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Monte Procinto - 1177 m

Via Normale Monte Procinto
Monte Procinto 1177 m


Regione: Toscana Lucca
Alpi e Gruppo: Appennini - Alpi Apuane - Gruppo Alpi Apuane
Punto di partenza: Dal versante del mare (Viareggio, Lido di Camaiore) si attraversano in auto i paesi di Pietrasanta, Seravezza e si prendono le indicazioni per Stazzema.
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 650 m - Totale: 1300 m
Tempo di salita: 2,45 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: EEA - A - I - F+
Periodo consigliato: tutto l´anno
Punti di appoggio: Rif. Forte dei Marmi (q. 868 m)
Tipo di via: Via ferrata
Tipo di percorso: Via ferrata
Libro di vetta: si
Cartografia: Edizioni Multigraphic - Firenze. Alpi Apuane n° 101-102 scala 1:25000
Autore: Giuseppe Albrizio
Data della salita: 20/07/2005
Data pubblicazione: 30/03/2009
N° di visualizzazioni: 8997


Introduzione:

--- vedi l´album fotografico relativo all´escursione sul mio sito web www.lemiepassggiate.it --- L´escursionista che passa qualche giorno di ferie nella riviera versiliese, tra Viareggio e Marina di Carrara, rimane meravigliato, passeggiando sulla spiaggia, dalla vista delle grandi montagne, imbiancate qua e là sui costoni e sulle cime più alte. A qualche Km dalla costa, (Est), formano una lunga barriera da Nord a Sud. La stessa sensazione la prova l´escursionista che transita in auto sull´autostrada che da Lucca collega Genova (io stesso la prima volta che le ho viste comparire e scomparire velocemente mentre transitavo sull´autostrada, ho pensato che era strano vedere della neve o ghiaccio, su quelle appuntite cime, molto vicine al mare e con quel gran caldo, era Agosto). Questa lunga barriera è costituita dalle Alpi Apuane, chiamata così perché formata da numerose ardite vette simili a quelle delle Alpi. Il bianco dei "ghiacciai" che si vedono non sono altro che dei colatoi di materiale marmoso estratti dalle numerose cave ivi presenti. Il marmo è meno presente nella parte meridionale del Gruppo dove le montagne non superano i 1500 metri di altezza e si presentano con un manto fittissimo di bosco e copiose fonti. E´ qui che dalla lussureggiante vegetazione spuntano fuori pareti verticali e torrioni bizzarri.


Accesso:

Prima di giungere nel paese di Stazzema, proprio sull´ultimo tornante, si incontra un bivio (su un muretto c´è l´indicazione per il Rifugio Forte dei Marmi. Comunque, in caso di dubbi, per non perdere tempo non esitare a chiedere informazioni alla gente del luogo). Si va a destra percorrendo la strada per pochi minuti e proprio dove l´asfalto finisce si parcheggia.


Descrizione della salita:

Poco prima che la strada diventa sterrata sulla destra (Est) partono i sentieri n° 5 e 6 quota 550 m (ci sono cartelli escursionistici con frecce in legno colorate bianco-rosso). A un bivio continuare a destra sul sentiero n° 5, il viottolo, in alcuni punti lastricato è ben segnato, sale fino a raggiungere, sempre nel fitto bosco, un piccolo piano dove c´è una fonte e un incrocio di sentieri. Si va a destra, fino a raggiungere un altro bivio (per il Monte Procinto, Callare Matanna e Rifugio Forte dei Marmi). Si va a sinistra (il Rifugio Forte dei Marmi è a poche decine di metri sullo stradino di destra) e si continua a salire per il sentiero attrezzato Aristide Bruni che supera un tratto esposto con una lunga corda fissa di acciaio sfruttando la cengia ai piedi della parete Ovest del Monte Nona. (su una lapide c´è scritto "QUESTO SENTIERO PER CONGIUNGERE CON BREVE E SICURA VIA LE VALLATE DELLA VEZZA E DELLA TURRITE CAVA. FU IDEATO E COMPIUTO DALL´INGEGNERE ARISTIDE BRUNI INCORAGGIANDOLO PARTICOLARI ED IL C.A.I. AUSPICE LA SEZIONE DI FIRENZE. 26/OTTOBRE/1890--SENTIERO DEL CALLARE m 1259--DIRAMAZIONE PER LA FOCE DEL PROCINTO m 460--GIRO DELLA CINTURA 624--LUNGHEZZA TOTALE 2343 m. LA SEZIONE DI CARRARA (APUANA) DONO´). Superata la cengia si arriva a un altro bivio, si lascia a destra il sentiero per il Callare di Matanna e si prende quello di sinistra (indicazioni) per il Monte Procinto. Si supera un´altra cengia, (meno esposta di quella precedente) sempre sotto la parete strapiombante del Nona e si giunge alla Foce del Procinto, q. 1000 m, dove c´è un caratteristico intaglio che separa le due montagne. Superata la gola su un ponticello di legno si va a sinistra sulla cengia che compie l´intero giro del torrione e si arriva velocemente all´inizio della ferrata. (1,30 ore dall´auto). Si inizia a salire su una scala di ferro quasi verticale. (La ferrata in oggetto è stata la prima costruita nell´intero Appennino, una lapide posta sulla roccia dove è appoggiata la scala ricorda: "QUESTA SCALA FU STUDIATA AVENDO ITALO DE SANTI PRIMO PROPUGNATO DOVERSI FACILE RENDERE LA SALITA ALLA VETTA INESPLORATA DEL PROCINTO ED APPROVANDO E CONCORRENDO IL C.A.I. INAUGURATA IL 26/OTTOBRE/1890"). Poi si obbliga leggermente a destra per una lunga rampa di caratteristici gradini scavati nella roccia (anche questi quasi verticali), poi ci si sposta progressivamente verso sinistra su una serie di cengie strette ma ben attrezzate e si entra in uno stretto canalino. Risalito il canalino la ferrata termina, si passa accanto a una grotta rifugio e si esce in cresta, pochi metri e si tocca la Croce di vetta (1,15 ore dalla base del torrione)


Discesa:

Come per la salita (2,15 ore) compresa la visita al Rifugio Forte dei Marmi.


Note:

Dalla vetta del Procinto ottima la visuale sulla Pania della Croce, la Pania Secca con il caratteristico Uomo Morto, Monte Croce, Monte Nona e Monte Matanna. Il pensiero inevitabilmente va a finire alla successiva escursione da fare su una di queste montagne.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 27/01/2011 dalla redazione di VieNormali.it
© VieNormali.it

Via Normale Monte Procinto - La via ferrata del Procinto

La via ferrata del Procinto

Via Normale Monte Procinto - Giuseppe sulla vetta del Monte Procinto 1177 m
Giuseppe sulla vetta del Monte Procinto 1177 m

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