La cima

Si leva elegante e imponente sullo spartiacque Piz-Pontebernardo; la vetta forma un breve tratto allungato,quasi pianeggiante sull´asse nord-sud.

Si risale la valle Stura e si oltrepassano gli abitati di Demonte,Vinadio e Pietraporzio; dopo quest´ultimo centro si arriva alla piccola borgata di Pontebernardo dove si lascia la strada principale.Si svolta a sinistra e su piccola strada asfaltata si risale il vallone di Pontebernardo fino ad un pianora dove sorge il rifugio Talarico.

Dal rifugio si segue la sterrata che oltre la base del vallone di Stau,prende a salire con ampi tornanti sulla sinistra orografica,All´altezza del quarto tornante (q.1890 m),palina,si abbandona la sterrata per seguire il sentiero che risale il vallone tra erba e cespugli,Si arriva cosi´ in una grande conca detritica ,sbarrata a monte dove appare il rifugio della Lausa;poco oltre si incontra un bivio e si svolta a sinistra per risalire la china detritica che scende dalla forcella delle Scolettas.Si raggiunge il passo Dente del Vallone (q.2760 m);qui´ si svolta a sinistralungo lo spartiacque formato da roccette( neve fino a stagione inoltrata) e raggiunge una selletta (q.2775 m).Ora si svolta leggermente a sinistra e seguendo ometti e traccie si risale fino alla cima con facile arrampicata.

Come per la salita.

Cima molto panoramica sulle alte cime dei valloni Pontebernardo e Piz; nessuna difficolta´ per la salita a parte neve persistente sul passo Dente del Vallone,utili i ramponi.