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Alla riscoperta di un alpinismo di avventura e di ricerca, sulle tracce dimenticate che percorrono i monti pallidi delle Dolomiti Orientali del Cadore e della conca di Cortina. Percorsi silenziosi, sospesi fra cenge, creste e pareti, immersi nel ricordo degli eventi bellici della Grande Guerra quasi cent'anni dopo, fuori dai soliti sentieri escursionistici addomesticati, dal clamore delle masse, dall'affollamento dei rifugi... Vie di salita che richiedono l'esperienza dell'escursionista attento e rispettoso dei luoghi, la conoscenza della roccia, il piede fermo e il passo sicuro che chi frequenta le Dolomiti da anni ha ormai codificato nel proprio DNA. Tre amici che si incontrano in montagna e seguono quel sogno o malattia che è il salire, l'allontanarsi dal basso per vedere il mondo da lassù, per cercare l'avventura nel silenzio delle crode.
Le stesse parole degli autori spiegano lo spirito di questa guida di escursionismo e alpinismo dolomitico: “La montagna, l'avventura, l'alpinismo sono sogni e i sogni non si possono spiegare. Essi vengono dal cuore e non sono un prodotto della mente. Si possono però raccontare e condividere con chi non si accontenta di vedere le bellezze naturali dalle quali è circondato, ma vuole guardarle, osservarle, immergersi in esse per poterle vivere.“
Percorsi inusuali, poco frequentati e con qualche passaggio dall'alpinismo facile, sebbene in alcuni casi con difficoltà sino al IV grado. Per ogni itinerario descritto sono forniti il dislivello, il tempo di percorrenza, la difficoltà alpinistica, l'eventuale materiale alpinistico necessario, la descrizione dell'accesso e del percorso. I percorsi sono tracciati su cartine riportanti i principali toponimi e sono spesso corredati da disegni che riportano il tracciato della via di salita e da fotografie in bianco e nero e a colori.
Gli autori:
Cristina Bacci
Ha salito oltre 500 cime dolomitiche e percorso innumerevoli itinerari, spesso in ambienti molto severi ed in solitaria. Ogni traguardo raggiunto è per lei l’occasione per ulteriori curiosità e nuovi progetti.
Angelo Zangrando
Da sempre appassionato di montagna, ha salito in cordata molte vie classiche delle Dolomiti, anche di alta difficoltà, preferisce gli ambienti appartati ed impervi, dove non esistono certezze ma ogni passo offre l’emozione della scoperta. A dispetto dell’età, continua ad entusiasmarsi di fronte ai grandi spettacoli della natura e sente sempre vivo il richiamo delle montagne dei suoi sogni.
Marco di Tommaso
Montanaro d’adozione, si è fatto contagiare dai grandi spazi e dalle cime solitarie, entrando nella cerchia di coloro che sognano e vivono in salita. In ogni stagione e ambientie, trova sempre qualche cima con la quale cimentarsi.