Pizzo Prevat - 2876 m

Arrotondata scogliera al fondo della Val Torta , il Pizzo Prevat ha lo stesso nome della più slanciata ed estetica vetta nei pressi del Passo Campolungo, in Val Leventina (v. relazione Piz Prevat), nome dovuto probabilmente al fatto che il territorio appartenesse a qualche parrocchia . Il suo versante W e la cresta S, mostrano un´ originale serie di spuntoni affioranti come spade tra caleidoscopiche rocce dalle sfumature multicolore, mentre a N dirupa su Unteralp con aspetto più austero. A NE è collegato al Rotstock da una breve cresta a blocchi, a WNW la Rotstocklucke lo separa invece dal Pizzo Centrale, rispecchiandosi nelle acque del Lago della Sella che ormai occupa interamente la vallata.

Da Milano per autostrada sino al Passo del S. Gottardo, raggiunto il quale si seguono le frecce per l´ Ospizio. Costeggiato brevemente il laghetto della Piazza, al termine del piccolo gruppo di case si svolta a destra (indicazioni Lago Sella), proseguendo per ca 4 km lungo le pendici meridionali del Monte Prosa sino alla diga, dove si parcheggia nel sottostante piazzale.

Dal parcheggio si sale alla diga, la si attraversa portandosi sul lato E del lago, e lo si costeggia brevemente per poi prendere a destra il sentiero che conduce al Passo della Sella. Alternando tratti ripidi ad altri a mezzacosta verso sinistra, ci si porta sui pianori soprastanti, lungo i quali si arriva dapprima al cascinone di quota 2522, poi al Passo Posmeda (2569). Seguendo la cresta di confine con la Val Canaria, sulla quale il pendio precipita dirupato, si risale una prima elevazione, quindi su terreno fattosi roccioso, si perviene ad un colletto dove si trova una capanna, generalmente chiusa. Qui si può scegliere se raggiungere il Passo della Sella (2703) traversando a sinistra su traccia segnalata, oppure salire al Giubin (2776) scendendovi poi dalla cresta WNW. Dal passo si segue il largo crestone, che se innevato comporta difficoltà alpinistiche di tipo F/F+, portandosi alla quota 2796, cui segue un tratto pianeggiante più affilato. Tenendosi a sinistra, si supera uno spuntone roccioso o lo si contorna, quindi per sfasciumi si arriva in vetta.

Come per la salita. Oppure si prosegue lungo la cresta WNW, abbassandosi alla Rotstocklucke (2783) , dalla quale piegando nel canale di ripidi sfasciumi a sinistra, si discende una selvaggia valletta, contornando a sinistra il laghetto che vi si trova, e disarrampicando a sinistra del torrente dopo una strozzatura di questo (II esposto). Infine, per pascoli si arriva all´ Alpe di Sella, dalla quale si torna alla diga costeggiando interamente il lago o per la sterrata sul lato W, o per sentiero su quello E. Itinerario percorso in discesa dall´ autore al termine dell´ entusiasmante cavalcata solitaria che lo ha portato su Posmeda, Giubin, Rotstock e Prevat.

Dal Pizzo Prevat in circa 15 minuti si raggiunge il Rotstock (2858,v. relazione), che a tutti gli effetti ne è la spalla NE. Dalla Rotstocklucke, interessata dalla discesa, si può invece salire al Pizzo Centrale (3000) lungo la cresta E con difficoltà di tipo F (v. relazione).

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