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Monte Tabor - Cima Pianchette - 2158 m


Relazione della salita - Cima n° 3384


Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette

L’itinerario di cresta, dalla vetta del Monte Tabòr
Regione: Lombardia (ComoItaliane

Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Camoghè

Provincia: Como

Punto di partenza: S. Bartolomeo Val Cavargna, località Oggia (q. 1118 m)

Versante di salita: Vari

Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m

Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 6,15 h

Periodo consigliato: primavera o autunno

Punti di appoggio: Rif. Croce di Campo (q. 1739 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia non segnata
Difficoltà:   EE (scala difficoltà)
Attrezzatura:
Valutazione:
Libro di vetta: no
Cartografia: CARTA NAZIONALE DELLA SVIZZERA N. 1334 – Porlezza 1:25000
Autore: Piero V.  Profilo di Piero V. - Altre salite dell'autore
Data della salita: 08/03/2020
Data pubblicazione: 23/03/2020
N° di visualizzazioni: 3456
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Introduzione:

Facile e panoramica traversata di cresta tra 2 cime contigue, lunga poco più di 2 km e abbastanza altalenante. In condizioni normali non presenta difficoltà od esposizione, basta appoggiare, sempre, un poco a S del filo di cresta. Agli escursionisti più preparati è consigliato effettuarla in presenza di neve, con piccozza e ramponi, dato che in queste condizioni diventa sicuramente più interessante e anche un poco più impegnativa (EE+/F), l’importante è comunque che la neve non sia troppo ghiacciata per ovvi motivi di sicurezza.
La continuazione della traversata di cresta fino al Pizzo di Gino, in estate è abbastanza facile (F), per la presenza di un sentierino, ma anche un po’ esposta, mentre in presenza di neve diventa molto impegnativa ed è consigliata solo ad alpinisti esperti, muniti di corda e di tutto il materiale necessario.
La traversata proposta ha come punto di partenza ed arrivo la località Oggia, ma può essere affrontata anche al contrario, in questo caso però, è forse meglio avere come punto di partenza ed arrivo la località Darnì (q. 1180 m), anch’essa raggiungibile su strada asfaltata dal paese di San Bartolomeo.


Accesso:

Da Menaggio sul Lago di Como si segue la strada per Porlezza e Lugano. Poco prima di giungere a Piano Porlezza (frazione di Carlazzo) si prende la deviazione per la Val Cavargna e si sale fino a San Bartolomeo. Al margine E del paese, presso la chiesetta di S. Rocco (q. 889 m), si prende una stradina stretta che in direzione N scende al torrente e poi sale ripida alla località Oggia (q. 1118 m). Poche decine di metri prima di raggiungere le case, si parcheggia negli spiazzi ai lati della strada.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio ci si incammina lungo la strada e pochi metri prima che questa termini, si prende un largo sentiero che sale a destra. Serpeggiando tra le case addossate le une alle altre si arriva al limite superiore dell’abitato, dove iniziano i prati. Qui si imbocca il sentiero, segnalato da rari segnavia bianco-rossi, che inizia a sinistra di una recinzione e a destra di una presa dell’acqua che ha la forma di una prua di nave (vedi immagine principale della relazione: Pizzo di Sebol). Il sentiero sale nel bosco in direzione NNE, passa in prossimità di diversi ruderi e, ad un bivio, si prende a sinistra, compiendo un traverso in questa direzione.
Poco sopra si esce dal bosco, giungendo in prossimità delle baite di Rus (q. 1316 m). Dopo averle superate, sempre su sentiero segnalato, si sale in direzione NE fino al bivio di (q. 1400 m). Qui si prende a destra, in direzione SE, una traccia non segnalata, per un centinaio di metri o poco più. Poi, con percorso ormai ben evidente, si risale la costa erbosa, in direzione N. In breve si arriva su di una larga sommità, a circa (q. 1650 m) dove c’è un alto ometto di pietre, nominato Ometto Magn o Ometto del Poci, ben visibile anche dalla sottostante località Rus. Si segue poi la costa erbosa senza percorso obbligato, si supera il Pizzo di Sebòl (q. 1706 m) e si prosegue lungo l’ampia e adagiata dorsale SW del Monte Tabòr.
Presso la (q. 1990 m) si supera un elementare intaglio erboso, attraversato dal sentiero dell’Alta Via del Lario e poi si risale un breve pendio un po’ ripido ma senza difficoltà. Poco oltre si arriva sulla larga vetta del Monte Tabòr (q. 2079 m, h 2,15). Inizia ora la bella traversata di cresta, dapprima si scende alla sottostante Bocchetta di Sebòl (q. 1979 m), seguendo la cresta W del Tabòr. Poi si risale alla (q. 2065 m) e con un percorso altalenante si superano le successive (q. 2112 e 2127 m) fino a raggiungere, senza difficoltà particolari, la vetta della Cima Pianchette (q. 2158 m, h 4,00).


Discesa:

Dalla Cima Pianchette si scende lungo l’ampia dorsale erbosa SSW, fino a raggiungere il Rifugio Croce di Campo (q. 1739 m, difficoltà: E). Tralasciando ora la stradina sterrata che qui vi giunge e che condurrebbe al paese di San Nazzaro, si scende la dorsale S sotto il rifugio, su labile traccia, fino ad approdare sul vasto pianoro di (q. 1393 m) in località Coren, dove vi giunge una strada asfaltata che sale dal paese di San Bartolomeo.
Si segue questa carrozzabile che scende dapprima a Rus di Vora Superiore (q. 1290 m) poi a Rus di Vora Inferiore (q. 1224 m). Da qui la strada prosegue in direzione NE e in breve conduce alla località Darnì, dove c’è il primo tornante. Esattamente qui si abbandona la strada e proprio sul tornante si imbocca una stradina sterrata che si stacca in direzione NE (tale stradina nel prossimo futuro dovrebbe diventare una pista ciclabile che congiunge Darnì ad Oggia).
Attualmente la sterrata traversa in piano per un centinaio di metri, poi lascia il posto ad un sentiero ben marcato, contrassegnato da segnavia e da cartelli recanti il numero 3 (sentiero delle Quattro Valli). Il sentiero compie un percorso altalenante a semicerchio e dopo aver attraversato il torrente che scende dalle Valli di Careggio e Sebòl, conduce ad Oggia (h 6,15 dalla partenza).


© VieNormali.it

Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - In salita, all’orizzonte la cresta tra il Tabòr e la Cima Pianchette
Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - Lungo l’itinerario di cresta
Via Normale Monte Tabor - Cima Pianchette - L’itinerario di cresta, dalla vetta della Cima Pianchette
In salita, all’orizzonte la cresta tra il Tabòr e la Cima Pianchette Lungo l’itinerario di cresta L’itinerario di cresta, dalla vetta della Cima Pianchette

Zoom immagini: passare col mouse sopra le immagini per vedere un ingrandimento (attendere il completo caricamento della pagina).

Revisione: relazione rivista e corretta il 25/03/2020 dalla redazione di VieNormali.it

  



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