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Cima Fanton - 3142 m

Via Normale Cima Fanton
La cima vista da Peaio di Cadore


Regione: Veneto Belluno
Alpi e Gruppo: Dolomiti - Alpi Dolomitiche - Gruppo Antelao Sorapis
Punto di partenza: Rif. Antelao (q. 1796 m) Val Boite
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2800 m
Tempo di salita: 6,30 h - Totale: 11,00 h
Difficoltà: EEA - AR - III - AD+
Periodo consigliato: luglio - settembre
Punti di appoggio: Rif. Antelao (q. 1796 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Traccia e roccette, passaggi su roccia
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 016 - Dolomiti del centro Cadore 1:25000
Autore: Claudio Simionato
Data della salita: 07/08/2005
Data pubblicazione: 13/07/2008
N° di visualizzazioni: 17640


Introduzione:

La Cima Fanton è, delle quattro vette del gruppo dell’Antelao sopra i 3000 metri, la più bassa. Visibile già da Caralte, è il primo 3000 cadorino che s’ incontra salendo dalla pianura. Di aspetto triangolare, il versante meridionale, lungo cui sale la via normale, è composto da pareti divise da profondi canaloni in alto e da gradoni più in basso.


Accesso:

Il Rifugio Antelao (punto di partenza), è raggiungibile in diversi modi:

- Da Valle di Cadore, si seguono le indicazioni per il Rifugio Costapiana. Lo si raggiunge per strada sterrata e si prosegue a piedi. Seguendo le indicazioni (Sentiero Cai n° 251), dopo aver superato la chiesetta di San Dionisio, si scende al rifugio (1,30 h dal Rifugio Costapiana).

- Da Nebbiù di Cadore, sopra l’abitato, si segue il sentiero Cai 254 che conduce a Forcella Antracisa e da qui per strada sterrata al rifugio (2,00 h).

- Da Pozzale di Cadore per la strada sterrata del Monte Tranego attraverso Forcella Antracisa, aperta al traffico ma con fondo brutto e sconnesso.

- Da Pozzale di Cadore fino al Rifugio Prapiccolo in auto, quindi a piedi per il sentiero Cai 250 attraverso Forcella Antracisa (1,30 h).

Dal Rifugio Antelao si prosegue per comodo sentiero (n° 250) alla Forcella Piria (q. 2096 m). Si scende nell’altro versante e si prosegue a sinistra per il sentiero 230 verso Forcella Cadin dove si trova l’attacco (1,30 h - q. 2119 m).


Descrizione della salita:

Si attraversano i prati presso la Forcella Cadin in direzione del lungo pendio di rocce stratificate (Le Scalette) che scende dalla parte alta della parete. Ci si alza sulla destra per dossi erbosi al Col dell’erba (q. 2430 m). Qui inizia la salita alle Scalette che avviene con direzione destra - sinistra fino al loro termine presso una cengia. La si percorre interamente (bollini) verso destra fin quasi alla cresta. Ci si alza per roccette con passaggi di I° e II° per circa 100 metri ad una forcelletta. Si continua a salire per parete con medesime difficoltà ad una seconda forcella. Più su si raggiunge la fine della cresta presso tre roccioni (q. 3037 m). Si percorre una rampa discendente sulla sinistra per portarsi ad una terza forcella. Si traversa la placca rocciosa sull’altro lato dell’intaglio (10 m di III° con due chiodi ed uno spuntone). Si sale un canalino roccioso fino ad una crestina, dall’altra parte aggirato un canalone si prosegue per rocce friabili fino alla vetta.


Discesa:

Come per la salita, con la possibilità, raggiunta la cengia alla sommità delle Scalette, di scendere nel profondo canalone sud, spesso innevato, fino ai prati sopra forcella Cadin. Questa variante consente di evitare la faticosa discesa delle Scalette per sfruttare i ghiaioni sottostanti (Discesa non segnata e per roccette friabili fino al fondo del canalone).


Note:

Salita impegnativa in ambiente grandioso e solitario. La parte alta della via dal termine delle Scalette è segnata con bollini. Anche se la roccia è solida in molti tratti, la progressione è resa spesso insicura dalla presenza di molti detriti.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 13/07/2013 dalla redazione di VieNormali.it
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