Una delle cime più panoramiche delle Piccole Dolomiti Bresciane, con ottima vista sul lago d´Idro. La croce di Meghè è una elevazione secondaria alla vera cima (1803 m), ma è più panoramica e maggiormente frequentata.
Da Anfo si prende una stretta stradina che sale a sinistra per 10 km. Un tempo questa strada si ricongiungeva fino al Passo del Maniva. Da qualche anno una frana ne ha interrotto la comunicazione.
Si prosegue per pochi metri sulla strada asfaltata dopo il Rifugio Baremone, si giunge a un bivio e si prende una stradina che sale leggermente a sinistra e che diventa poco dopo sterrata (vecchio cartello giallo che indica "Cime Meghè"). Si prosegue passando tra una serie di belle casette (località Roccolo) in posizione panoramica. Il vecchio sentiero è ora tagliato da un roccolo di caccia, spesso cintato da reti che ne ostacolano il passaggio. E´ possibile, se le reti non fossero sollevate, passare a sinistra del Roccolo, aggirandolo su traccia per prati. Superatolo, si entra quindi in un bosco e seguendo vaghe tracce di sentiero si passa a destra di una grossa pietra calcarea (bollo rosso molto scolorito), si superano dei mughi avanzando per tracce su erba, si prosegue scendendo leggermente mentre si vedono a sinistra impervie guglie e pinnacoli calcarei. Sempre su traccia non segnata si entra in un bosco salendo verso sinistra per un lungo e ripido tratto fino ad arrivare ad un altro grosso pietrone calcareo con scolorito bollo rosso. Si è ora in cresta. Piegando a destra, sempre circondati da pini mughi, si giunge ad un´ altra pietra con freccia rossa scolorita. Si vede, quindi, la Croce di meghè che si raggiunge dopo alcuni brevi e facili tratti su roccette.
Come per la salita.
Essendo la zona area di riproduzione di Tetraonidi è possibile trovare divieti di accesso da metà aprile alla prima decaqde di giugno.
