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Panoramica vetta secondaria del gruppo dello Zuc dal Bor. Parte del percorso è incluso nell'Alta Via CAI di Moggio.
Si segue il segnavia 450, che prosegue anche dopo aver attraversato il torrente (tabelle per Casera Crostis) in un bel bosco. Il sentiero è ben segnato e dopo un paio di discese e risalite porta ad una forcelletta da cui in breve si vede vicina la Casera Crostis (ruderi) che si lascia a destra [ore 2.00]. Dalla casera sempre con il segnavia 450 (tabelle ad un bivio poco dopo aver attraversato un torrentello) si sale alla Forcella Vidus; prestare attenzione all'ultimo tratto, dove il sentiero non è ben evidente [ore 1.15].
Dalla forcella (segnavia presso l'albero) si segue il lungo e accidentato crestone (segni dell'AV CAI Moggio), in direzione Nord. Attenzione a qualche tratto esposto su roccette. Giunti alla base delle rocce sotto la vetta non è facile individuare il percorso, comunque guardando bene dopo un traverso disagevole su mughi si intuisce un canalino ghiaioso con un segno arancio. Si sale ora per roccette in cresta e in breve in vetta [ore 1.15; 4.30 dalla partenza].
Come per la salita.
I tempi indicati si riferiscono a particolari condizioni (neve abbondante da quota 1500 circa). Ovviamente senza neve possono venir ridotti, anche sensibilmente. Con buone condizioni è consigliabile concludere il giro scendendo a Forcella Fonderis e successivamente al Bivacco Bianchi da cui alla macchina. Tenere conto del notevole sviluppo e del dislivello, considerevolmente aumentato rispetto alla differenza arrivo/partenza da almeno quattro risalite non indifferenti, che specie al ritorno non sono simpatiche ;-)