Punta di Pezza Comune-Cresta SW - 2427 m

Lunga ed articolata sommità rocciosa tra il Pizzo Campolatte e il Pizzo del Fornale lungo lo sparticaque che separa la Val Onsernone (E) dalla Val Agrasino (W), come centinaia di altre vette alpine la Punta di Pezza Comune appartiene allo sterminato elenco delle ´montagne senza nome´, o ´montagne di nessuno´, vale a dire cime poco note e ancor meno frequentate, quasi del tutto ingiustamente dimenticate dai flussi escursionistici nonostante indubbia bellezza e fascino.

Da Milano A26 per Gravellona Toce, che dopo Ornavasso diviene superstrada. Superata Domodossola, si esce a Masera, imboccando la Val Vigezzo che si risale sino alla splendida piana. All´ ingresso di Santa Maria Maggiore, prima rotonda, si gira a sinistra entrando in paese. Quindi di nuovo a sinistra, direzione Crana-Toceno. Da Toceno, si raggiunge Arvogno (possibilità di parcheggio), proseguendo per qualche centinaio di metri in discesa sino ad un ponte, oltre il quale si trova un cartello di divieto di accesso.

Subito dopo il ponte, parte una ripida mulattiera che poco più sopra si ricongiunge alla sterrata, raggiungendo un secondo ponte, superato il quale si sale in breve all´ Alpe Verzasco (1300). Tenendosi a destra al bivio fra le baite, si scende leggermente, per poi proseguire con pendenza omogenea sulla bella e lastricata mulattiera all´ Alpe Villasco (1644) e quindi a I Motti (1853), con vista frontale su Pizzo di Fontanalba e Pizzo Ruggia, mentre a sinistra incombono le splendide placconate della Pioda di Crana. Si prosegue lungo la mulattiera, arrivando alla Cappella di S. Pantaleone, da dove in breve al Passo di Fontanalba (2 ore). Superato il Lago Panelatte, si procede in direzione della Forcola di Larecchio (2146, indicazioni), posta fra il Pizzo della Forcola a dx e il Pizzo del Corno a sx, dalla quale portandosi sul lato W del Pizzo della Forcola si seguono le indicazioni Bocchetta Campolatte-Rifugio Bonasson, contornando sempre a W su altalenante traccia, talvolta poco visibile e scarsamente segnalata, anche il Pizzo Campolatte, la seconda elevazione che si incontra lungo lo spartiacque fra Onsernone e Agrasino. Giunti ai cartelli segnaletici sottostanti la bocchetta, nei cui pressi si trova un bivacchetto sempre aperto, si abbandona la traccia segnalata portandosi verso sinistra direttamente sul filo di cresta, percorso da esili segni di passaggio che conducono ad uno spallone su cui si trova un grosso ometto, oltre il quale per esposte cengette si supera a sx un affilato tratto roccioso (passi di I). Quindi si attraversa verso destra sotto ad un grosso gendarme, per poi riportarsi in cresta sino alla cuspide sommitale, che però la traccia non attacca direttamente, ma evita ancora a destra con un traverso che termina in un dirupo. Piegando a sinistra, per erba ripida e placchette si risale il pendio a lato del precipizio arrivando al grande ometto posto sull´ anticima SW. Da questa, si discende ad un colletto, rimontando un diedro/canale sulla sinistra (II+), e la successiva crestina che riporta sullo spartiacque principale (I/II), lungo il quale si prosegue più facilmente con percorso aereo. Abbassatisi ad un nuovo intaglio, si rimonta una seconda elevazione, oltre la quale si perviene ad un nuovo colletto. Qui vi sono due possibilità : la prima, più impegnativa, consiste nell´ aggirare a sinistra lo sperone che impedisce il passo per poi traversare in forte esposizione su cenge erbose e placche (II+/III-) al profondo intaglio che separa l´ ultima anticima dalla vetta. Oppure, più facilmente, discendere a destra il ripido canale erboso stretto fra pareti rocciose che a circa metà presenta una breve strozzatura (II), oltre la quale la pendenza si addolcisce. Una volta sbucati sui prati sottostanti, tagliando a sinistra si risale sino alla traccia proveniente dalla Bocchetta del Ragozzo (2218), lungo la quale all´ intaglio. Quindi, per placca si raggiunge la cresta di sinistra (15 m, II), proseguendo lungo la quale per balze erbose e rocce ci si porta sul filo principale, per il quale alla vetta.

Dall´ intaglio con l´ ultima antricima, si segue la traccia che scavalcato il costone SE conduce alla Bocchetta del Ragozzo, dalla quale su traccia segnalata si contorna l´ intero versante NW e W della Punta sino a ricollegarsi col percorso di andata nei pressi della Bocchetta di Campolatte. Una seconda possibilità, adottata dall´ autore, è quella di rimanere sul versante E, scendendo all´ Alpe Piana (1902) dapprima per erba ripida, quindi per mughi, mirtilli e rododendri puntando ad un antico muro confinale, percorrendo il quale si raggiunge l´ alpeggio. Quindi su traccia non segnalata (cartello indicatorio) si risale al Lago Campolatte (2062) incontrando il percorso di salita. entrambe le via di discesa possono essere alternative all´ itinerario proposto.

Vetta per la prima volta relazionata in internet, la Punta di Pezza Comune può essere raggiunta anche con lo splendido itinerario seguito in solitaria ed a vista dall´ autore, partendo direttamente dalla Forcola di Larecchio e scavalcando in successione sul filo di cresta Pizzo della Forcola e Pizzo Campolatte. Percorso che, volendo, potebbe proseguire sino al Pizzo di Madei superando pure il Pizzo del Fornale. Eccezionale e gratificante cavalcata di cresta sospesa fra due valli!!

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