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Monte Cristallo - 3431 m

Via Normale Monte Cristallo
Percorso di salita visto dalla Vedretta Piana


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Ortles Cevedale
Punto di partenza: P.so dello Stelvio (q. 2758 m) Alta Valtellina
Versante di salita: N-E
Dislivello di salita: 700 m - Totale: 1400 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 5,45 h
Difficoltà: EE - AG - I - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: P.so Stelvio (q. 2758 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: no
Cartografia: TABACCO N. 08 - Ortles-Cevedale 1:25000
Autore: Roberto Ciri
Data della salita: 27/07/2008
Data pubblicazione: 07/08/2008
N° di visualizzazioni: 21604


Introduzione:

Il Monte Cristallo è una interessante cima che emerge dai ghiacciai del P.so dello Stelvio, con una rocciosa cresta orientata in direzione E-W e che aggetta poderosi cornici verso S, che a sud domina la Val Zebrù, mentre a nord presenta una breve ma ripida parete nord ghiacciata. La salita per la parete nordcostituisce una classica via di ghiaccio non difficile (PD-) che però ormai può essere effettuata soltanto ad inizio stagione, dato che già dal mese di luglio si presenta in ghiaccio vivo e sporco. La salita alla cima è facile, ma bisogna prestare attenzione all'eventuale presenza di grosse cornici di neve lungo la cresta ad inizio stagione, nonché agli sciatori, dal momento che per accedere alla cresta bisogna risalire e attraversare le piste per lo sci estivo…


Accesso:

Dal passo seguire la strada sterrata che parte dalla stazione della funivia e che sale al Rif. Pirovano, passando per il Passo delle Pratigliole (0,45 h).


Descrizione della salita:

Dal Rif. Pirovano (chiuso) seguire la larga traccia sul ghiacciaio a mo' di strada lasciata da motoslitte e gatti delle nevi che traversa la parte bassa del ghiacciaio di Vedretta Piana, ormai ridotto a ghiaccio grigio con neve di copertura solo fino a metà estate. Si attraversa puntando verso la scarpata rocciosa che scende da dietro la stazione di arrivo della funivia (qualche stretto crepaccio) e poi si risale il ghiacciaio brevemente costeggiando la scarpata, fino ad arrivare al pianoro che a sinistra porta alla funivia e al Rif. Livrio. Si può anche raggiungere tale pianoro portandosi più in alto lungo le rocce che affiorano dalla cresta che scende dalla Cima del Chiodo (resti abbandonati di sciovia) ed attraversando il alto la lingua della Vedretta Piana, in tal caso si troverà più neve e qualche crepaccetto in più (se la neve non tiene conviene fare il percorso da sotto più sopra descritto).

Giunti nel pianoro da cui parte lo skilift verso la Punta degli Spiriti seguire le tracce delle ruspe spalaneve lungo tutta la Vedretta Piana, con moderata pendenza e attraversando un paio di volte le piste da sci (attenzione agli sciatori estivi...), puntando dritti verso S e la fine del ghiacciaio, ovvero alla sella del P.so di Sasso Rotondo (2 h). Presso lo skilift del passo seguire una traccia sottocresta su ghiaie e roccette affioranti o neve e acecdere alla cresta E. Per breve tratto di ghiaie, o pendio di neve a seconda delle condizioni, si sale ad un affioramento di roccia e si prosegue con maggiore pendenza per un pendio di neve. Si raggiunge quindi la parte più rocciosa della cresta, da percorrere sul filo con qualche su e giù, sempre sufficientemente larga e con qualche tratto di neve o cornice (attenzione), si risale per una breve placca appoggiata e fessurata e si prosegue per altro tratto di cresta rocciosa fino ad un ultimo pendio di neve più lungo, restando ben alla larga dalle grosse cornici a sinistra verso S. Ultimato tale traverso in salita si risale un breve pendio di ghiaie e roccette e si raggiunge il paletto sulla cima rocciosa. Proseguendo di altri 20 m si sale alla cima ghiacciata che sovrasta la parete N, con cautela in caso di cornice verso S (0,45 h).


Discesa:

Come per la salita.


Note:

Facile e breve salita con ottimo panorama sull'Ortles, le cime Trafoi e Turwieser, i vicini ghiacciai e la sottostante verde Val Zebrù. La facilità della cresta non richiede di legarsi in cordata, ma può comunque risultare conveniente, dato che una scivolata comporta la caduta lungo i ripidi pendii ghiacciati della parete nord. Data la brevità della strada fino al Rif. Pirovano e del tratto di ghiacciaio fino al Rif. Livrio, non conviene effettuare la salita a tale rifugio tramite la funivia!


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Via Normale Monte Cristallo - Le placche appoggiate lungo la cresta

Le placche appoggiate lungo la cresta

Via Normale Monte Cristallo - Ultimo pendio di neve con cornici
Ultimo pendio di neve con cornici

Via Normale Monte Cristallo - Sulla cima
Sulla cima
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