni e spiegazioni riportate nella pagina web dedicata (vedi descrizione segnaletica escursionistica). Tuttavia l'escursionista attento non dovrebbe avere difficoltà di orientamento se usa costantemente le buone carte oggi in commercio o si affida alle pubblicazioni specializzate o mette in pratica le notizie che opportunamente avrà chiesto ai gestori dei diversi rifugi dislocati e incontrati lungo i precedenti percorsi. LINK DI APPROFONDIMENTO:S.U.E.M. di Belluno C.N.S.A.S. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico S.A.T. Soccorso Alpino del Trentino D.E. Dolomiti Emergency Sicurezza in montagna - Materiali, manovre e tecniche per affrontare al meglio l'alpinismo e l'arrampicata Articolo a cura di Stefano Germano - www.altavetta.it |