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Cima Pisciadù - 2985 m

Via Normale Cima Pisciadù
Cima Pisciadù


Regione: Trentino Alto Adige Bolzano
Alpi e Gruppo: Alpi Occidentali - Alpi Dolomitiche - Gruppo Sella
Punto di partenza: Parcheggio (q. 1960 m)
Versante di salita: S
Dislivello di salita: 864 m - Totale: 1728 m
Tempo di salita: 3,30 h - Totale: 6,00 h
Difficoltà: EE - I - F
Periodo consigliato: estate - autunno
Punti di appoggio: Rifugio Cavazza al Pisciadù (q. 2580 m)
Tipo di via: Via normale
Tipo di percorso: Sentiero e traccia segnata
Libro di vetta: si
Cartografia: TABACCO N. 05 - Val Gardena - Alpe di Siusi/Gröden - Seiseralm 1:25000
Autore: Guido Caironi
Data della salita: 20/08/2005
Data pubblicazione: 07/03/2008
N° di visualizzazioni: 40760


Introduzione:

Bella ed estetica cima che si erge al di sopra dell´omonimo rifugio e del lago che porta il suo nome. Nel mezzo del Gruppo del Sella, dalla sua vetta si possono ammirare stupendi paesaggi a 360°, nonchè le affascinanti torri rocciose che la circondano, quasi cattedrali di pietra in un mondo... di pietra.


Accesso:

Dal Passo Gardena scendere in auto verso Corvara sino ad incontrare sulla destra un ampio ed evidente sterrato/parcheggio (con indicazioni "Ferrata Brigata Tridentina").


Descrizione della salita:

Prima parte, al Rifugio;
Quota di partenza: 1960 m., parcheggio;
Quota di arrivo: 2580 m., Rifugio Cavazza al Pisciadù;
Dislivello: 620 m.;
Difficoltà: E/EE;
Tempo di percorrenza: 2 ore circa;
Punto di appoggio: rifugio Cavazza al Pisciadù (071-836292; Gestore: Renato Costa, 0471-847341).

Lasciata l´auto, proprio di fronte a noi si dipana la stretta e scoscesa Val Setus. Dovremo risalirne gli aspri pendii sino a confluire nella bocchetta terminale, uscendo sul Valun di Pisciadù. L´ascesa non è impegnativa da un punto di vista tecnico, ma è faticosa sotto un profilo di impegno atletico.
Nell´ultima porzione invece, quando la valle sempre più stretta annuncia il suo termine, è necessario prestare più attenzione. Eventualmente aiutati dalle catene poste sul percorso si guadagna rapidamente quota, sboccando infine nel Valun di Pisciadù (1 ora e 45´). Ancora 15´ minuti di facile camminata conducono, attraverso balze rocciose e rocce montonate, al rifugio Cavazza al Pisciadù ed all´omonimo lago.

Seconda parte, la vetta;
Quota di partenza: 2580 m., rifugio;
Quota di arrivo: 2985 m., vetta;
Dislivello: 405 m.;
Difficoltà: EE;
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30´ circa.

Dal rifugio si scende verso il lago e si costeggia il versante destro orografico del Valun di Pisciadù (cioè spostandosi a sinistra, faccia a monte), transitando proprio sotto la strapiombante parete occidentale di Cima Pisciadù.
Proseguiamo in un passaggio un poco più impegnativo (corde fisse), risalendo per spalloni rocciosi alla Val de Tita (2816 m.). Trovato il bivio (cartelli) per la cima si volta a sinistra, superando dapprima un divertente "gradone" e risalendo poi faticosamente per balze rocciose (quasi come su di un antico "ziqurrat") in un percorso non obbligato ma sempre molto intuitivo e non difficile, giungendo infine alla tanto agognata cima (1 ora e 30´ circa dal rifugio).


Discesa:

Come per la salita, ponendo attenzione nella prima porzione di discesa dalla Val Setus (corde fisse e rocce "unte").


Note:

Ascesa non difficile ma faticosa per la sua relativa lunghezza e per il percorso molto erto. Possibilità comunque di sosta al Rifugio Cavazza al Pisciadù.


Revisione:
relazione rivista e corretta il 11/07/2014 dalla redazione di VieNormali.it
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