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Croda da Campo - 2712 m

Foto via normale Croda da Campo non disponibile


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sesto
Punto di partenza: SS 532 tra Padola e Passo S. Antonio (località S. Anna - q. m 1360 ca.)
Versante di salita: E
Dislivello di salita: 1350 m - Totale: 2700 m
Tempo di salita: 4,00 h - Totale: 7,00 h
Difficoltà: EE - I+ - F+
Periodo consigliato: metà giugno - metà ottobre
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 017 - Dolomiti di Auronzo e del Comelico 1:25.000
Autore: Cristina Bacci
Data della salita: 15/07/1997
Data pubblicazione: 19/04/2009
N° di visualizzazioni: 13573


Introduzione:

La Croda da Campo è una delle più belle cime del gruppo del Popera.
Il dislivello da affrontare, il lungo e faticoso canalone di accesso ed alcuni passaggi non banali hanno, almeno fino ad ora, contribuito a salvarla dall’assalto della folla.


Accesso:

Questo è, a mio parere, l’accesso con il migliore rapporto dislivello/sviluppo.
Da Padola (grazioso paese del Comelico, sulla SS 52 tra Santo Stefano di Cadore ed il Passo di Monte Croce Comelico) si imbocca la SP 532 in direzione del Passo di S. Antonio (o Zovo). Dopo circa 2,5 Km, al termine di un rettilineo, si raggiunge una chiesetta (dedicata a S. Anna). Si prosegue ancora per circa 200 m fino ad incontrare, sulla destra, l’imbocco di una strada forestale (cartelli con indicazioni per Forcella Valdarin e l’Ajarnola). Presso alcuni spiazzi (nelle vicinanze, a sinistra, bivio per il Lago S. Anna) si lascia l’auto.
Qui si può giungere anche provenendo da Auronzo di Cadore, dopo aver valicato il Passo S. Antonio.

Si imbocca la bella strada forestale e la si percorre fino ad incontrare i segnavia CAI n° 125 (ogni tanto si trova un bivio: rimanere sulla strada principale che sale verso N-W). Rintracciati i segnavia CAI è consigliabile seguirli: si percorre un sentiero nel bosco, che altro non è che una scorciatoia della strada. Più in alto ci si immette nuovamente sulla forestale ma, ignorato il segnavia n°164 (mulattiera che collega il Passo di S. Antonio con la Casera Ajarnola), la si abbandona definitivamente, continuando a seguire (tabella con indicazioni per Forcella Valdarin) il segnavia n° 125 (ore 0,45 dal parcheggio).


Descrizione della salita:

Dal bivio con tabelle si sale, prima per bosco, poi per mughi, infine per prati e ghiaie su pendenze via via più accentuate, seguendo i segnavia. Giunti sotto Forcella Valdarin, si abbandonano le tracce e ci si sposta progressivamente verso destra, fino a raggiungere il canalone che sale all’intaglio tra l’anticima S ed il massiccio principale della Croda da Campo. Prima di prendere il canalone che porta alla Forcella Valdarin sulla destra parte la via normale. Seguendo dei segnavia si sale in direzione della sommità (verso N), mantenendosi prevalentemente sul versante W della cresta. Superato qualche saltino si perviene in cima (3:00/3:30 ore dal bivio – 4:00 ore totali).


Discesa:

Come per la salita


Note:

Nel canalone è praticamente impossibile non muovere pietre: fare attenzione!

Al ritorno è possibile visitare un piccolo ma grazioso specchio d’acqua: il Lago d’Ajarnola.
Nei pressi del bivio tra i segnavia 125 e 164, occorre imboccare un sentierino verso N-W. Dopo pochi minuti di cammino, lo si raggiunge.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 24/09/2022 dalla redazione di VieNormali.it
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