La Cima Battaglia dal Corno Battaglia.
Regione: Piemonte Torino
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Graie - Gruppo Gran Paradiso
Punto di partenza: Scalaro (1413), Valle Centrale Valle Centrale
Versante di salita: S-SE
Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EE
Periodo consigliato: maggio - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: IGC N. 9 Biella- Ivrea-Bassa Valle d´ Aosta
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 04/06/2000
Data pubblicazione: 13/12/2009
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Introduzione:
Situata all´ incirca a metà della cresta che dal Bec Renon arriva alla Cima di Bonze, visibile sulla sinistra entrando in Valle d´ Aosta, pur non elevandosi granché dalla dorsale, la Cima Battaglia ha tuttavia una sua bellezza, soprattutto se vista dal Corno Battaglia, cui è unita da un´ affilata ed esposta cresta.
Accesso:
Autostrada Torino-Aosta, uscita Quincinetto da dove si prende la strada che sale tortuosa a Santa Maria di Quincinetto, proseguendo poi per Scalaro, dove si parcheggia nei pressi della chiesa.
Descrizione della salita:
Dalla chiesa verso W si segue la carrozzabile che conduce alle Alpi Cavanne, proseguendo lungo la pista, oppure utilizzando varie scorciatoie, alle Alpi Fumà (1574), Muande (1796) ed infine Gugliasco (1895), dove si piega decisamente a NW, destra, risalendo i ripidi pendii che conduciono al Col Bonze (2250). Seguendo la facile cresta di erba e pietrame, dal colle si torna verso NE (destra), raggiungendo la vetta.
Discesa:
Come per la salita.
Note:
La Cima Battaglia si può raggiungere dal Bec Renon con splendido percorso di cresta, passando per il Corno Battaglia (AD-). A questo proposito, si veda la nota della relazione al corno Battaglia in cui se ne descrive la salita, che tuttavia è evitabile abbassandosi a sinistra di una cinquantina di metri per poi traversare ad una placconata a destra e risalendola sino al colle fra le due cime(F-II). Quindi alla vetta, dalla quale si può proseguire sino alla Cima di Bonze, oppure scendere per la normale qui descritta. L´ autore nella sua ascensione ha seguito integralmente la cresta dal Bec Renon alla Cima di Bonze, lungo la quale si intersecano, interrompono e riprendono le vie normali delle cime che ne costituiscono la linea.
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