Il Monte Pozzera, da non confondersi con il più basso Pizzo Corzene (2012 m) che nella carta topografica è assegnato a un promontorio roccioso a sud del complesso di cui il Pozzera costituisce la vetta maggiore, è separato dal Pizzo della Presolana W dal Passo Pozzera. Costituisce una frequentatissima gita invernale sia come scialpinistica che come salita con le racchette da neve, con splendido panorama su tutto il bastione delle pareti rocciose della Presolana.
La partenza è posta poco sotto al Passo della Presolana dove si prende il sentiero che porta al rifugio Cassinelli. Tale rifugio è facilmente raggiungibile in circa un’oretta di cammino. Dal rifugio si seguono le indicazioni per la cappella Savina e il Bivacco città di Clusone, risalendo la Valle dell'Ombra (preferibile in inverno in modo da evitare i soleggiati pendii SE del M. Visolo a rischio di slavine). Il bivacco si raggiunge dopo una bella e faticosa salita su ripido sentiero e pendii erbosi o di neve in inverno. In inverno questo tratto èpuò essere rischioso per le slavine e necessita di buona valutazione del manto nevoso. Superato il bivacco e la Cappella Savina ci si dirige verso il Passo di Pozzera, in assenza di neve seguendo il sentiero n. 315 che compie un ampio giro per i ghiaioni sotto le pareti della Presolana W, mentre con neve abbondante è meglio traversare il vallone con breve discesa e risalita in modo da evitare i pendii che vengono battuti dalle slavine che possono scendere dai canaloni soleggiati della parete S della Presolana. In breve si raggiunge il Passo di Pozzera.
Dal passo seguire direttamente la cresta NW, un po' ripida ed a tratti esposta, rimanendo anche un po' sul versante NE, risalendola fino allo stretto filo di cresta che costituisce la cima. Erba e roccette in estate, neve con traccia generalmente battuta in inverno, nel qual caso sono consigliabili piccozza e ramponi.
Come per la salita.
In inverno valutare con attenzione il rischio slavine e rimanere lontani dalla parete S della Presolana.
