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Piz da Lech de Boè - 2910 m

Foto via normale Piz da Lech de Boè non disponibile


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sella
Punto di partenza: Vallon (q. 2537 m)
Versante di salita: S-E, E
Dislivello di salita: 375 m - Totale: 750 m
Tempo di salita: 1,00 h - Totale: 1,45 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: estate
Punti di appoggio: Rif. Franz Kostner (368277954) (q. 2500 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO nº 06 Val di Fassa - Marmolada - Catinaccio/Rosengarten - 1:25.000
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 08/09/2007
Data pubblicazione: 13/03/2008
N° di visualizzazioni: 14339


Introduzione:

Itinerario divertente e non difficile, percorribile in meno di mezza giornata, a mò di allenamento, per giungere con un dislivello non impegnativo ad una superba elevazione del Gruppo del Sella. Circondato dalle cime originalmente denominate Sasso delle Nove e Sasso delle Dieci, dalla vetta del Piz da Lech de Boè (Pizzo del Lago di Boè) è possibile ammirare da originale angolatura sia Cima Pisciadù che il più famoso Piz Boè; voltandosi invece verso Ovest lo sguardo si perde nella sottostante e spettacolare Val Mesdì. Inutile rammentare che dalla sua vetta lo sguardo spazia a 360 gradi sui grandiosi gruppi montuosi circostanti (Odle, Fanis, Tofane, Pelmo, Civetta, Marmolada).


Accesso:

Dall´abitato di Corvara in Val Badia l´attacco della traccia di salita è facilmente raggiungibile utilizzando i due impianti a fune "Cabinovia Crep de Mont" (q. 2198 m) e seggiovia del "Vallon" (q. 2537 m). Gli impianti sono normalmente aperti sino a fine settembre.


Descrizione della salita:

Giunti al termine della seggiovia del Vallon ci si porta in direzione ovest verso l´evidente piana detritica (di fronte a noi è visibile la Sella del Crep de Mont). Qui, transitando nei pressi di alcune paline di segnalazione, è necessario seguire la traccia di sentiero verso nord, in direzione della spalla orientale del Piz da Lech e transitando al cospetto della sua famosa parete sud. Giunti alla sella prativa al di sotto della parete meridionale si incontrano dei cartelli d´indicazione e, tralasciata a sinistra la deviazione per la Ferrata del Piz da Lech, si prosegue attraversando alcuni canalini franosi (attenzione), poi risalendo una crestina rocciosa con l´aiuto di una catena. Giunti ad una cengia erbosa la si segue sino a portarsi alla cresta est del pizzo, in corrispondenza di un cartello di segnalazione (verso destra ci viene indicato il sentiero per Crep de Mont, che tralasceremo). In breve si giunge ai piedi di un esposto salto roccioso pressochè verticale (circa 6-7 metri), caratterizzato dalla presenza di una serie di pioli (tratto più difficile della via, attenzione). Superato un ulteriore zoccolo roccioso (facile arrampicata per roccette) il percorso risale zigzagando le ghiaie del pendio sino a giungere poco sotto la cresta sommitale, scalabile verso sinistra con facilissima e divertente arrampicata (prestare però molta attenzione al vero e proprio baratro che si apre sulla Val Mesdì alla nostra destra).


Discesa:

Come per la salita (attenzione al salto roccioso attrezzato percorso in salita). E´ eventualmente possibile evitare il tratto in seggiovia proseguendo lungo il sentiero Crep de Mont, in direzione del Lago di Boè, verso l´arrivo della Cabinovia omonima.


Note:

Alternativa molto bella, sotto il profilo atletico, è l´ascesa tramite l´impegnativa (ma breve) ferrata "Piz da Lech de Boè", ovviamente se esperti "ferratisti" in possesso di adeguata attrezzatura di progressione.


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