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Pubblicato il: 10/09/2008 ![]() Argomento: Vie ferrate Oggetto dell'annuncio: LAST MINUTE: FERRATA DELLE TACCOLE (VR) - DOMENICA 14 SETTEMBRE Ciao a tutti! Ormai mi conoscete, sono il solito Marco da Mantova, sempre attivo e con proposte interessanti. Questa volta cerco un compagno/a per la grandiosa e spettacolare (anche se difficile) ferrata delle Taccole del Monte Baldo, sul versante Veronese del Lago di Garda. Questa è una delle ferrate più belle ed entusiasmanti che io conosca e non ha nulla da invidiare - per bellezza ed eleganza - alle più note ferrate delle nostre Dolomiti. Con il cielo limpido, si gode di un panorama mozzafiato sul lago di Garda e sui selvaggi valloni del versante occidentale del monte Baldo. Se il tempo è stabile, ci si può fermare in cima per consumare il pranzo al sacco, avvolti dal sottile profumo di pino mugo, dal discreto lamento delle Taccole, cullati dalle correnti fresche che salgono dai valloni e accarezzati dal sole. Inoltre, sul sentiero ci sarà una sorpresa molto gradita dalle ragazze, ormai rara in montagna… L appassionata descrizione che segue è il programma dettagliato dell itinerario. Partenza dal rifugio Novezzina (1500 m). Si sale in cresta per il sentiero direttissimo che conduce al rifugio Telegrafo (2240 m), ma arrivati in vetta non si continua per il rifugio bensì si prosegue a sud. (2h30min) Si cammina in cresta fino alla targa CAI con il nome della ferrata. Da quel punto si scende nello scosceso circo glaciale, brusco e pieno di sfasciumi (sentiero EE). Si giunge quindi all attacco, dietro a facili roccette. (30min; progressivo: 3h) La ferrata è attrezzata dappertutto con corda fissa in acciaio, spuntoni e chiodi di ferro e si affronta con scarponi, imbraco, corda da ferrata (con dissipatore!), guanti e casco. Si sale subito all interno di un camino (IV grado) per poi proseguire su facili roccette ed arrivare di fronte ad un magnifico ed elegante diedro, caratterizzato da una parete verticale solcata per tutta la sua lunghezza da una frattura anch essa verticale. In questo punto, le difficoltà arrivano al confine tra il IV e il V grado. La ferrata prosegue con un altro diedro (IV grado), non meno impegnativo, per poi arrivare su facili roccette (III grado). (1h30min; progressivo 4h30min) In tutto, la ferrata è breve (1h30min), ma può mettere in seria difficoltà chi non sia preparato tecnicamente o non sia abituato ad arrampicare. Per cui, solo per stavolta, chiedo una preparazione adeguata. Per intenderci, basta una buona forma fisica (per superare i passaggi di braccia e forza obbligatori) ma sopratutto una breve esperienza di arrampicata di qualunque tipo (falesie, blocchi, etc...). Nella scala francese, direi che si arriva a difficoltà del 4c, ma non di più. In cima, dopo aver attraversato un profumatissimo mugheto e un dosso erboso, si ritorna sul sentiero della cresta, da cui si scende alla macchina per il sentiero dell andata. (1h30min; progressivo 6h). Due settimane fa, in solitaria e con un passo da soldato braccato, ho impiegato 4 ore a fare tutto il giro, ma credo che 6-7 ore siano un tempo più che onesto per godere appieno di tutte le squisite sfaccettature che il monte Baldo, generoso, sa offrire. Persona da contattare: Marco Santucci - MANTOVA (MN) I dati per contattare la persona che ha inserito l'annuncio ti saranno forniti dalla stessa mettendoti in contatto con essa rispondendo all'annuncio. |