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Monte Pancherot - 2614 m


Relazione della salita - Cima n° 2560


Via Normale Monte Pancherot
Il Monte Pancherot
Regione: Val Aosta (AostaItaliane

Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Pennine - Gruppo Cervino

Provincia: Aosta

Punto di partenza: Alpe Rayes de Proz (q. 1816 m)

Versante di salita: SW

Dislivello di salita: 800 m - Totale: 1600 m

Tempo di salita: 6,00 h - Totale: 8,30 h

Periodo consigliato: luglio - settembre

Valle: Valtournenche - Altre cime della Valtournenche
Punti di appoggio: Alpe Rayes de Proz (q. 1816 m)
Tipo di via: Via di roccia
Tipo di percorso: Via di roccia
Difficoltà:   EE - AR - IV - AD+ (scala difficoltà)
Attrezzatura:
Valutazione:
Libro di vetta: no
Autore: Lodovico M.  Profilo di Lodovico M. - Altre salite dell'autore
Data della salita: 19/07/2006
Data pubblicazione: 05/06/2014
N° di visualizzazioni: 6444
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Introduzione:

Via Bertazzi, Cresta Sud Est, rinominata anche se la salita integrale è stata compiuta per la prima volta dalla Guida Luigi Carrel con un cliente non citato nell´anno 1936.


Accesso:

Autostrada Torino Aosta, uscita a Chatillon, Valtournenche, Fraz. Crepin, Alpe Rayes de Proz. Fine strada per tutti. Se autorizzati (richiedere il permesso almeno una settimana prima): strada sterrata per il Lago di Cignana, Parcheggio nei pressi di Crou de Tza (q. 2272 m).


Descrizione della salita:

Via alpinistica: dal parcheggio dell´Alpe Rayes de Proz salire per scorciatoie (sentiero) accanto alla strada chiusa al traffico normale sino a raggiungere comunque il parcheggio alto (1 h), raggiungibile in auto solo con i permessi, del Crou de Tza (2272 m). Da qui nei due casi salire comunque alle Alpe di Cignana (inizio diga) e volgere a destra (verso di salita) dove inizialmente un buon sentiero permette agli alpinisti di raggiungere agevolmente la cresta nel primo tratto erbosa, che caratterizza la nostra salita (40 min dal parcheggio alto - 2,10 h dal parcheggio basso). Da qui inizia il tratto più delicato dell´intera salita consistente nel superamento di zolle erbose frammiste a terra, tra le quali la traccia si perde. La cresta, inizialmente composta da erba scivolosissima, viene chiamata dai francesi e anche nel patois locale: Mauvais pas. Evitando sulle prime la cresta ci si può appoggiare in alternativa a zolle erbose con solchi lasciati dagli animali che facilitano questo tratto un po´ delicato (meglio non scivolare). Ci si porta così con molta attenzione a quota 2390 m in una zona più sicura e meno scivolosa che conduce in breve all´inizio della cresta rocciosa vera e propria. Qua giunti occorre legarsi in cordata. Si supera subito un primo tratto di roccia buona di I° e II° alto circa 40 m. Successivamente si può procedere di conserva (cioè muovendosi insieme con un po´ di corda in mano al capocordata e cognizione di causa perché questa manovra va effettuata con un amico esperto e fermezza di piede, vista la precarietà dell´assicurazione, poiché in caso di scivolata senza potersi arrestare di uno dei due membri della cordata, difficilmente ci si potrà sorreggere a vicenda senza essere coinvolti entrambi nella caduta). Con questa velocizzazione della progressione si raggiunge agevolmente la cima di un cocuzzolo roccioso intermedio oltre il quale la cresta s´impenna con un salto di 12 m nel vuoto. Vi sono spit, chiodi ed anelli per la piacevole e breve calata in corda doppia. Evitare inutili aggiramenti che vi complicherebbero solo la vita. Dal fondo della corda doppia, rimettersi in cordata per traversare un tratto esposto che conduce su un pianoro sospeso, dal quale si raggiunge camminando l´imponente obelisco finale alto più di 50 m su cui è concentrata tutta la parte più remunerativa della scalata stessa. Arrampicata su roccia ottima, appigliata, espostissima, ma altamente gratificante. Il centro della placca è ben servita da chiodi e da due soste poste a 25 m una dall´altra. La Guida ai Monti d´Italia (Alpi Pennine Vol 2°) consiglia la traversata sullo spigolo di sinistra più facile, ma più sprotetto. Teniamo conto che tutta la via è stata attrezzata a nuovo dopo l´uscita di tale guida (vedi bibliografia). La placca centrale impone passaggi isolati di IV° classico non tecnico. Al termine della sublime placca che si vorrebbe non avesse mai fine, ci si trova nei pressi della vetta in prossimità della bella croce sommitale.


Discesa:

Via Escursionistica: dalla cima si percorre integralmente la facile cresta, che scavalca tutte le vicine anticime rivolte a sud, con saliscendi che conducono al Colle della Finestra di Cignana (q. 2298 m). Da qui percorrendo una minima parte della Grande Balconata del Cervino si scende ad Evenere - Les Vorpilles con ritorno diretto alla partenza bassa dell’Alpe Rayes de Proz nei pressi di Crepin (calcolare in salita 2,30 h). In discesa, dalla vetta al parcheggio superiore, scendendo direttamente alla diga, calcolare 1 h circa. Si consiglia tale salita per il sentiero della via normale alla vetta, spettacolare come panorama, in special modo agli escursionisti.


Note:

Tempo di salita: 6 h senza il permesso per salire alla Diga di Cignana; 4,30 h con il permesso
Tempo Totale: 8,30 h senza permesso; 5,30 h con il permesso
Dislivello: 798 m senza permessi se si parte a piedi da Alpe Rayes de Proz; con il permesso, se si parte da Crou de Tza (2272 m), il dislivello si riduce a 342 m.
Difficoltà: EE per la Via Escursionistica; AD+ per la Via alpinistica
Materiale occorrente: bastoncini da trekking (consigliabili) per la via escursionistica; imbrago, casco, reverse o vecchio otto per breve corda doppia, corda da 50 m, rinvii, cordini per la via alpinistica

Il permesso di circolazione può essere richiesto alla Polizia di Valtournenche (Polizia Municipale Vigili Urbani 11028 Valtournenche - Localita´ Cretaz, 4 - tel. 0166/92032).


© VieNormali.it

Via Normale Monte Pancherot - Dalla cresta di salita una stupenda finestra sul Cervino Via Normale Monte Pancherot - Scorcio sul Lago di Cignana dalla cima del Monte Pancherot
Dalla cresta di salita una stupenda finestra sul Cervino Scorcio sul Lago di Cignana dalla cima del Monte Pancherot


Revisione: relazione rivista e corretta il 26/11/2014 dalla redazione di VieNormali.it

  



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