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Pizzo Alto - Da Premaniga - 2512 m


Relazione della salita - Cima n° 3154


Via Normale Pizzo Alto - Da Premaniga

Il Pizzo Alto e il suo imponente versante S, alto più di 1200 metri
Regione: Lombardia (LeccoItaliane

Alpi e Gruppo: Prealpi - Prealpi Lombarde - Gruppo Alpi Orobie

Provincia: Lecco

Punto di partenza: Premana (q. 1000 m)

Versante di salita: SSW-WNW-

Dislivello di salita: 1512 m - Totale: 3024 m

Tempo di salita: 4,30 h - Totale: 9,00 h

Periodo consigliato: estate

Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Difficoltà:   EE (scala difficoltà)
Attrezzatura:
Valutazione:
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 105 - Lecco Valle Brembana 1:50000, GLOBALMAP - Le Grigne Resegone di Lecco e Legnone 1:35000
Autore: Piero V.  Profilo di Piero V. - Altre salite dell'autore
Data della salita: 07/07/2018
Data pubblicazione: 11/07/2018
N° di visualizzazioni: 10238
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Introduzione:

Bella vetta, la più elevata della catena del Cortese e la terza, dopo il Legnone e il Pizzo dei Tre Signori, del settore occidentale delle Orobie. Da S presenta il suo lato migliore, formato da una stupenda struttura di creste elevate, la WNW e la ESE, quasi simmetriche e da un ripidissimo versante alto più di 1200 metri, solcato da canaloni. Verso NE si stacca la terza cresta della montagna che va a dividere in due rami la selvaggia Valle Lesina e a formare le elevazioni del Monte Pim Pum e del Pizzo Stavello di Luserna.
Gli accessi dal versante settentrionale sono molto lunghi e con un dislivello di circa 2000/2200 metri, di norma viene quindi raggiunto da S ed in particolare dal paese di Premana. Da questo abitato dipartono 2 itinerari, entrambi segnalati, il primo si svolge dall’Alpe Deleguaccio, dai Laghi omonimi e per la cresta WNW (vedi relazione: Pizzo Alto, di Federico Tresoldi). Il secondo è l’itinerario proposto qui di seguito e passa dall’Alpe Premaniga, dai ripidi pendii erbosi della Valle omonima e si ricollega al primo itinerario presso una bocchetta sulla cresta del Cortese.
Dei due, probabilmente il più bello è il primo, mentre il secondo lo si può sicuramente definire un itinerario “duro”, non tanto per le difficoltà che sono relative, quanto per la ripidezza e la fatica nel risalire i prati che conducono sulla cresta WNW. Quest’ultima è abbastanza facile, in particolare nella prima parte dove il percorso si svolge lungo il filo e con qualche aggiramento sul versante settentrionale. Quando i due itinerari sopra citati si ricongiungono, il percorso si sposta lungo il ripido e prettamente erboso fianco meridionale della cresta. In alcuni punti traversa pendii assai ripidi e un po’ esposti ed è quindi un percorso riservato esclusivamente ad escursionisti esperti (difficoltà: EE+).
Il panorama lontano è eccezionale e spazia dal Monviso ad W al Gruppo dell’Adamello ad E, mentre quello ravvicinato, seppure interessantissimo, è un pò inferiore a quello del vicino e più elevato Monte Legnone. Tuttavia anche dal Pizzo Alto si vede parte del Lago di Como, il Lago di Lugano, il Lago di Mezzola e nel mezzo, centinaia di vette compreso il Gruppo del Masino, le Grigne e le Orobie intere.


Accesso:

