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Dal parcheggio seguire la segnaletica attraverso un boschetto e costeggiando il torrente (sinistra orografica).
Il sentiero si inoltra nella valletta e risale uno sperone roccioso molto ripido, su traccia stretta e ripida, con qualche passaggio di I°. Si attraversa in alto il torrente e lo si risale sulla destra orografica per cengette e placconate rocciose con qualche saltino, fino ad entrare nelle ghiaie del Van del Caleda. Risalire il vallone verso sinistra e ricongiungersi al sent. 524 che risale verso la parete che chiude al centro il vallone. Sotto la parete seguire la traccia che risale a sinistra il ghiaione, fino alla Forc. di S. Sebastiano. Da qui seguire i bolli rossi a sinistra, prima per delle roccette, poi risalendo un diedro molto appoggiato e quindi per tratti di cresta, in parte esposta e friabile, e traccia fino alla piatta e spaziosa cima.
Come per la salita.
Salita in ambiente appartato e selvaggio, richiede passo sicuro nei percorsi ripidi su roccia, utile una corda da 20 m per i meno esperti, splendida vista tutto intorno sulle Dolomiti.