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Pizzo Scalino - 3323 m

Via Normale Pizzo Scalino
Il Pizzo Scalino (foto Piero Vardinelli)


Regione: Lombardia Sondrio
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Retiche - Gruppo Bernina
Punto di partenza: Diga di Campo Moro (q. 1966 m)
Versante di salita: N
Dislivello di salita: 1300 m - Totale: 2600 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EE - A - F+
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rifugi. Zoia, Ca´ Runcash, Cristina e Cederna.
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero segnato
Libro di vetta: si
Cartografia: KOMPASS N. 93 - Bernina Sondrio 1:50000
Autore: Danilo Villa
Data della salita: 19/08/2002
Data pubblicazione: 30/03/2008
N° di visualizzazioni: 97000


Introduzione:

Montagna molto frequentata, il Pizzo Scalino permette di raggiungere una quota interessante con uno sforzo relativamente contenuto, godendo allo stesso tempo di una stupenda vista sull´ intero gruppo del Bernina. Il suo caratteristico aspetto piramidale lo rende individuabile già da lontano, con l´ evidente gradino sulla cresta E da cui gli deriva il nome, e se salito in piena estate, sgombro dalla neve, non presenta grosse difficoltà. Primi salitori alcuni topografi nel 1830.


Accesso:

La Diga di Campo Moro si raggiunge in auto da Sondrio per la Valmalenco. Giunti alla frazione di Torre S. Maria prendere a destra, indicazioni Caspoggio, e proseguire fino a Chiesa Valmalenco. Al rondò prima della stazione di partenza della funivia girare a destra per Lanzada, proseguendo fino a Franscia, dove inzia la strada di servizio dell´Enel che porta alla diga.


Descrizione della salita:

Dal parcheggio della Diga di Campo Moro (q. 1966 m) si raggiunge in breve il Rif. Zoia, da cui su comoda mulattiera, superata dopo una decina di minuti una palestra di roccia con tiri impegnativi, si prosegue in direzione dell´Alpe Campagneda (q. 2145 m), dove si trova l´ ottimo Rifugio Ca´ Runcash, poco sopra al quale si incrocia la pista di servizio che a destra conduce al Rifugio Cristina. Continuando, lasciata a destra la deviazione per il Passo degli Ometti, si attraversa un tratto acquitrinoso, oltre il quale si prende decisamente a destra risalendo un facile ma ripido pendio che porta al Cornetto (2842 m). Da questo si percorre una facile crestina di sfasciumi, giungendo ai piedi del ghiacciaio, qui piuttosto ripido, che si risale dapprima in diagonale, quindi direttamente sino al plateau dove la pendenza cala. Tenendosi al centro, lo si percorre interamente puntando all´ evidente Collo dello Scalino, aperto fra la Cima di Val fontana a sx e lo Scalino stesso a dx, che si raggiunge con un ultimo tratto in traverso su ripido pendio. Dal Collo, si segue la cresta SE, a seconda del proprio piacere a dx belle placche e risalti di II grado, a sx più facile, e una volta al sommo del risalto per tracce tra rocce rotte, si raggiunge la grande croce di vetta.


Discesa:

Come per la salita. Oppure per la cresta SW e il Passo degli Ometti, vedi relazione.


Note:

Se l´ innevamento del Ghiacciaio è buono, è possibile raggiungere la cresta SE a monte sia del Collo che del successivo risalto, evitando così il tratto su roccia più impegnativo, come mostrato nel tracciato della foto di copertina. Diversamente, con poca neve, la risalita alla cresta avviene fra scoscesi sfasciumi e rocce malsicure che rendono questa soluzione piuttosto pericolosa, oltre che esposta alla caduta di pietre. Il Pizzo Scalino si può, inoltre, raggiungere anche dalla Val Fontana con un itinerario più facile, avendo come base di appoggio la Capanna Cederna-Maffina posta appunto in alta Val Fontana, sopra l´alpe Campascio a cui si arriva in auto da Ponte in Valtellina.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 30/05/2012 dalla redazione di VieNormali.it
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Via Normale Pizzo Scalino - Il traverso
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Via Normale Pizzo Scalino - Sul ghiacciaio
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