Percorrendo la superstrada Lecco-Colico, o viceversa, si esce allo svincolo di Bellàno e si prende la strada per la Valsassina. Giunti nelle vicinanze di Taceno, si svolta a sinistra, si oltrepassa questo paese, poi Crandola, Margno, Casargo e si scende in Val Varrone. Infine, si raggiunge in salita l’abitato di Premana. Si attraversa interamente questo paese, da W ad E, come riportato qui di seguito: raggiunta la chiesa principale che si trova nella piazza in mezzo al paese, si prosegue a sinistra. La strada diventa stretta, sempre in salita e compie un paio di tornanti, poi prosegue ancora verso E per circa 300 metri, quindi inizia una discesa. Dopo circa 50 metri dal punto in cui inizia a scendere, si prende una strada che sale sulla sinistra, sul muraglione verso monte c’è una lapide che indica “Via Martiri di Cefalonia”. Si sale lungo questa strada fino ad un tornante sinistrorso, dove termina l’asfalto e la strada si fa stretta. Si parcheggia nello spiazzo sopra il tornante oppure ai lati della strada prima di questa curva.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio si percorre in piano la stradina sterrata verso W, per circa 100 metri, fino ad un bivio. Si tralascia ora la pista pianeggiante sulla sinistra e si sale lungo la stradina sulla destra, che inizialmente presenta il fondo cementato. All’imbocco c’è l’unico cartello che si incontrerà fino all’Alpe Premaniga, esso riporta l’indicazione di divieto di transito per gli autoveicoli e la scritta “strada agro-silvo-pastorale Premaniga”. Dopo un primo tornante destrorso, dove c’è una fontana, la stradina diventa sterrata e compie un lungo traverso ascendente verso NE, poi sale con diverse svolte. Si tralasciano alcune piste che si staccano principalmente sulla destra e dopo circa ore 1,10 di cammino si arriva al termine di questa sterrata. Si imbocca ora l’evidente traccia che passa a destra di una lunga stalla e poi si ramifica in 3 sentieri. Il primo, sulla destra, scende ad una ben visibile cappella e 50 metri più avanti conduce alle case dell’Alpe Premaniga.
Il secondo, quello centrale, traversa pianeggiante per 70/80 metri e si ricollega con il primo alle case dell’alpe. Il terzo, si stacca in salita sulla sinistra ed è il più indicato da seguire. Vediamo quale scelta effettuare. Come già citato, se si imbocca il 1° o il 2° sentiero si arriva in breve alle case dell’alpe. Si attraversa tutto il borgo in linea retta, in direzione N e ci si ritrova di fronte al Bar Ristoro Alpe Premaniga. Bisogna ora prestare un po’ di attenzione nel ricercare il sentiero nei prati, dato che all’inizio non ci sono cartelli e i segnali, sbiaditi, sono rari. Se si osservano i prati a monte del bar, ad una distanza di circa 40 metri, si potrà notare un’alta croce in legno, qui inizia il sentiero. Poco sopra c’è un abbeveratoio in pietre, il sentiero prosegue alla sua sinistra, quasi pianeggiante e ad una distanza di una cinquantina di metri c’è un cartello segnaletico. Dopo averlo raggiunto si sale verso destra, seguendo le indicazioni per Acque Torbole ore 1,30 e Pizzo Alto ore 4,00.
Inizia ora il tratto più disagevole per quanto riguarda la visibilità della traccia. Si prosegue in salita lungo i prati, la traccia si perde spesso nella vegetazione, poi riappare con qualche segnale sbiadito sui massi e dopo circa 100 metri si arriva ad un bivio. Da qui in avanti la traccia e i segnali saranno sempre ben evidenti fino in vetta al Pizzo Alto. A questo bivio ci si ricollega con il terzo sentiero che dal termine della strada sterrata si stacca in salita sulla sinistra. Vediamo ora come giungere a questo bivio percorrendo il sentiero dall’inizio, come già citato è il meno complicato e meglio segnalato. Al trivio iniziale si prende quindi il sentiero che si stacca sulla sinistra in salita. Davanti a noi appare l’intero versante S del Pizzo Alto che con le sue creste crea un ampio anfiteatro. Dopo 5 minuti di cammino dal termine della strada, si incontra un cartello segnaletico che indica di proseguire verso destra, con un percorso quasi pianeggiante.
Il cartello riporta le indicazioni per Sorgente Acque Torbole ore 1,30 Bocchetta di Cortese ore 2,00 e Pizzo Alto ore 3,00. Si traversa quindi in piano sopra le case di Premaniga, fino ad arrivare al bivio sopra citato con il sentiero che sale da questo alpe. Ad ogni modo, da qui in avanti il percorso diventa uno solo e si prosegue in salita in un rado e basso boschetto formato in prevalenza da betulle. Poi il sentiero diventa più sassoso, i segnali risalgono un dosso e al suo termine si continua in un largo avvallamento di erba e placche rocciose affioranti. La traccia risale poi ripidi prati e raggiunto un primo bivio, si prende a destra. Poco più avanti si arriva ad un secondo bivio, segnalato da un cartello che riporta la località: Sorgente Acque Torbole (q. 1942 m). Qui si tralascia a destra la labile traccia per Pizzo Alto Via del Camino e si prosegue in salita a sinistra, seguendo le indicazioni per Cortese Alto ore 1,20 e Pizzo Alto ore 2,30. Si riprende quindi a salire lungo ripidi pendii erbosi fino ad un terzo bivio, dove la freccia su di un sasso indica di svoltare a destra.
Poi riprende l’inerpicata lungo questi interminabili prati, fino a raggiungere la cresta che divide la Valle di Premaniga a S, dalla conca con i Laghi di Deleguaccio a N. Svoltando a destra si segue il filo della cresta e in breve si arriva al cartello che indica di essere giunti alla Bocchetta del Cortese Alto (q. 2137 m). Si tralasciano ora le indicazioni verso sinistra e si seguono i segnali lungo la cresta. Nel prosieguo si effettuano alcuni aggiramenti a sinistra e più avanti ci si ricollega con l’itinerario che sale dai Laghi. Il percorso si sposta poi lungo il fianco meridionale della cresta, traversando ripidi pendii erbosi con alcuni saliscendi e brevi tratti rocciosi, fino a raggiungere una sella sulla breve cresta S della nostra montagna. Il percorso è ben evidente, tuttavia un cartello indica di tralasciare a destra il sentierino dell’Alta Via e di risalire la traccia, sempre segnalata, che si snoda lungo tale cresta e in breve si arriva sulla vetta, sormontata da un’alta e bella croce metallica.


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Nota 1
Il Rifugio Pizzo Alto all’Alpe Premaniga è chiuso da alcuni anni.
Nota 2
All’Alpe Premaniga, presso le ultime case verso N, è presente il Bar Ristoro Alpe Premaniga (tel: 340 73 78 937 – 366 16 00 987 – 348 92 94 109). I gestori effettuano anche trasporti con jeep, lungo la strada sterrata tra Premana e l’Alpe Premaniga (in questo modo si possono risparmiare circa 400 metri di dislivello).
Apertura del Bar Ristoro: da giugno a settembre tutti i giorni, da ottobre a maggio sabato, domenica e mercoledì.


© VieNormali.it

Via Normale Pizzo Alto - Da Premaniga - Immagine ripresa al termine della strada che conduce a Premaniga
Via Normale Pizzo Alto - Da Premaniga - In salita
Via Normale Pizzo Alto - Da Premaniga - In vetta
Immagine ripresa al termine della strada che conduce a Premaniga In salita In vetta

Zoom immagini: passare col mouse sopra le immagini per vedere un ingrandimento (attendere il completo caricamento della pagina).

Revisione: relazione rivista e corretta il 16/07/2018 dalla redazione di VieNormali.it

  



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