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Vulcano di Stromboli - 924 m

Via Normale Vulcano di Stromboli
L´isola ed il Vulcano di Stromboli


Regione: Sicilia Messina
Alpi e Gruppo: Appennini - Monti di Sicilia - Gruppo Isole Eolie
Punto di partenza: Stromboli, loc. San Bartolo (q. 20 m)
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 900 m - Totale: 1800 m
Tempo di salita: 3,00 h - Totale: 5,00 h
Difficoltà: E
Periodo consigliato: praticamente tutto l´anno
Punti di appoggio: nessuno
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: no
Cartografia: CAI-TCI - Sicilia (G. Maurici-R. Manfré Scuderi, 2001)
Autore: Ernesto Majoni
Data della salita: 06/2000
Data pubblicazione: 21/03/2009
N° di visualizzazioni: 7023


Introduzione:

Unico vulcano attivo fra quelli che formano le Isole Eolie. Per apprezzare in pieno la bellezza del paesaggio e la magia del vulcano, è consigliabile salire in vetta 3-4 ore prima del tramonto, o trattenersi in vetta fino a questo momento della giornata, quando la lava e i lapilli infuocati acquistano una luminosità evidente.


Accesso:

Si segue verso W una stradina lastricata che, con numerose, comode svolte, porta al semaforo di Punta Labronzo (q. 115 m), sul fianco della grande Sciara del Fuoco, ampio e lungo pendio di sabbia lavica che dalla cima scende fino al mare.


Descrizione della salita:

Ad un tornante la stradina diventa sentiero ben tracciato, che risale con numerosi tornanti la fitta macchia. Oltrepassato un caratteristico pendio di roccette levigate, la macchia cede il posto alla lava; si prosegue sul sentiero, ora un po´ meno ripido, sino alla dorsale dell´Affacciata, da cui appaiono i crateri. Si supera infine un ultimo, ripido pendio di sabbia lavica e si giunge sulla prima cima, il Pizzo di Sopra (q. 918 m). Si scende verso S alla Portella delle Croci (q. 850 m) e si risale alla vetta culminante, detta I Vancori.


Discesa:

Dalla Portella si può anche scendere verso NE, seguendo le tracce che percorrono la Rina Grande, bellissima sciara di sabbia e cenere. Raggiunta la vegetazione, si lascia la sciara a destra e, proseguendo nella macchia, si giunge nei pressi del Faro di San Vincenzo (q. 195 m), dal quale si torna per sentiero a San Bartolo. Soluzione molto consigliabile in notturna, ma fare attenzione all´orientamento!


Note:

Informarsi in paese sulla percorribilità del sentiero e su eventuali limitazioni all´accesso ai crateri. In alta stagione, è´ utile affidarsi ad una guida locale, per godere di spiegazioni sul vulcano e la sua storia, e compiere l´escursione in tranquillità e sicurezza.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 09/09/2011 dalla redazione di VieNormali.it
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