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Torrone di Nav - 2832 m

Via Normale Torrone di Nav
Il Torrone di Nav visto dalla Stanga. A destra la cresta di salita.


Regione: Estero Estero
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Lepontine - Gruppo Adula
Punto di partenza: Passo Muazz (q. 1700 m), Canton Ticino
Versante di salita: W
Dislivello di salita: 1200 m - Totale: 2400 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - A - II - F+
Periodo consigliato: giugno - ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Senza traccia
Libro di vetta: si
Cartografia: CNS 1233 Greina 1:25000
Autore: Oliviero Bellinzani
Data della salita: 02/09/2004
Data pubblicazione: 18/07/2009
N° di visualizzazioni: 5535


Introduzione:

Picco meraviglioso che si può ammirare dalla diga del Lago di Luzzone, da dove appare come piramide perfetta.


Accesso:

Da Milano autostrada per Como-Chiasso. Oltrepassata la dogana, si prosegue in direzione Passo del S. Gottardo uscendo a Biasca, dove si prende la Cantonale per il Passo Lucomagno e la Valle di Blenio. Superato Olivone, si svolta a destra, per Campo Blenio, quindi per Ghirone per infine arrivare alla diga del Luzzone. Qui prestare attenzione, seguire le indicazioni a destra per ADULA, si entra all´ interno della diga, flusso alternato regolato da semaforo, e la si percorre interamente per uscire su di una sterrata che in breve conduce al passo Muazz. Si parcheggia nei pressi della sbarra che impedisce l´ accesso alla Valle Carassino.


Descrizione della salita:

Dal Passo Muazz si risale verso NE (sinistra arrivando al passo) la valletta erbosa con rade tracce di sentiero. Raggiunto il filo di cresta in prossimità della cima Forcadona (2084), lo si segue interamente verso destra lungo un sentierino delle pecore che si innalza tra i prati e le roccette della cresta raggiungendo la cima della Stanga (2425). Si prosegue superando la quota 2444 e in discesa si raggiunge una sella da cui per erba e pietraia ci si porta alla cresta dirimpetto, che somiglia ad una specie di larga rampa. La si contorna sulla destra, passando sotto una parete di rocce rossastre, e in corrispondenza di un ometto ci si arrampica su placche segnate da righe d´ erba ( II, ometto in uscita). Una volta sulla rampa , la si segue con percorso logico (volendo si può cercare difficoltà superiori) sino a sbucare sulla cresta SSE a pochi metri dalla Vetta. Non resta quindi che scavalcare qualche facile blocco e si è alla piccola croce fissata su di una roccia.


Discesa:

Come per la salita. Se non si desidera risalire il Filo di Stanga, è possibile scendere per prati e canali un volta tornati all´ ometto che si trova sotto le pareti rossastre. Si divalla evitando i salti rocciosi, raggiungendo un alpe in rovina, dove una traccia poco visibile conduce alla diga di Compietto, e in breve per sterrata al passo Muazz.


Note:

Ascensione di non grande difficoltà, ma che richiede una buona capacità di navigare a vista su terreni impervi.


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www.vienormali.it - info@vienormali.it - Ultimo aggiornamento: 16/05/2024
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